Cancer ghosting.

Uomini, Ominicchi e Cancer Ghosting

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Leonardo Sciascia attingendo ad un consolidato canovaccio fatto di saggezza popolare, sezionava il genere umano in diverse categorie: uomini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà

Una classificazione tremendamente attendibile anche in questo primo lustro di terzo millennio, caratterizzato altresì da una statistica sempre più allarmante di ominicchi...

Fantasmi, ominicchi

"Ominicchio" è uno spregiativo di origine dialettale che rimanda primariamente all’accezione di “piccolo uomo”, cioè dell'asino vestito sontuosamente della pelle di leone trilussiana che inventandosi persino uno "stile di vita" perbenista, ma che nulla ha a che vedere con la bontà, gioca ad imitare, senza peraltro riuscirci, gli uomini "de facto".

Senza riuscirci perché gli uomini non ne fanno mai una questione di chi ha ragione o torto e pertanto accettano che una relazione possa anche finire. E pertanto si parlano e si chiariscono.

Gli ominicchi scappano sempre dalla responsabilità di dover chiarire per rifugiarsi nel silenzio dei bambini capricciosi e liquidano l'eventuale malinteso rifugiandosi nel proprio pregiudizio irrazionale.

L'ominicchio pensa di avere il controllo della relazione trasformandosi in un fantasma. Sparisce dalla relazione senza un messaggio, senza una spiegazione.

Cos’è il ghosting

Il fenomeno del ghosting genera un paradosso perché porta a interrompere la relazione in modo improvviso eppure essa si intensifica per colui che ne è vittima: chi subisce, infatti, questa modalità relazionale, non trova spiegazioni di quanto accaduto, non comprende perché ciò è avvenuto e si sente impotente e questo porta a legarsi ancora di più alla relazione “fantasma”.

Diventa infatti di vitale importanza cercare di capire il perché di quanto avvenuto per non rimanere più soli con i propri dubbi, i propri sensi di colpa e i propri pensieri. Ecco perché il ghosting rappresenta una vera e propria ferita emotiva. Una ignobile vigliaccata per chi la subisce. Una delle più vili espressioni di indifferenza di chi la pratica.

Questo fenomeno nell'era digitale si è ulteriormente amplificato perché la vittima può essere bloccata senza avere più la possibilità di trovare una spiegazione alla fine della relazione.

Cancer Ghosting

Le vittime di questo vile comportamento sono soprattutto i pazienti oncologici che, secondo diverse ricerche, in oltre il 65 % dei casi hanno dovuto prendere atto che i loro più cari amici erano spariti senza alcuna spiegazione.

Nei rari casi di riaggancio gli Zombies si sono giustificati con "non sapevo cosa dire" e hanno finito per non dire nulla!

Su questo fenomeno ignobile del Ghosting, Zombieing e Orbiting vedi l'approfondimento nel Blog ragazze Fuori di Seno (post #486.380)

Data pubblicazione: 19 agosto 2022

255 commenti

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#156
Ex utente
Ex utente

Si ma il ghosting di Stato della Repubblica italiana rimane un tabu' collettivo;il Totem e'crederci,il Tabu' e' vedere lo stato reale del servizio sanitario italiano.

#157
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Il Ghosting esiste ! Esiste, esiste !

#158
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Non sapevo che si chiamasse ghosting, ma è un comportamento così vile che lascia cicatrici indelebili. Non solo perchè ci si sente abbandonati e dimenticati, ma perchè ci costringe a rimettere in discussione anche i nostri comportamenti. E non riuscire a comprendere in cosa hai sbagliato ti lascia una ferita insanabile .
E ti fa male, tanto male, verificare che ci sia qualcuno che cerchi di giustificare tali spregevoli comportamenti. Oltre il danno anche le beffe ?

#159
Ex utente
Ex utente

Quando ancora ero un pischello in psicologia e nn avevo l'esperienza di oggi, ero convinto che la separazione fosse un problema di intelligenza; beh, no nn e' una questione di cervello ma il cervello ci rientra per una serie di circostanze; quando nn possiamo essere autonomi per via di una malattia , esattamente come vi sentire?Sapreste definire le emozioni caotiche di perdita?Gli psicologi parlano di lutto e per a verità soprattutto quelli di ultima generazione riducono il dolore umano profondo a una serie di compiti ma quasi mai risolvono il problema perché non funziona;non funziona mai la psicoterapia ,ad oggi posso testimoniare che sia il più grande fallimento mai visto in vita mia in me e nelle persone che conosco, pero'...pero' quello che genera processi di autoguarigione sono gli esempi;piu' esempi abbiamo e più diventiamo forti ma se nn ci sono e beh urge prendere in prestito qualcosa da qualcuno che consideriamo molto migliore di noi;il fatto di dire ghosting, di parlare con questa nosografia diagnostica da addetti ai lavori per forcludere qualcosa che sembra terrorizzare psicologi e psichiatri...e' il dolore umano della separazione;in natura il primo grande dolore infernale che proviamo e' la separazione dalla nostra madre, dalla nostra famiglia di origine, dagli amici storici e infine dalla vita;occorre tornare indietro un po'...ho amiche con storie terrificanti e adenocarcinomi maligni che si chiedevano come avrebbero potuto riprendere ad avere rapporti sessuali cioe' gente totalmente incapace di comprendere il dolore umano e poi donne che davanti ad un tumore restavano sbigottite,spaventate terrificate;separarsi e' una esperienza umana continua ma ci sta una esperienza precisa in entrata e in uscita molto difficile da elaborare che poi presiede forse a tutta la Psichiatria postmoderna:l'abbandono;noi nasciamo convinti che i nostri genitori sono Eterni immortali ma quando li vediamo invecchiare e morire beh..sembra infantile e curioso ma il nostro cervello risponde in un modo irrazionale: MI HAI PROMESSO MAMMA CHE SARESTI ETERNA E INVECE MUORI OGNI GIORNO..e arriva la rabbia;grosso modo vabbe' questa e' stata la mia esperienza personale davanti ad una malattia diversa ma con il cancro le cose grosso modo nn cambiano molto perché la sparizione di per se' rievoca un dolore umano ben preciso: Voi mi avevate promesso che nn mi avreste mai abbandonato se avessi avuto bisogno di voi e invece nn ci siete piu', sono solo sbigottito /a davanti alla morte come un bambino perso per aver perduto i suoi genitori;questo e' il vissuto che poi se nn ben elaborato produce una infinita' di disturbi psichiatrici per cui il vero problema nn sono gli altri che spariscono ma nn riconoscersi amati quando si e' malati e nn si puo' per un po' badare a se stessi;personalmente il dolore più grande mai provato in vita mia nn me l'ha inferto la famiglia o la malattia ma la Repubblica italiana che mi ha devastato per avermi lasciato solo come un luogotenente dell'Arma nel deserto, senza leggi di copertura , abbandonato dallo Stato;il mio lutto piu' grande e' stato istituzionale , non amicale ne' familiare;quello che mi ha strappato dentro dalla carne lo Stato Italiano e' qualcosa di insanabile .posso usare il nozionismo e dire ok cluster C , sto spostando su un problema che nn esiste di fatto perché lo Stato nn aiuta nessuno ma e' un organo asettico aspecifico e impersonale ma questo dipende dalle personalita';il generale Alpha dei Gis spiega che quando siamo in difficoltà cosa protegge gli uomini e' il gruppo e nel gruppo ognuno valorizza con il proprio potenziale a maggior ragione nelle situazioni disperate;il Comandante e' molto chiaro , quando nn ci sono più speranze entrano in campo i Gis e questa esperienza in psicologia si chiama resilientia cioe' quando siete veramente nella cacca totale sono spariti tutti sta crollando tutto e avete persino lo Stato contro e nemmeno in Chiesa vi aiutano piu' quando tutto e' Ghosting, in quel momento dentro almeno e' la mia esperienza soggettiva deve partire un controstimolo molto forte interno arcaico direi che vi porta a combattere contro qualsiasi cosa ,cancro , ospedale che nn ha posti,istituzioni fatiscenti..tutto quello che vedrete compreso corruzione e squallore umano nella dimensione della psichiatra deve essere tollerabile e superabile ;nn so dire come si possa affrontare l'isolamento forzato dal ghosting ma posso solo dire che come diceva Mas Oyama quando combatti ci sono due possibilità: o perdi o vinci;il pareggio con la malattia nn esiste, sarebbe la depressione maggiore un pareggio per cui...ominicchi a parte,spero che parta l'elicottero interiore dei Gis ;se va va se si muore pazienza;credo che i valori della Destra almeno quelli teorici poi sul pratico stendo un velo pietoso possano dare una mano...Boia chi molla,sembra un parolone odioso pero' se si tratta di affrontare la morte o la malattia mortale di chi volente o nolente amate che si fa?Prendersela con chi sparisce e poi vivere impotenza rabbia disperazione per essere soli davanti ad una prova solo vostra nn condivisibile e durissima?L'amigdala fa il suo mestiere rivivendo la disperazione di un bambino che di sente privo dei suoi genitori..crolla il mondo la sensazione e' arcaica anche se siete adulti e vaccinati,magari con lavori collaudati ma quel dolore se perde di pericolosita' allora avete il vostro Gis interno;con il proprio nuovo genitore interno nn ci sta nulla di aver paura perché con Lui le cose diventano meno complicate del previsto.Il dolore ricostruisce le identita' ma nn e' una cosa semplice ;oggi questo vissuto lo riduciamo con nozionismi ma e' molto complicato superare il lutto di Se stessi senza autofuneralizzarsi a vita;su come superarlo io nn lo so spiegare ,serve fortuna e qualcuno che abbia qualcosa dentro che ti insegni a tollerare il dolore che significa per Te il ghosting

#160
Utente 676XXX
Utente 676XXX

Non credo come ho letto qui che la fragilità conseguente alla scoperta della malattia possa giustificare un comportamento poco empatico al punto da sparire dalla vita di altre pazienti senza dare alcuna spiegazione.

