5 Modi di Riconoscere un Narcisista

Narcisista è la definizione che si da ad una persona che ha tratti molto marcati di superiorità, arroganza, mancanza di empatia. E che ha comportamenti oggettivamente di abuso emotivo che hanno i loro effetti maggiormente funesti nel rapporto di coppia nei quali la vittima è solitamente la donna.

Come detto in un precedente articolo sul narcisismo, questo è un disturbo identificato dal manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) e definito come disturbo narcisistico della personalità. Tuttavia esso rimane non diagnosticato nella maggior parte dei casi perché chi soffre di tale disturbo emotivo nega di avere qualsiasi problema. La negazione è un meccanismo difensivo inconscio per evitare di mettere in pericolo un senso di identità radicato formatosi fin dall'infanzia.

Il narcisista mette in atto abusi emotivi estremamente debilitanti per le sue "vittime". Questo avviene per precisi motivi che hanno origine nell'infanzia. Tuttavia gli abusi sono oggettivamente sbagliati e comportamenti dai quali è necessario difendersi per salvaguardare il proprio benessere. E' quindi utile avere dei riferimenti per comprendere come identificare un narcisista.

E, anche se ha una personalità estremamente complessa e machiavellica sotto certi aspetti, ho cercato di riassumere attraverso 5 punti quali sono dei modi efficaci per identificare e riconoscere un narcisista. Essi non riguardano solo il loro comportamento, ma anche a come ti senti quando sei in relazione con loro.

1 SENTIMENTI ESAGERATI E RADICATI DI SUPERIORITÀ

Questo è il tratto che caratterizza maggiormente e univocamente un narcisista. Dentro di lui le sue qualità, i suoi meriti, il suo sentirsi importante, il suo senso di superiorità sono esagerati e non aderenti alla realtà. Sono tutti meccanismi adattivi che sono stati formati per proteggersi e sopravvivere all'ambiente esterno in tenerissima età. E che hanno creato meccanismi emotivi automatici molto forti e radicati.

2 MANCANZA DI EMPATIA

L'altro tratto che contraddistingue maggiormente narcisista è l'incapacità appresa di comprendere i sentimenti degli altri (e anche i suoi). Anche questo meccanismo molto forte e radicato si è instaurato nell'infanzia. Attraverso esperienze e vissuti nei quali sentire i sentimenti propri e degli altri era diventato troppo doloroso, minaccioso, annientante.

Da quì è scattata la chiusura alle emozioni e sentimenti propri e del mondo esterno. La razionalizzazione di questo meccanismo nelle sue parole o comportamenti possono essere riassunti in una sua frase tipica: "I sentimenti sono per i deboli"

3 COMPORTAMENTI DI ABUSO EMOTIVO

Per permettere ad una visione della realtà assurda e a tratti delirante di essere giustificata alla mente come vera e oggettiva è necessario mettere in atto degli altrettanto assurdi e spesso deliranti comportamenti di abuso verso una vittima. E dipingerli poi come atti legittimi se non di magnanimità e bontà per l'altra persona.

Svalutazione, manipolazione, controllo, sensi di colpa indotti sono alcuni di questi abusi.

Il narcisista sente un dolore interiore profondo, drammatico e straziante e gli abusi emotivi rappresentano l'unica modalità che conosce di scaricare questo dolore. E di attingere energia per lenire temporaneamente questa sofferenza estrema. Di tutto questo non se ne rende conto a livello conscio.

4 PAURA DELL'INTIMITA' EMOTIVA

Quando cerchi legittimamente di avvicinarti o di approfondire il legame affettivo i narcisisti mettono in atto comportamenti atti ad allontanarti. Questa è una paura non solo del narcisista ma che fa parte di diversi tipi di disagi e disturbi emotivi. E che a qualche livello fa parte di tutti. Solo che nel narcisista i comportamenti per allontanarti sono prettamente di svalutazione e manipolazione.

L'intera vita del narcisista è motivata ed energizzata dalla paura. Dall'esterno sembra l'esatto contrario. E gli esperti dicono che nel narcisista si siano formate delle riconnessioni cerebrali che permettono di dissimulare perfettamente quello che si sente dentro esibendo l'esatto opposto (si esibisce sicurezza quando dentro c'è paura e dolore).

Le sue paure sono profondamente sepolte e represse. Ha paura costantemente di essere ridicolizzato, rifiutato o criticato. E queste paure si "attaccano" irrazionalmente ad altri aspetti (povertà, malattie ecc).

Quando ci si avvicina emotivamente ad un'altra persona questo fa emergere le proprie vulnerabilità, fragilità e il dolore represso. Questo è troppo minaccioso per un narcisista. Per questo quando cercherai legittimamente di avvicinarti emotivamente il suo dolore interiore lo indurrà a mettere in atto comportamenti apparentemente logici ma in realtà disfunzionali. Potrebbe criticarti, dirti che sei ingrassata, trovare difetti al tuo comportamento ecc. Lo scopo reale ma inconscio è quello di proteggersi dal far emergere la sua sofferenza interiore.

5 SE TI SENTI SBAGLIATO-A IL VERO MOTIVO NON SEI TU

Ti senti inadeguato-a e insoddisfatto-a nella relazione. Ti senti manipolato-a, controllato-a e in colpa: ti senti sbagliato-a e qualsiasi tuo sforzo di cambiare questo stato di cose risulta vano. Non perchè tu sia inadeguato-a come spesso pensa la vittima del narcisista, ma perchè darti l'approvazione impedirebbe al narcisista di lenire il dolore che ha dentro attraverso gli abusi emotivi.

Il tuo sentire interiore più profondo è a questo proposito l'aspetto più importante per identificare un narcisista, riconoscere il problema e iniziare a fare ciò che è necessario per interrompere il circolo vizioso.

Il problema è che le vittime dei narcisisti hanno paradossalmente in qualche modo bisogno di sentirsi così. Perché, anche se le vibrazioni che vivono con un narcisista sono di insicurezza, esse sono vibrazioni assimilabili a quelle che si sono esperite dalla nascita e che hanno fatto sentire di poter esistere. Quando il bambino sente che deve avere un determinato ruolo nella famiglia per non essere disapprovato e per permettere l'equilibrio della famiglia stessa, impara a sentire che quello è appunto il suo ruolo.Non si chiede nemmeno se sia giusto o sbagliato. L'alternativa a questo è caos e sensi di abbandono, rifiuto e punizione annientanti.

Avere un ruolo che svaluta se stessi non fa essere felici, ma l'alternativa mette in pericolo la propria sopravvivenza emotiva. Da bambini non si ha la possibilità di scegliere. E non si hanno nemmeno gli strumenti per comprendere cosa sia giusto e sbagliato. Si presume solo che quello che dicono genitori, insegnanti e società è giusto. Si sviluppa così un'impotenza appresa anche da adulti che porta ad "incastrarsi" perfettamente in relazioni disfunzionali di questo tipo.L'unico modo per uscire da questo circolo vizioso è quindi come detto ascoltare il proprio sentire più profondo e agire di conseguenza. Se si sta male nonostante i propri migliori propositi e impegno significa che c'è qualcosa che non va che proviene dall'esterno. E che ci si trova in queste situazioni a causa del proprio dolore interiore irrisolto che porta ad attrarre ed essere attratti da persone con questo tipo di disturbo.

Riconoscere questo dolore e affrontarlo con un percorso psicologico è l'unico modo per andare nella direzione di "correggere" questi meccanismi e poter instaurare in futuro relazioni più salutari con se stessi e con gli altri.

Data pubblicazione: 31 gennaio 2019

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