Lo sviluppo del bambino tra geni e ambiente

albertomigliore
Dr. Alberto Migliore Psicologo, Psicoterapeuta

Così come le prime esperienze modellano l'architettura del cervello in via di sviluppo è gettano le basi di una buona salute mentale, le interruzioni in questo importante processo possono compromettere nel bambino le capacità di apprendimento e influire sulle sue capacità relazionali con importanti implicazioni che possono incidere sul suo sviluppo futuro. 

Supportando gli ambienti di vita del soggetto, le modalità relazionali genitore-bambino e in più generale riducendo il rischio di esperienze traumatiche, la società potrebbe risolvere molti problemi costosi, legati alla salute mentale.

I bambini, anche piccoli, possono soffrire di significativi problemi di salute mentale; possono mostrare evidenti sintomi di disturbi d'ansia, deficit di attenzione/iperattività, disturbo della condotta, depressione, disturbo da stress post-traumatico e disabilità dello sviluppo neurologico. I bambini rispondono alle esperienze emozionali e agli eventi traumatici in modi che sono molto diversi dagli adulti e dagli adolescenti. Di conseguenza la diagnosi nella prima infanzia può essere molto più difficile di quanto lo sia negli adulti.

È un errore pensare che i nostri geni corrispondano al nostro destino. Le esperienze lasciano una sostanza chimica "una firma" sui geni che influenza se e come i geni sono espressi. L'interazione tra i geni e l’esperienza influisce sullo sviluppo cognitivo e sulla salute mentale. I nostri geni contengono le istruzioni su come il nostro corpo debba operare, l’ambiente può autorizzare o impedire che tali istruzioni seguano il loro decorso. L'interazione tra predisposizioni genetiche e le esperienze stressanti, nei primi anni di vita, può essere un importante fattore di rischio per la salute mentale nei bambini e di conseguenza negli adulti.

Lo stress tossico può danneggiare l'architettura del cervello e aumentare la probabilità di problemi di salute mentale che potrebbero emergere già nella prima infanzia o successivamente. A causa dei suoi effetti duraturi sullo sviluppo del cervello e di altri organi, lo stress tossico può compromettere la preparazione, il rendimento scolastico la salute fisica e mentale per tutta la durata della vita. Le circostanze associate allo stress familiare, come la povertà persistente, possono elevare il rischio di gravi problemi di salute mentale. I bambini che soffrono di abusi o negligenza ricorrente cronica, violenza domestica, dipendenze, da parte dei genitori sono particolarmente vulnerabili.

Non è mai troppo tardi, ma prima è meglio”.  Alcune persone dimostrano notevoli capacità di superare gli eventi traumatici del periodo dello sviluppo: maltrattamento persistente, traumi, e danno emotivo, ma ci sono dei limiti alla capacità dei bambini di recuperare psicologicamente tali avversità.

"La maggior parte dei potenziali problemi di salute mentale non diventeranno problemi di salute mentale, se si risponderà per tempo."

Anche quando i bambini vengono allontanati dagli ambienti traumatizzanti e vengono supportati con un adeguato nutrimento, i miglioramenti del loro sviluppo sono spesso accompagnati da continui problemi di autoregolamentazione, di capacità di adattamento emozionale e relazionale. Lo sforzo per gli operatori è molto intenso e non è semplice riportare a un adeguato percorso di sviluppo per questi bambini. Questa complessità evidenzia l'importanza della prevenzione e di un intervento tempestivo soprattutto in quelle situazioni dove i bambini vivono un serio rischio psicologico.

È essenziale la prevenzione della salute mentale nei bambini nel contesto delle loro famiglie, il benessere emotivo dei bambini è direttamente legato al funzionamento dei loro caregivers e delle famiglie in cui vivono. Quando questi rapporti sono influenzati da abusi, minacce, negligenza cronica, queste esperienze sono psicologicamente dannose, sono un importante fattore di rischio per il benessere del soggetto. Al contrario, quando i rapporti si basano su un processo di sintonia, di supporto, possono realmente tamponare gli effetti negativi di altri fattori di stress. Pertanto, ridurre i fattori di stress che colpiscono i bambini richiede anche di affrontare le diverse sollecitazioni negative sulle loro famiglie.

Fonte:

http://developingchild.harvard.edu/resources/serve-return-interaction-shapes-brain-circuitry/

Data pubblicazione: 21 aprile 2016

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche bambini