#161
Utente 677XXX
Utente 677XXX

Quanti Tripli in questo sito !
Non sapevo neanche io che questo comportamento avesse il nome di Ghosting pur considerandomi una vittima dello stesso.
Chi non ha conosciuto questo fenomeno in veste di vittima non può comprendere quanto sia umiliante e doloroso per chi lo subisce. Senza un perchè la ferita è sempre sanguinante praticamente insanabile.
Eppure nessuno ne parla come se fosse inesistente.
Praticamente al danno si aggiunge la beffa.

#162
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

"Quelli che ci rimasero vicini furono davvero pochissimi.
Da allora riservo sempre grande considerazione agli amici veri, a quelli che in disgrazia non ti abbandonano. Perché i veri amici sono quelli che ti restano accanto nelle difficoltà, non gli altri che magari ti hanno riempito di regali e di lodi, ma che in effetti hanno approfittato della tua ospitalità. ( )
Ma quanto è doloroso scoprire a mano a mano tutti quelli che, anche senza nascondersi, non ti vedono più.
È proprio come in quel terribile gioco tra bambini, in cui si decide, senza dirglielo, che uno di loro è invisibile.
L'ho sempre trovato uno dei giochi più crudeli.
Di solito lo si fa con il bambino più piccolo: il gruppo decide che non lo vede più, e lui inizia a piangere gridando: "Ma io sono qui!". Ecco, è quello che è successo a noi, ciascuno di noi era il bambino invisibile."


- Liliana Segre a Binario 21 .

#163
Ex utente
Ex utente

Dottore questa e' una versione disperata..poi ci sta una versione diversa che poi e' la mia; se una persona la truffa quando la parte lesa accusa il truffatore di solito e' invisibile alla tua disperazione di solito colpevolizza il truffato per la sua buona fede; nella psicologia il concetto di vittima viene frainteso io posso essere vittima di una truffa ma questo nn vuol dire che non ti faccio fare 2 anni e te li faccio fare poi i coribanti che si disperano per la persecuzione beh..la Segre deve odiare i nazisti perché se non lo facesse perderebbe la sua identita';bisogna accettare il male ricevuto senza che questo diventi internalizzato;una vittima autentica nn prende la depressione osserva vede e impara to cop a fronteggiare;il problema sorge come per esempio una amica che saluti con il tuo ammalato vicino e tira dritto e nn ti saluta come se malato significhi delinquenza abituale;questo e' il modello sociale ma e' esperienza perché quando vediamo qualcuno disperarsi dobbiamo sempre contestualizzare e avere il coraggio di punire di responsabilizzare gli altri e se vi sono le condizioni fategli causa ;nn e' il caso di una amica che svanisce se ha l'amica Con il cancro o con la demenza e ti isolano e ti accusano tutto porta a dover diventare paranoici perché colpiti e sradicati ma nonostante i familiari debbano far fronte alla disperazione alla depressione e al panico dei malati poi occorre fronteggiare le accuse della gente;in latino peccato significa non ottenere obiettivi bancare il bersaglio;la Segre oggi manca il bersaglio se vede il nazismo in un mondo dove non esiste più ma lo riprende il bersaglio educando le nuove generazioni alla resilientia;in onesta nn siamo invincibili siamo vincibili ma nella perdita impariamo possiamo imparare nuove norme comportamentali perché quelli che agiscono cosi' sono praticamente riconoscibilissimi perché non parlano..accusano e ti disperano; hai il cancro ?Hai l'Alzheimer..si disperano di Te ti accusano o accusano il familiare e svaniscono ingigantendo catastrofizzando;l'empatico e' senza armi perché si sente come senza se stesso senza memora senza parole perché ogni logica comportamentale nella difficoltà sparisce e apprendi qualcosa di molto pesante che si avvicina al concetto di morte che poi nn saprei se sia meglio quella fisica o quella mentale o quella immaginata come mentale;quando sei invisibile alle istituzioni ai familiari e ti trovi a essere un nemico perché sei malato allora si impara l'impotenza ma questo nn vuol dire che nell'impotenza non possiamo imparare a calmarci e to cop imparare a fronteggiare:se vieni truffato perché chiami sempre il truffatore?E ti disperi se nn riconosce l'ovvio?Lascia perdere il vittimismo e fagli causa;di solito il truffatore si dispera e proietta cioe' la tua esperienza che lui o lei o un gruppo nega diventa fonte di disperazione e di accusa per cose le avresti agito contro;in poche parole nelle famiglie disfunzionali se combatti un delinquente o una famiglia di delinquenti o un apparato di delinquenti in automatico la tua esperienza di senso diventa la lo loro e loro vedono solo una azione:l'accusa senza contesto.Imparare ad avere competenze per poter mandare sotto processo penale medici ospedali avvocati laddove vi siano oggettivamente colpe e' un modo di di essere vittima cioe' lasciamo perdere la disperazione io punisco i danni ;qua invece funziona nelle realtà sociali distorte prendendo ad esempio gli ospedali che se tu commetti un errore grossolano e la polizza nn ti manleva io parte lesa devo disperarmi per il cardiochirurgo xhe perde la casa e mi accusa?Cioe' accusare i diritti con la disperazione per la conseguenza di averli estrinsecati;la stessa tragedia succede nel sociale uguale perché il bambino nn e' invisibile no e' che il bambino sa solo strillare un adulto no..appena ti riprendi un uomo molto incazzato se poi riprende fiato e potere con le giuste relazioni nn dimentica e riconosce subito ;le persone che lei delinea sono riconoscibili perché hanno in comune uno slang: Accusano;se smettiamo di valorizzare chi accusa si autonarra nel giusto e si dispera se rivolgi loro accuse ecco che l'invisibilita' svanisce ma servirebbe una struttura sociale al servizio di Abele non di Caino perché benedetto il cielo prima di accusare un malato della sua malattia io direi di accusare chi accusa quel malato e di isolarlo e' l'opposto ma nn viene mai fatto ;se nn servi a niente sei invisibile e può succedere a chiunque;lei oggi che ruolo ha?Si ricordi che dopo la pensione nn sarà nulla per molti colleghi glielo dico perché l'ho visto con i miei Zii e beh nella professione medica essere invisibili appena nn hai piu" un ruolo di potere non e' una cosa piacevole...succede perché le società occidentali nn prevedono coesione sociale tutto qua.

#164
Ex utente
Ex utente

Vabbe' scrivendo di getto, ci sono diversi periodi in sospeso, cmq il problema non e' rappresentare che succede ma affrontare chi "lo fa succedere"; se una persona ha una malattia importante ed e' visibile molto visibile la gente non ha nessuna sensibilità zero;quello che posso assicurare e' che se accusi i comportamenti osceni altrui questi usano meccanismi di difesa identifici ai truffatori e quando rappresenti j comportamenti chi ti sta intorno considera giustificati tutti tranne il malato accusato della sua malattia;la depressione e' una condizione di disperazione per delle accuse ;di solito chi ha una malattia anche oncologica si ritrova a paradossi incredibili nelle famiglie disfunzionali che accusano il malato di nn avere fatto prevenzione, di non essersi curato per tempo gli stessi che invitavano la persona a evitare accertamenti ;quando poi sopraggiunge la malattia non e' vero che spariscono fanno di peggio...non ti curar di loro ma guarda e passa cioe' la malattia assume il significato della delinquenza ;da malati siamo delinquenti da sani siamo "accettabili";accusare la disperazione di chi e' nella disperazione insegna a disperarsi della disperazione ma non cambia molto se accusiamo chi ha paura dell'evoluzione della malattia ;servirebbe una rete sociale amorevole empatica umana ma non c'e' perché a richiesta le persone accusano ritirano le emozioni e agiscono proprio come i truffatori ;succede con il cancro ,succede con le malattie neurologiche, succede e beh poi le persone migliori sono le persone sconosciute che per motivi non rappresentabili ti aiutano;quello che posso dire e' che famiglia e istituzioni per mia esperienza non esistono e beh la disperazione non e' una emozione facilmente gestibile;piu' impari a sopportarla e più sei abile a gestire la situazione..e' un impulso molto forte neurologico..da dolore molto dolore e beh puo anche essere l'occasione per cambiare modo di interpretare amicizie e vita;nn e' detto che sia un male il male;quando le cose vanno bene sembra che gli altri si entusiasmino di Te ma quando la malattia cambia la tua posizione sociale le stesse persone che ieri erano amiche ora sei un estraneo;di colpo sei un estraneo;a questo punto e beh..invece di disperarti il cancro o cmq la malattia ti insegna a nn accusarti della tua disperazione ad essere nella disperazione e a rivivere l'accusa di essere nella disperazione vedendo gli altri che guardano e passano;questo e' un passaggio per comprendere come trasmutiamo la malattia fisica in sofferenza psichica ;purtroppo nella nostra società appena nn sei più in posizione Up automaticamente diventi un perfetto sconosciuto;essere soli avere paura di stare da soli significa avere paura dell'accusa alla tua disperazione ;le accuse alle emozioni si costruiscono quando abbiamo bisogno del conforto di qualcuno e invece riceviamo accuse e insulti al malato ;e' molto pesante e la cosa incredibile e' che spesso sono i familiari ad agire questo non gli estranei che al contrario mostrano amore incondizionato;mah, ci sarebbe da scrivere un libro sulla famiglia postmoderna che accusa chi ha emozioni

#165
Utente 680XXX
Utente 680XXX

Condivido le parole di quanti hanno definito questo fenomeno come vile crudeltà perchè qualunque sia il modo o lo strumento attraverso la quale è nata, ogni storia si merita una fine dignitosa e condivisa, una sepoltura dolorosa ma rappresentata. I fenomeni del ghosting e dell’orbiting negano questa possibilità.
Se poi questo comportamento viene tenuto da un paziente oncologico verso un altro paziente oncologico allora il livello di viltà supera ogni definizione o tentativo di inventarsi nuovi neologismi.

#166
Utente 680XXX
Utente 680XXX

L'ho provato sulla mia pelle. La mia compagna di stanza durante il ricovero era diventata la mia migliore amica, quasi una sorella.
Dopo 2 anni in cui abbiamo condiviso le paure e le ansie del nostro Triplo Negativo...sparisce improvvisamente senza un perchè, senza alcuna spiegazione. Non me ne sono fatta ancora una ragione dopo avere scandagliato tutti i miei comportamenti sino a coltivare un senso di colpa pur se immotivato. Mi sento in colpa senza avere avuta la possibilità di accertare quale possa essere.
Il ghosting è una violenza psicologica
Forse si tratta di uno dei traumi psicologici più violenti in età adulta, perché implica, nel vissuto della vittima , un disconoscimento assoluto dei suoi sentimenti e della sua identità, e la cancellazione abrasiva delle sue convinzioni e dei suoi valori. È difficile reagire a un messaggio di annullamento totale di questa portata. Parliamo di violenza psicologica perchè è una aggressione unilaterale.
Si aggredisce l’atro non dandogli la possibilità di comunicare o di replicare soffocando le parole in un silenzio imposto dall’altro e dall’alto.
È violenza perchè ci si arroga il diritto di poter togliere la parola a qualcuno, di non dargli diritto di replica.
Una vera vigliaccata senza alcuna ragione.

#167
Ex utente
Ex utente

E' il commento più intelligente mai letto in vita mia;cercare la spiegazione e beh..non c'e' se cerchi l'agito chiarificatore anzi strutturi una dimensione ossessiva cioe' cerchi una logica che spieghi l'impossibile; a me e' capitato dopo aver salvato un ragazzo da un tentato.suicidio per una delusione di amore in combinato disposto con una patologia psichiatrica e oncologica del genitore; appena ha trovato un buon posto, e' sparito completamente; nell'astinenza da conforto sei cercato amato e voluto ma superata l'emergenza sparito;e' come se fossi legato ad una esperienza traumatica , finita quella non esisti piu';l'unico modo per essere riconosciuto importante sarebbe la malattia altrui fisica o psichica ;spesso chi ha questo tipo di trauma se non lo elabora bene e io sno uno di questi e beh..sicuramente strutturi alte capacita' di sostegno pero' il contraltare e' di essere troppo spostato sul dolore altrui, troppo assistenziale ;sotto ci può anche essere un po' di perfezionismo cioe' questa idea di sentirsi inaccettabili se hai delle imperfezioni formali e morali: va bene ma se la misura supera la soglia di accettabilita' umana bastera' trovare una persona con una soglia di perfezionismo altissima e la sua rabbia eterodiretta su di Te che aiuti chi soffre ti annientera'; questo accade per tanti motivi anche sociali ovvero quando qualcuno soffre e' socialmente di valore e importante ma attenzione una volta trovato il valore poi il prestatore di cure e di servizi potrebbe diventare oggetto di odio violenza e collera; succede per i medici spessissimo e fa male perché tolte personalita' squilibrate anche i medici sono uomini e andrebbero trattati con un po' di rispetto anche loro; il paradosso di chi soffre e' cercare qualcuno da accusare per la propria patologia disperarsene dopo averlo distrutto di accuse e insulti e poi procedere eventualmente anche ad una serie di cause professionali o in casi patologici ma siamo nella querulomania a denunce inventate; questo tema e' molto serio perché e' un apripista a fobie ansie evitamenti problemi molto più grossi cioe quando il senso di realta' si sfuma ma soprattutto il senso di umanita' di senso;la malattia ha lo svantaggio di renderci tutti uguali, impauriti e con tratti comportamentali prevedibili ad un controllore logico esterno cioe' ci muoviamo in modo simmetrico nella malattia ; l'asimmetria di senso e' salute cioe' iniziare a pensare alla sparizione improvvisa dell'altro o di una serie di altri significativi non come la sparizione di Se' , come potrebbe accadere in personalita' che nn hanno costanza di Se' in Se', la psicologia ha inventato molti nomi su questo problema, ma come la capacita' di vederli e soprattutto di dar loro la colpa:il tabu' della depressione e' non poter dare la colpa agli altri rapprrsentati in modo irrealistico ovvero senza responsabilità e da amare incondizionatamente e senza una contestualizzazione in chiave soggettiva esportabile agli altri;l'irruzione della logica stringente va bene sulla realizzazione dei compiti non sulle interrelazioni umane cioe' se sono in difficoltà la logica prevede quella umana che venga sostenuto non che mi accusano di avere il cancro o di avere un malato di cancro et similia e tutti spariscono ; Manzoni con la Peste ci ha fatto fortuna, ovvero ammalarsi vuol dire essere un appestato sociale negli occhi di alcune persone , non tutti.E' comprensibile perché i problemi non li vuole sentire nessuno e l'esposizione di una persona in condizioni oramai indegne per via della malattia, non genere compassione ma ridicolizzazione assenza di tatto e accuse alla persona come se avere una malattia o un handicap fosse fonte di colpa ;tragedia?Forse ma colpa no perché la colpa e' comportamentale nondimeno vizio di garanzia;gli oggetti si buttano scaduta la garanzia, le persone no..ma se l'amico, il parente, la famiglia, le Istituzioni ci rappresentano oggetti bene se non funzioni piu' via si butta tutto chi se ne frega e la disperazione quella che vedi negli occhi di chi soffre quella li' purtroppo beh...nn siamo onnipotenti non possiamo fare il miracolo pero' almeno possiamo dire o potremmo dire non sei proprio sola o solo o soli nel tuo inferno personale;nella nostra societa' invece sei solo..solo vuol dire che quello che ora stai vivendo non ha alcuna importanza per nessuno,tranne che per le persone che ti percepiscono autenticamente importante nella malattia; importante vuol dire che hai un significato, lo avrai anche se vieni meno e lo avevi anche prima di ammalarti ma sta roba purtroppo non la si insegna o forse dovrei dire che e' una forma di intelligenza anche la capacità di rappresentarsi il calvario altrui quando si interrompe l'esperienza di una vita in salute fisica e o mentale che poi sarebbe la stessa cosa.Nel momento del bisogno scapperemo e ti accuseremo perché il tabu' e' chiedere aiuto..il totem: sei Onnipotente tanta gente ha avuto il cancro e' rimasta sola e nn ha fatto tutte ste storie!E vabbe'..il peso di una critica e' sempre proporzionale al valore di chi la fa, sparendo.

#168
Utente 681XXX
Utente 681XXX

Bellissimo e condivisibile il tuo post Leda.
Ma perchè continuare a girare intorno alle parole ?
Il ghosting , e il cancer Ghosting a maggior ragione, è una spregevole canagliata a tradimento. Lo dico perchè ne sono stata vittima anche io.

#169
Utente 375XXX
Utente 375XXX

Veramente bello il tuo commento , Leda

#171
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Buongiorno, sono stata invitata dal Dr. Catania a raccontare la mia storia. All'età di 50 anni ho scoperto di avere un tumore al seno, mi sono sottoposta all'intervento di quadrantectomia (senza asportazione di tutta la mammella) con asportazione dei linfonodi del braccio interessato. Successivamente ho effettuato diversi cicli di radioterapia. Oggi ho 71 anni e posso raccontarlo! Credo sia davvero importante dare un messaggio positivo e di speranza a tutte le persone che, come me, hanno affrontato, o stanno affrontando questa sfida e ringrazio il dottore per avermi dato questa possibilità :)

#172
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Anche io ho conosciuto questo vile comportamento che penalizza oltremisura la vittima che non potrà mai trovare una spiegazione .
Olga

#173
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Qualunque sia stata la motivazione che ha prodotto questo comportamento, per la vittima, ed io mi considero tale, resta come hanno scritto in tanti qui , una ferita veramente insanabile.

#174
Ex utente
Ex utente

Uno dei cervelli migliori mai assorbiti e' quello di uno Psichiatra di medicitalia;notevole?Si.Che mi ha insegnato quel cervello?O meglio quella persona che poi e' anche un medico;i fenomeni depressivi seguono una logica di senso,ma i fenomeni vitali sono paradossali e allora come se ne esce da ghosting et similia?Secondo voi, parlare di ghosting e ominicchi riferire questo disprezzo vi aiuta oppure no?Mi spiego meno peggio;quando insorge un grosso cambiamento nella nostra vita , proviamo una emozione primaria :la disperazione; la disperazione e' una emozione che viviamo per quello che mi riferisci o che riferiscono di me o di terzi o su terzi rispetto alla persona che abbiamo davanti su cui quella persona "proietta" emozioni ben precise;imballare la mente significa ossessionarsi;io ho avuto una esperienza di contatto diversa ma parallela cioe' ragionate per paradosso alla rovescia;riferire questo dato a voi stesse e' utile?Gli Psichiatri usano il termine "decentrare" ma povere anime in pena sanno o non sanno o comprendono che qualsiasi cosa riferiscono genera l'emozione che voi rappresentate qui sopra: la disperazione;come si impara la disperazione?Si impara quando ci stupiamo ;lo stupore la meraviglia davanti ad una malattia improvvisa se viene condizionata a insulti e disprezzo e a comportamenti punitivi ecco che impariamo la colpa di esistere tanto narrata da Kierkegard;come si supera?Se serve il dito medio perché no pero' il problema non sarebbe questo ,il problema sarebbe l'infantilismo ;l'infantilismo e' il Tribunale cioe' lo spostamento dal qui ed ora a Accuse contro di Te Voi Loro ;e' pericolosa una scissione perché se io sno nella disperazione perché ho un cancro (ricordate quando ve lo hanno riferito i medici?Quello che mi riferiscono genera quella emozione?Questo si chiama condizionamento );ora sto per dire una xosa forte:No alla Violenza dei malati di cancro!Cioe' questa idea me l'ha data uno psichiatra e beh devo dire che funziona perche' il paradosso e' di chi si ammala di non comprendere l'impatto dei pensieri degli ammalati sulle persone in salute;Sentirsi nella disperazione accoglierla e avere persone che ci sostengono e' ok,pero' questa disperazione dovrebbe avere un tempo limitato perché se dura poi il rischio è che qualsiasi cosa mi dicono puo' essere usato contro di loro con un linguaggio alla lettera;alla lettera vuol dire senza interpretazione ma come dire..un linguaggio che demolisce lo stupor positivo o negativo che sia per imbastire una discussione continua e incessante su cosa avrebbe detto il gaslighter che poi potrebbe non essere un gaslighter;no alla violenza delle minoranze ,e' uno slogan che nn ho mai sentito...no alla violenza degli anziani,delle mamme,delle nonne,degli adolescenti,dei malati di tumore..;cioe' questa società parte da un presupposto sbagliato secondo me cioe' o ci sono i buoni o ci sono i cattivi;i malati di tumore hanno un costo emotivo per chi sta loro vicino?Nell'immaginario medico il malato e' Bianco il Familiare sarebbe Nero ,Gaslighter ,un delinquente nella misura in cui...non presta attenzione alla disperazione per cio' che hanno riferito i medici,la disperazione per la disperazione del malato,la disperazione per cio' che subisce il malato e per le tante persone che invece di ridimensionare il disagio lo amplificano con una mimica luttuosa disperante;questo modello viene chiamato senso di realta' che poi sarebbe la distruzione del senso di stupore per la vita;questo modo di dialogare porta alla depressione maggiore cioe' alla assenza di stimoli positivi attraverso quello che riferiscono gli altri...si parte dalle diagnosi (e fin qui nulla di personale)e si finisce con le profezie alla lettera sotto forma di colpa indiretta;Potevi mangiare meno schifezze!TUTTO QUELLO STRESS..TI SEI FATTO VENIRE IL TUMORE!Vedete la disperazione si impara e genera dipendenza cioe' la dipendenza dagli altri apre una Gestalt precisa cioe" apre un mondo relazionale preciso: il terrore della perdita di qualcosa o qualcuno senza il quale finisce il mondo;quello li' saresti tu e si chiama terrore di finire;e' una emozione che proviamo nelle sfide importanti ma prenderci confidenza ridimensiona gli impatti della malattia o dei problemi;quello che posso dire e' che quando si soffre troppo il cervello insiste a voler reagire in modo ripetitivo ma si puo' cambiare..cambiare vuol dire insegnare alla mente a non disperarsi per cosa mi riferisci;buon superamento da trauma

#175
Ex utente
Ex utente

Ma allora non sta succedendo solo a me??!!??
Perché le persone si comportano così?
Non mi cerca più nessuno ma ho l’impressione (a volte confermata) che parlino di me e cerchino di sapere quante più cose possibili perché se poi non ti cercano?
Anche a me pesa molto questa situazione e preferisco star sola, anche se so che non mi fa bene per nulla.
Che spiegazione vi siete date?

#176
Ex utente
Ex utente

No quella e' paranoia non gaslighting; gaslighting e' quando qualcuno interrompe forzosamente cosa stai affermando in modo inaspettato; nn e' detto che sia gaslighting perché potrebbe anche darsi che tu ossessioni una persona e l'altro non ce la fa piu' e sparisce BASTAAAAAAAAA;le persone molto ossessive non parlano , ossessionano e se fermi quel loro modo di essere, una sorta di intercalare logico insopportabile intervallato da eeehmmm....nn so tocchi in continuazione la spalla dell'interlocutore?Ripeti lo stesso concetto 300 volte?Bene l'interlocutore se e' come me serra i denti fino a quando...fino a quando BASTAAAAAAAAAA..capito?Perché se trattiene la persona che riceve queste informazioni all'infinito o esplode di rabbia e potrebbe anche prendere una accetta e dire ok hai una patologia grave ma mi faccio 7 anni ma almeno mi rassereno sperando di nn averti inteoiettato nella testa (Doc) oppure si dovrebbe iniziare a dialogare in un modo diverso dove chi sostiene i malati deve essere visto e riconosciuto cosa che nn accade mai o quasi mai perché chi soffre non si accorge dell'impatto devastante che genera su chi vi ama autenticamente;essere malati non vi autorizza a insultare e poi citare il Gaslighting che poi non e' detto che sia Gaslighting ;cioe' Gaslighting e' quando una persona minimizza cosa hai..nn so inizia a paragonarti,con tono di disprezzo a persone che nn fanno le mosse che fai tu per un cancro al seno; quello e' un maltrattamento ma attenzione a nn confondere chi e' malato ed e' socialmente giustificato ad insultare parenti ,medici, amici..perché non capiamo quello che nn possiamo capire;non e' vero, le persone empatiche sanno comprendono cosa senti ma se in quel momento fi comprensione di amorosi sensi inizi ad insultare accusare quel momento di umana fompassione per chi apre il cuore si inquina di una tensione elettrica che poi il nostro povero cervello scarica come le prese elettriche..hai presente la messa a Terra?Ecco per noi che vi amiamo neutro fase e messa a terra funzionano come un salvavita psichico ma nn possiamo andare in corto h24 per amore per cui...no tu stai descrivendo una cosa diversa quello stato d'animo non e' gaslighting e' una cosa diversa tangenziale possibile ma nn e' detto che sia quello anzi nn lo e';l'isolamento puo' essere insegnato da una perdona che ti riferisce di te spiegazioni su cosa tu riferisci in termini di aspettative sogni desideri e la persona con cui parli nn si interessa a quello che affermi ma alle emozioni che esprimi al sol fine di distruggertele;si può sognare con il cancro?Perché no?Si può progettare con una malattia come il cancro?Si..l'unico limite e' la depressione maggiore che e' la disperazione per l'irruzione della distruzione del tuo stupore ; stupore/disperazione e' un condizionamento..legato ad un evento avverso ma il punto e' reagire diversamente dalla disperazione o dalla scarica della messa a Terra ;e' complicata da spiegare la fisiologia e la psicologia ma il problema e' come reagire quando qualcuno ti interrompe di colpo e inverte la conversazione con paragoni a persone che hanno avuto il cancro e nn hanno fatto le mosse che fai tu..:jnvece di disperarsi ribadisco meglio un dito medio meglio come e' possibile l'inverso se ossessioni una persona molto educata...e nn sa come farti capire che STAI ESAGERANDO!basta con le ossessioni!Se dici tu hai le ossessioni nn io e allora andiamo nella proiezione e poi ti disperi per le ossessioni che ti hanno appioppato e la vittima poi ha un esaurimento nervoso ma nn e' il malato di tumore in questo caso ma chi ti sostiene!

#177
Ex utente
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Sono sempre stato una persona riservata riguardo la malattia metastatica di mia mamma, ma non perchè la reputassi una "debolezze", ma perchè non volevo la gente cambiasse atteggiamento nei miei confronti.
A volte fare i conti senza l'oste è proprio vero, non appena in un momento di debolezza dovuto alla progressione epatica ad inizio anno mi sono allontanato per un periodo depressivo, mi sono aperto con le persone sbagliate, pensando che "quelle" persone, avendo vissuto sulla propria pelle il dolore, potessero comprendere.
Ho solo ricevuto un muro, sono stato ignorato nel vero senso della parola. Non pensavo di vivere in un epoca dove se non sei tu a contattare e dire "come stai", gli altri non si sognano minimamente di chiedertelo, il mondo evidentemente oggi gira all'incontrario..per non parlare poi di chi appena apri bocca automaticamente sta peggio di te...
Prendo spunto da una delle prime cose che ho appreso dal Dottor Catania..ho fatto una raccolta differenziata di ansia e paura ingiustificata e con questo ho gettato nel cassonetto anche queste persone.

#178
Ex utente
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Ma anche no;devi sapere xhe esiste anche gente xhe ha gli attacchi di panico appena sente parlare persone che parlano solo di Se' come se la loro malattia fosse il centro del mondo..anche io ho il panico ma perché penso: u maronn mo inizia il calvario dei discorsi alla velocità della luce di persone che parlano di se';monologhi maniacali h24 se provi a fermarli aumenta il monologo non si fermano e parlano delle loro patologie;a parte che sarebbe il rumore al seno non al fegato ma sorvolando sul contesto,ma per quale maledetto motivo esistono persone che si percepiscono il centro dell'universo?La disperazione poi dovrebbe esaurirsi e invece a determinate persone nn si ferma..!Io lo chiamo maniacale e purtroppo assorbire il maniacale di chi si ammala nn e' semplice ;parlare di sé nn vuol dire essere bipolari però benedetto il cielo parlare sempre e solo di se'zittire gli altri per coprire ogni conversazione...a me viene il panico ,mi si storiella il labbro ma grazie al dott.Pacini ho imparato a dire VAFFA...Hai il cancro?Mi dispiace ma ora SMETTILA DI DISTRUGGERE LA MIA MENTE!BASTA..ecco ah..l'ho scritto;io nn sopporto le persone che ti assalgono di se';nn va all'incontrario il mondo va che se ripeti sempre le stesse cose fai impazzire chi ti sta vicino e poi xhi ti sta vicino diventa come Te a furia di essere bombardato da monologhi ossessivi...;il Doc non e' una malattia no no..e' una conseguenza del contatto con gente con probabile handicap che ti assale presa dal panico e dall'ansia o dal maniacale nn lo so e poi e poi beh...non pensate agli interlocutori mai;l'interlocutore per chi e' centrato solo sulla sua malattia diventa un bersaglio appena non presta attenzione in adorazione divina del povero malato;no..sinceramente no perché se si ammala chi ti assiste o l'amico che e' occupato in mille faccende dovreste comprendere che uno appena vi vede SCAPPA...ma nn e' per cattiveria ma perché nn je la si fa' piu'

#179
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Leonhart per il suo contributo anche alla cura del ghosting.
Per la mia esperienza mentre per la prevenzione è sufficiente iniziare a fare la "raccolta differenziata dei propri pensieri ", per la terapia non potendo trovare quasi mai spiegazioni a tale fenomeno, attivare il "tasto IGNORE" e .......il tombino sempre aperto, resta l'alternativa più semplice e persino più economica , se consideriamo i costi psicologici,
che possediamo.

#180
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Non conoscevo il significato del termine ghosting.
Conosco invece molto bene le conseguenze di questo comportamento che non può certo trovare giustificazioni per i danni che provoca. Che poi venga praticato da chi dovrebbe essere ancora più sensibile allo shock provocato dalla scoperta della malattia è ancora più inaccettabile.

#181
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Anche io condivido che questo comportamento non ammette scuse o giustificazioni di sorta. E' vile e basta ! Ne so qualcosa sulla mia pelle.

#182
Ex utente
Ex utente

Vabbuo' ma sapere cosa sia il gaslighting vi aiuta a qualcosa?Sarebbe bello che vediate che succede quando andate nella colpa altruistica;grazie allo Psichiatra del sito,dove sarebbe opportuno fare visite guidate antigaslighting..." qui e' dove il dottore vi distrugge la maschera, qui dove vi ricostruisce,qui sezione farmaci.." insomma a parte l'epiteto della premessa,clinicamente come se ne esce da questi rapporti?E' più facile del previsto anche se per riorganizzare questo tipo di dolore il vostro cervello vi lancerà delle scariche di dolore incredibile ma..sara' masochismo ma mi piace il mio cervello malato;il gaslighting?Pensate che succede se dite al vostro Capo : hai sbagliato tutto in questo lavoro perche' gli errori sno a,b,c d contestuali e specifici;Urla strilla ti insulta!Provate a contraddire un amico che se la tira ?Urla strilla sbraita..;provate a dire ad una ragazza: smettila di bere ancora e' il quarto drink!Urla sbraita ti molla e potrebbe anche andare da uno Psichiatra spiegando di essere stata violentata stuprata e con un tumore al seno;premesso che esiste questo intorno a noi cioe' quello che vi scrivo esiste,in questa cornice sociale , se una persona normale,empatica,di talento ,buona ,senza famiglia,in povertà et similia...ha una notizia antipatica anzi odiosa come un tumore ,si presume che voi veniate amati senza riserve o se dovesse accadere a me che venga accolto amato rassicurato;bene nelle famiglie disfunzionali e con amici disfunzionali diventi una botta in fronte e gira e volta con una educazione letterale chiudono il dialogo emotivo;va bene ;va anche detto pero' che potrebbe ammalarsi di cancro una persona egocentrica per cui il cancro diventerebbe una occasione di distruzione di parenti e amici che ovviamente spariranno;va sempre contestualizzata la sparizione ma quello che mi interessa e' che comprendiate una esperienza che sui libri spiegano ma nella clinica e' molto diversa: il senso di colpa è nello specifico il senso di colpa altruistico;che cosa e'?E' una emozione potenzialmente distruttiva che sta alla base di quasi tutte le psicopatologie ;nn mi interessa e' inutile fare la lezione del dsm ma mi interessa che passi il significato del senso di colpa;gran parte delle maschere che ho attorno usano dei meccanismi di attacco e di difesa invidiabili per distruggere il prossimo e beh pigliainculo per riprendere il testo di Catania,vero verissimo ma ricordo che anche un malato di cancro può diventare un pijainculo;avere il coraggio di dirlo e scriverlo riduce il senso di colpa perché ammalarsi non autorizza a maltrattare le persone;la cosa interessante e' come ci so protegge?Spostando l'attenzione;chi manipola presta con un panico abnorme grande attenzione alle tue emozioni oscurando i comportamenti che "eccepisci"; quando la persona sente dentro l'emozione del crash deve comprendere che qualcuno sta proiettando per evitare la colpa;tradotto: Ciao Matteo,sai Mamma sta male nn funziona la Chemioterapia:(;risposta:Ah,capisco senti ma tu come lo paghi con il bonifico il tributo 763?Guardate non le emozioni ma i comportamenti e la disperazione sparisce ;bisogna farci l'abitudine a pensare così ma perderete le dipendenze relazionali tossiche ;personalmente proporrei pulmini sotto casa del dott.Pacini organizzati dalla Regione Lombardia: no allo slogan no alla violenza in mano aaa..."piglianculo"?Invertono con la traslitterazione in accusa ;la colpa altruistica andatevela a studiare :del sopravvissuto,Onnipotente e di separazione: se lo fai mi fai sentire dolore..se state soffrendo questa gente usa il vostro animo per insegnarvi l'autotormento ma se vi formate bene il dolore di ogni maschera e' sopportabile per cui...beh..con tumore o senza guariti o non guariti avrete la fortuna di nn soffrire più in quel modo atroce;gli psicologi la spiegano molto male perché il dolore e' leggere cosa riferisci Con la sofferenza di chi e' nei panni di chi soffre sei lo chiedi ,se ti ammali..cioe' soffrono per se stessi autisticamente non per Te che stai male cioe' non passa ok la relazione ;ti accuso di morire Vergognati per la sofferenza che mi dai e mi stai dando?Queste sno le gestalt aperte o meglio le prescrizioni sotto banco delle menti inferiori;per fortuna ci sono gli Psichiatri che ci rendono abbastanza perfetti da poter reagire a questa gentaglia;gentaglia come malato di cancro possibile o gentaglia come amici;il nucleo narcisistico prevede la sofferenza in chi li colpevolizza ;atroce sofferenza e questa roba genera tantissimi problemi a volte psichiatrici e insanabili.Forza Corteccia pre frontale e cambiamo amicizie!

#183
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Quanta verità nell'allenamento dell'empatia.
Dopo la diagnosi ho sperimentato, come ho letto sia accaduto anche ad alcune di voi, l'allontanamento ( o forse ancora meglio, la sparizione..) di alcune persone che ritenevo amiche.. in un caso tra l'altro si tratta di un medico, e le sue rare telefonate ( solo prima dell'intervento di mastectomia, dopo silenzio assoluto e assordante) sono state inconsistenti e al tempo stesso allarmanti ( spegnevo il telefono e piangevo..). Mi sono chiesta da che cosa dipenda il ghosting.. può essere che se non si ha esperienza diretta di un evento si sia meno comprensivi. Ma credo anche che esistano tante persone concentrate unicamente su se stesse e con scarso interesse per gli altri... e francamente non è una attitudine che trovo invidiabile. Ricordo che mio padre mi diceva sempre che chi non sa soffrire non sa neppure gioire.... "sentire" è sempre un privilegio, anche quando sentiamo qualcosa che ci fa soffrire...

#184
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

"Mi sono chiesta da che cosa dipenda il ghosting.. può essere che se non si ha esperienza diretta di un evento si sia meno comprensivi."

Non è detto perchè quanto ipotizza lei potrebbe valere in generale per il ghosting in una relazione normale , ma purtroppo c'è anche il CACER GHOSTING che si riferisce anche ha persone che quella esperienza l'hanno dolorosamente vissuta. Eppure dovrebbero essere a maggior ragione più comprensive.

#185
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Chiedo scusa per i refusi Cancer (invece di Cacer) e "che si riferisce a (invece di ha ) persone che..."

"ma purtroppo c'è anche il CACER GHOSTING che si riferisce anche ha persone che quella esperienza l'hanno dolorosamente vissuta. Eppure dovrebbero essere a maggior ragione più comprensive."

#186
Utente 669XXX
Utente 669XXX

Mi rivolgo a chi si sente abbandonato dopo la scoperta della malattia.
Cambia il modo di vedere le cose. Pensa che hai dovuto ammalarti di k per scoprire come fossero realmente certe persone. Sarebbe stato meglio restare circondata da persone false senza saperlo?
Io, come molte di voi, mi sono ritrovata a dover rivalutare molte persone sia in negativo, ma anche in positivo, e alla fine sono contenta di aver visto cose che prima non vedevo. Ora ho rimescolato le carte e ho rimesso nel giusto ordine amici, parenti, conoscenti, colleghi....
Ti sembrerà cinico, ma in alcuni casi ho quasi goduto per aver "smascherato" gente che fino a qualche settimana prima mi professava affetto e fedeltà.

#187
Utente 431XXX
Utente 431XXX

Riporto qui quanto ho scritto sul blog in risposta ad una RFS Che dopo l’intervento si è sentita abbandonata dalle sue amiche

Tutti quelli vicino a me hanno esaurito probabilmente la curiosità che avevano i giorni dell’intervento, perché neanche si sono posti il problema di chiedersi come mai avessi il cellulare non raggiungibile. Il muro mi sta venendo facilissimo crearlo perché mi stanno regalando un mare di mattoni. Non lo so, forse è la realtà che si vive nei piccoli paesi, ma adesso prendo la macchina e vado lontano, dove nessuno mi conosce e nessuno sa: non ce la faccio proprio.

Mi spiace molto, Laura, per la situazione che stai vivendo...forse hai ragione: il fatto che tu vivi in un piccolo centro forse (e dico forse) può influire, ma è molto più probabile che le persone che si sono eclissate siano tormentate dalla paura che possa capitare anche a loro e il non affrontare la situazione, cioè parlare con te, incontrarti, significa liberarsi da quella paura. Lei non esiste, la malattia non esiste!

#188
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Forse sono troppo rigida, ma che una amica o conoscente diventi improvvisamente latitante senza alcuna spiegazione, ed a me è accaduto, non merita giustificazioni .

#189
Ex utente
Ex utente

Ragazze nn vi preoccupate ,chiamate il telefono nemico ,spero che prima o poi ci sia il telefono nemico ,tu chiami e ti insultano..appena lo comprendi scusi ma nn era il telefono amico?No no ,telefono nemico,ministero per la parita' dei maltrattamenti; la parità delle inopportunita per tutti sarebbe cmq un principio di uguaglianza no? che poi in fondo sarebbe la Cognitiva di terza generazione quando proprio dici vabbuo' ho compreso , non sono io; il telefono nemico potrebbe essere una opportunita': scusi ho perso casa,ho mamma con una malattia terminale e il mio Capo mi vessa;il telefono nemico sarebbe una bella iniziativa ;nei momenti duri della vita il telefono nemico potrebbe insegnarvi il nucleo borderline:se non nn ti faccio soffrire soffro e se nn soffri e beh..fai soffrire ai tuoi amici scusa.. e soffri ; la colpa altruistica c'entra molto in questo discorso del Gaslighting perche genera una ferita arcaica molto precisa quando ci dispiaciamo per persone che stanno peggio di noi e beh ci accusiamo deo nostro benessere confrontandoci con il malessere altrui..in quel dolore ci sta una emozione che genera Ansia Estrema e Depressione Maggiore e poi vabbe' idee fisse ;penso che visto l'iter istituzionale manca poco ma io spero che esca questa iniziativa cosi' almeno nn lo chiamiamo più SuperIo ma telefono nemico: se sei felice ricordati che devi morire..il finale lo lascio a Massimo Troisi;il peggior Gaslighting che esiste e' quello delle Istituzioni che con la scusa del "super Partes" ridefinisce il concetto di uguaglianza con il diritto delle pari inopportunita' e della distruzione dei sogni...i sogni sono anche quelli di accedere a delle cure di eccellenza senza ragionare all'americana ma pazienza..il concetto di Stato come ce lo hanno insegnato a scuola e' una fantasia da matti..

#190
Ex utente
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Si può cambiare coping..cmq;gli psicologi hanno ragione e questo spazio andrebbe spostato nella sezione di aiuto a vincere il Doc;il Doc e' una patologia che rispecchia proprio questa pagina perché arriva una notizia improvvisa terribile e reagiamo con disperazione, una vampata di calore,senso di confusione..ricordate la notizia: Lei ha un cancro?O nn so Sua madre ha un cancro?La notizia la ricordate?Io ne ho avute diverse sul genere ,irrompe anzi può irrompere una bomba un brusco calo emotivo ,non sentite più niente,zero emozioni;voi siete fortunati,nella sfortuna,ma può succedere che la persona si fissi su quella emozione cerchi la spiegazione di quella emozione ,nascondendo l'evento;a questo punto beh.. inizia il disturbo ossessivo che secondo me e' una psicosi loro dicono di no ma secondo me e' una psicosi;care ragazze se puo' essere di aiuto aiutate persone che stanno in situazioni simili alle vostre ma leggendovi e trovando la soluzione ai vostri problemi,trovo la soluzione ai miei di problemi;la soluzione...;la soluzione non e' non pensare e nn e' distrarsi ma insegnare al cervello l'attenzione non alle proprie emozioni ma ai comportamenti altrui;questi pigliainculo di cui parlate quando avete dato loro colpa per i loro comportamenti come hanno reagito?Strillando ?Urlando Aeeeie..pur u tumore vabbe' tanta gente lo prende(banalizzare);voi protestare e loro rispondo :Qua tutti quanti tengono i problemi ,solo tu fai queste cose;per gentile concessione del dott.Pacini che se mi salvo vado allo studio scalzo lancio fiori ed euro di ringraziamenti,il nucleo del dolore mentale sono gli insulti alla nostra percezione emotiva;per andargli "nel culo" nn perdete le vostre emozioni guardate i comportamenti loro e fissate su quello ;vi giuro che si infuriano come i libri e quando vi danno la colpa dentro nn si sente dolore.. mi ci devo abituare ma ragazze così diventano innocui cioe' quando si insulta nn si accendono le emozioni si accende il pensiero razionale e quando si accende il pensiero razionale loro voi rispondete con il vostro..perdono 10 a 0..escono ragionamenti campati in aria e vincete il dibattito ;giuro che se continua questa fase di salute mentale vado scalzo davanti alla sede di medicitalia e vi ringrazio a vita..a vita

#191
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Non conoscevo questo termine e non mi stupisce questo comportamento perchè molti non sanno cosa dire e finiscono per non dire nulla e spariscono dall'orizzonte. Ma non immaginavo che questo comportamento riguardasse anche persone che hanno vissuta l'esperienza del cancro. E se questo comportamento viene tenuto da un paziente oncologico verso un altro paziente oncologico allora il livello di viltà supera ogni definizione o tentativo di inventarsi nuovi neologismi.

#192
Ex utente
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Che strano Sandra.. leggerti mi rievoca la voce femminile isterica delle donne che solitamente conosco ed esplodono piene di collera appena le contraddici;sai si esce da questo dolore forse dicendo a questo tipo di persona: ehi ma io sento dolore,soffro ;e che succede quando queste persone fanno così?Ti insultano e beh..e' allora che comprendi che quando sei in difficoltà e soffri ci sono persone che ti insultano e rievocano una ferita antica profonda infantile dove la propria infanzia e' stata pesantemente lesa;vedi quando noi cerchiamo obiettivi siamo un po normativi e grintosi ma quando siamo in sofferenza servirebbe avere una mano affetto e invece e' paradossale che quando soffriamo le persone ci attaccano,ci paragonano ad altri migliori di noi ,ci ridicolizzano;ora queste parole se nn fanno più dolore vuol dire che sappiamo dire:mi stai dando dolore;il pijainculo che puo essere un parente un amico un genitore un medico insomma chiunque di solito da dolore sempre allo stesso modo urlando addosso usando il rango sociale per esempio;e allora che si fa..?Beh mi dai dolore e queste persone non possono avere colpa mai,responsabilità mai;il mio consiglio e' di ricordare queste persone cioe' persone che ci hanno distrutto emotivamente perché handicappati emotivi;nn me ne voglia l'associazione handicappati italiani che urla addosso perché in questo momento storico abbiamo perso una psichiatra per la legge 180;ogni qual volta valorizzate i pijainculo di pijainculo morirete ;il dolore della depressione fa male ma se lo sopportiamo beh..l'importante e' sapere che nn ci distrugge questo dolore e pian piano svanira' ma va detto che bisogna riconoscere un dato:io soffro mi fai soffrire e vedere queste persone significa nn soffrire piu' quando vi insultano;significa che la simbiosi tossica sta sparendo...e' un lutto o una serie di lutti elaborati male con modalità infantili;soffro e non lo sentite ma lo percepite come un fastidio per cui...serve cambiare amicizie no?Tanto i pijainculo so sempre gli stessi..ti fanno vivere nel panico che ti scoprono o che li scoprono fanno piroettanti elucubrazioni per evitare colpe e responsabilità per poi spaventare distruggere...basta non amarli ragazzi;se nn li amate e' fatta ma nn e' facile..io ho panico brividi terrore paura ossessioni ma con le compulsioni ho chiuso..feriscono in modo indelebile queste persone e nella mente nel cervello resta memoria pero' beh..sapere che dentro nn ci sta niente in queste persone permette di comprendere che sono loro cose non voi o quelli come me;perdere un tumore significa perdere la paura ,la perdita ,l'ossessione per la vita ,la fompulsione per nn perderla perché poi sotto ci sta un dolore forte potente terrificante..trema la terra ma come dice Sandro Piacini uno psicanalista molto in gamba probabilmente l'apocalissi c'era c'e' stata ma nn era la tua apocalisse era quella di un altro;il mio consiglio e di provare a non risolvere le apocalissi altrui ,lasciate questa gente a se stessa e provate a ricostruirvi con persone meno disgustose di quelle che il Caso ha riservato per voi

#193
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Neanche io conoscevo questo termine. Che dire se non che serve a poco arrampicarsi sugli specchi della fragilità che giustifica qualsiasi comportamento. Spiegatelo alla vittima del ghosting quanto sia insanabile la ferita che ha subito !

#194
Ex utente
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Vabbe' su questo tema mi taccio perché poi sarebbe una ossessione e nn più un passione;posso solo dire che quando vi sentite poco bene per via di queste persone che ripeto potete trovare ovunque con cancro senza cancro ,nn commettere il mio errore cioe' non fatene un ossessione cioe' se poi al malato di cancro si dice sei un egoista e beh.. proposito se per caso dite questa parola davanti ad un narcisista vi assicuro che pur nn venendo a trovarvi vi riempirà di insulti su come hai chiamato una persona (malato di cancro?)cioe' vi troverete attaccati questo può succedere ad un familiare per un parola una semplice parola che poi se siamo persone sensibili ritorna sotto forma di accusa su quella parola e poi vabbe'..spero che nessuno diventi ossessivo compulsivo ma grosso modo quando si soffre gli ominicchi arrivano e attaccano le persone che parlano di voi anche con amore come quelli come me e puntualmente devo combattere alla lettera ;questo succede quando si vive un disturbo ossessivo cioe persone molto presenti nella comunità pronti a lanciarsi per chiunque a parlare con gioia delle persone anche nelle difficolta' e arrivano loro...come osate stare male?Io mi devo vedere la partita...puozz sta buon..si dice così in napoletano e beh..la rabbia narcisistica nn so se la conoscete...penso di sì ma nn sono reazioni normali e' gente che sfonda tutto e poi serenamente va a lavoro ;sono cose ma vabbe'..devo imparare a nn meravigliarmi più della pazzia perché poi anche quella ti lanciano contro..subodorano tastano la paura e vedono dalle tue reazioni dove soffri;il vantaggio di chi ha sofferto e' xhe lì sa riconoscere per cui..lasciateli andare vi assicuro che discutere con persone del genere e' assurdo e le parole che usi di disprezzo risuonano dentro nauseanti per via di questo abuso di protagonismo (sarebbe identificazione proiettiva);io l'ho assorbito molto fino a implodere ,non fate come me esplodete meglio..tanto meglio avere reazioni umane a comportamenti disumani che reazioni di blocco psichico a comportamenti indecenti..ma fanno sempre le stesse cose ;il dramma della psicopatia e' la banalità e puntualmente ci casco e mi viene sta cosa del Doc..vabbe'..nn fate come me fate come dice il dott.Catania mandateli a quel paese.

#195
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Utente 665515

Guarda che qui non stiamo parlando di persone in carne ed ossa, ma di persone vigliacche che improvvisamente si rendono latitanti senza alcun ritegno.

#196
Utente 674XXX
Utente 674XXX

Ho letto che avete parlato di Ghosting. Io sono un caso a parte, perché quando ho un grave problema anziché desiderare la presenza delle amiche la rifuggo, quindi sono io che faccio Ghosting all'incontrario .Ho sempre fatto così. Mi pesa molto raccontare alle persone, benché amiche, quello che mi succede. Quando sono dentro ad un problema devo isolarmi, concentrarmi in me stessa e raccogliere le forze per risolverlo. Parlare a destra e a manca è come se mi indebolisse. Ascoltare tutto quello che gli altri mi dicono non mi è di molto aiuto, anche perché molti nel voler fare bene a volte dicono cose che peggiorano la situazione Quindi parlo solo con le persone più strette e qui sul blog. Sicuramente è una mia vulnerabilità, ma ho trovato un mio equilibrio in questo modo di essere. Pensate che a gennaio una mia amica molto cara voleva addirittura venire a stare alcuni giorni a casa mia per starmi vicina! E io proprio non ne avevo voglia! Dovevo discutere l'istologico e la cura con l'oncologo , la mia amica voleva portarmi in giro per distrarmi, ma io non avevo nessuna voglia di distrarmi. Anzi volevo concentrarmi e finché non è stata stabilita la cura e non è partito il percorso sono stata come un'anima in pena. E scrivevo poco anche nel blog. Dopo sono come rinata e ho avuto voglia di parlare con tutti. Ma nel momento critico no. Ecco, è per dire che non siamo tutti uguali, c'è chi è più sociale e trova la sua forza nel rapporto con gli altri, c'è chi è più eremita e trova la sua forza in se stesso

#197
Utente 669XXX
Utente 669XXX

" Quando gli amici mi trattano come hanno sempre fatto, so che sto migliorando. Se fossero troppo carini con me, penserei che sto per morire"

E' proprio quello che mi aspetto io dalle persone ed è proprio quello che alcune persone non capiscono. Io da quando ho scoperto la malattia sicuramente ho fatto un percorso interiore che ancora non è finito e che sta continuando, ma è una cosa mia, all'esterno, con gli altri, sono sempre la stessa. Cambiata nell'aspetto esteriore, ma sono sempre io, quella di prima. E proprio per non mettere in difficoltà alcune persone (il che mi farebbe soffrire) ho scelto come mamyblue di non dirlo a tutti e di starmene un po' un disparte da chi invece è stato messo al corrente. Voglio che le persone continuino a vedermi (o a pensarmi) come prima anche perchè io SONO come prima, non voglio essere compatita. Sapete quante volte mi è capitato di rassicurare persone che mi compativano? Sembra quasi assurdo! Io che rassicuravo gli altri!!! La malattia è una cosa mia, che riguarda me, quindi voglio che gli altri non si rapportino con me pensando che sono malata.
Quello che invece pretendo, soprattutto da persone a cui tenevo o di famiglia, è il loro "io ci sono". E invece alcuni si sono proprio eclissati, ammutoliti, mentre altri hanno accampato scuse del tipo "non ti chiamo caso mai disturbo" (ma che disturbo....non devo mica allattare il pupo!) oppure "non saprei che cosa dire perchè in queste cose non sono brava" (e che cosa mi devi dire???? Non ti basta fare una normale chiacchierata come facevamo una volta? Sappi che mi basterebbe quella a farmi stare meglio).
E' che io penso che dietro a tante scuse manchi proprio la volontà, il menefreghismo e la paura di addentrarsi nel dolore di un'altra persona quando è meglio restare nel proprio orticello fatto di salute e serenità. Io alcune persone non le giustifico e alcuni rapporti non potranno essere più come prima. Sarò troppo drastica per alcune di voi, ma non ci posso fare nulla.

#198
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Leggevo nelle scorse ore i pensieri sul ghosting che si sono aggiunti in questi giorni.
E, pur avendolo sperimentato personalmente, ho pensato ad invertire il mio pensiero e a dare peso, anziché all'allontanamento di alcuni, all'l'immenso valore aggiunto che è arrivato nella mia vita dopo la diagnosi per merito di chi non si è allontanato o addirittura si è riavvicinato ( anche inaspettatamente e con modalità molto affettuose). La presenza di chi è rimasto o è arrivato ha reso la mia vita più ricca e migliore e mi permette di essere grata per il dono di questi rapporti. Senza recriminare e senza avere pensieri negativi nei confronti di chi si è allontanato.. in fondo le relazioni sociali e personali mutano nel corso della vita anche prescindendo dalla malattia e forse la malattia ( come qualunque altro evento traumatico che irrompe nella vita di una persona) è solo uno spartiacque che aiuta a " vedere e a sentire meglio ". Senza che si debba fare una colpa a chi questo "sentire" non lo prova o non è capace di esprimerlo..

#199
Utente 686XXX
Utente 686XXX

Buongiorno a tutti, mi chiamo Carolina e vi leggo da tempo perchè questo è l'unico sito che non demonizza i Tripli Negativi, mentre sulla rete si legge solo che sia il tumore più aggressivo e con meno cure disponibili.
Da alcuni profili social frequentati da Tripli Negativi sono scappata a gambe levate e spero di resistere alla tentazione di sbirciare ancora le loro sentenze di morte.
Non ho mai scritto in questo sito ma seguo da un pò con molto interesse la discussione interessantissima sul ghosting di cui oltre a voi nessuno parla mai.
Sono interessata perchè mi sento vittima di questo comportamento che ha lasciato in me sensazioni sgradevolissime di disagio, persino dolore , praticamente insanabili , malgrado la mia storia ogni volta che la racconto appaia anche a me molto banale.
Nel 2018 sono stata operata di un Triplo Negativo dopo neoadiuvante. Nella mia stanza ho conosciuto una coetanea ricoverata per un carcinoma in situ. Paradossalmente ero io a confortare lei . Siamo state operate nella stessa giornata e da lì è nata una grande, così pensavo io, amicizia. Ci scambiavano tutte le nostre sensazioni. Con il senno del poi ero io che iniziavo la giornata con il mio , imparato qui, IO CI SONO e con l'immancabile IO CI SONO, concludevo la mia giornata. Avrei dovuto sospettare qualcosa per il fatto che solo io manifestavo le mie paure da Triplo Negativo a lei che non faceva neanche terapie dopo l'intervento , ma allo stesso tempo ero sempre io a rassicurare lei per le sue paure veramente esagerate.
Tutto è andato bene in questa nuova amicizia sino a gennaio 2023 quando facendo i controlli mi sono ritrovata tra capo e collo una nuova diagnosi di Triplo Negativo all'altro seno. Pensavo che mi spettasse un nuovo e tremendo shock anche perchè inaspettato, ma la mia reazione fu sorprendente persino per me stessa, perchè fu pacata e razionale e con la determinazione di chi si convince che "se ce l'ho fatta una volta ce la farò a maggior ragione una seconda volta". Con tatto è delicatezza cercando di non spaventarla comunicai la novità alla mia grande amica. Da lei, molto impressionabile, non mi aspettavo nulla oltre ad un semplice "mi dispiace". Invece non solo non disse nulla , ma liquidò velocemente la telefonata quasi come se fosse lei e non io la vittima di quella nuova bufera. Ho provato nei giorni successivi a contattarla e poichè non mi rispondeva più , mi sono convinta che non fosse il caso di insistere. Dentro di me l'ho giustificata sino all'inverosimile , ma poi quando mi sono resa conto che mi aveva bloccata anche sui social, allora ho dovuto incredula arrendermi. Ho provato gli stessi sentimenti di tutte le vittime del ghosting : in cosa ho sbagliato IO ?
Avrei voluto chiederlo a lei, ma non avendone avuta più la possibilità sono stata costretta a ricominciare ad occuparmi solo di me stessa.

#200
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie per i vostri preziosi contributi che mostrano quante siano differenti le variabili che entrano in gioco nelle nostre relazioni parentali, ma soprattutto in quelle amicali e quali siano gli effetti che questo fenomeno può provocare nella vittima quando gli investimenti affettivi e le aspettative si sono rivelati, con il senno del poi, eccessivi.

#201
Ex utente
Ex utente

Mi sono scordato di dire un'ultima cosa;se il vostro familiare si ammala di Doc per lo stress ,quando vi espone alle sue immagini, evitate di cercare una spiegazione logica perché non c'e';laddove doveste decidere di contenere l'emozione di disgusto di chi ha io Doc non fermate la coazione a chiedere o la coazione a ricevere ordini;se decidete di dialogare emotivamente con il familiare potreste ereditare la sua malattia che svanisce nella misura in cui la riconosci nei tuoi familiari;questa esperienza e' la soluzione a chi sta accanto ad un malato di Doc;razionalizzare le ossessioni e interrompere le compulsioni genererebbe una forte rabbia e una violenza esplosiva;puo succedere che la persona sana creda di dover risolvere le sue ossessioni ;non trovando una soluzione compulsa ma il povero familiare quando si accorge che il Doc sta fuori dovrebbe interrompere la compartecipazione ad ossessioni e compulsioni;compellere significa ripetere ;l'ossessione invece e' una immagine che ti lancia il Docker,un impulso di collera o pensieri che ripete ad alta voce;ovviamente e' egosintonico;come si reagisce ad un malato di Doc?come gli Psichiatri:non cercare spiegazioni perché la spiegazione razionale alle ossessioni del familiare non esiste;fermare o opporsi alle fompulsioni genera una forte rabbia;quindi se il malato ha la notizia di cancro potrebbe essere terrorizzato da questa notizia e ripetere un comportamento..aggressivo?Una domanda?..bene se decidete di dare una spiegazione inizierete a compulsare spiegazioni;la follia a due sarebbe questa;quindi se ci sono queste ipotesi non saltate subito alle conclusioni di essere un Docker ma vedete chi avete davanti ;sapete..un buon percorso di terapia finisce come nel film di dicaprio;ti immedesimi nella disperazione di un altro che inizia a compulsare;compulsare alla lettera e'una forma di Doc per esempio..immaginate un oncologo che vi riprenda in continuazione su ogni vostra terapia..bene se lo riconoscete sta compulsando;essere empatici con chi compulsa significa disperarsi e beh potresti cercare nelle immagini che li lasciano i suoi discorsi la spiegazione la causa della tua disperazione;la causa e" la tua compulsione ma non puoi dirglielo perché non si può vedere;questo e' un po' come perdere qualcuno proprio come chi ha una malattia terribile;ho provato a portarla dentro per correggerla e ridare forma e vita alla persona che volevo bene ma non posso;gli Psichiatri sono dei mattacchioni..una buona terapia finisce quando vedi chi hai davanti;il sintomo sparisce e ognuno per la sua strada ma nn puoi nemmeno ringraziarlo quel medico;se ci provi compulsa..;nn puoi amare come vuoi una persona con quelle caratteristiche;da bambino nn lo potevi sapere..;penso che la malattia mentale sia la cosa migliore che potesse capitarmi..pensa te,gli altri nn si vedono io mi vedo e ti vedo ;e vabbe'..we carolino grazie ancora e'..nn scrivo più nulla su questa faccenda,promesso.Buon lavoro a tutti.

#202
Ex utente
Ex utente

Sempre a proposito di ghosting
Copio e incollo i messaggi scambiati ieri con una mia amica (ex?)

Ciao Laura
Auguri di di buon compleanno!!!
Ti voglio bene!

Io:grazie

Mi mancano, anche se non erano giornaliere, le nostre conversazioni.....

Io: è successo che in tantissimi si sono allontanati ed io pure. Forse perché dopo l’intervento non ho risposto prontamente ai messaggi? Non lo so Ma, in tutta onestà, ne ho semplicemente preso atto. Ti ringrazio perché sei stata una delle pochissime che si è ricordata del mio compleanno.

#203
Utente 686XXX
Utente 686XXX

So bene di cosa stiamo parlando da vittima sacrificale del ghosting, che consiste nell'aggredire vigliaccamente l'altro togliendogli con la propria sparizione qualsiasi possibilità di esprimere il proprio punto di vista.
Una violenza psicologica insanabile.

#204
Utente 686XXX
Utente 686XXX

Non c'è persona più vile di colui/colei che cerca di far sentire in colpa gli altri dei propri errori sparendo dalla relazione.

#205
Utente 686XXX
Utente 686XXX

Ricopio con il copia-incolla la citazione di Liliana Segre che il dottor Catania ha qui riportata.

"Quelli che ci rimasero vicini furono davvero pochissimi.
Da allora riservo sempre grande considerazione agli amici veri, a quelli che in disgrazia non ti abbandonano. Perché i veri amici sono quelli che ti restano accanto nelle difficoltà, non gli altri che magari ti hanno riempito di regali e di lodi, ma che in effetti hanno approfittato della tua ospitalità. ( )
Ma quanto è doloroso scoprire a mano a mano tutti quelli che, anche senza nascondersi, non ti vedono più.
È proprio come in quel terribile gioco tra bambini, in cui si decide, senza dirglielo, che uno di loro è invisibile.
L'ho sempre trovato uno dei giochi più crudeli.
Di solito lo si fa con il bambino più piccolo: il gruppo decide che non lo vede più, e lui inizia a piangere gridando: "Ma io sono qui!". Ecco, è quello che è successo a noi, ciascuno di noi era il bambino invisibile."


- Liliana Segre a Binario 21 .

#206
Utente 686XXX
Utente 686XXX

Il ghosting nella mia esperienza di vittima sacrificale è veramente un gioco puerile, ma alla fine il più crudele.

#207
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Neanche io conoscevo il termine ghosting e mai avrei sospettato dell'esistenza del cancer ghosting addirittura tra gli stessi pazienti oncologici. Che dire : non c'è persona più vile di colui/colei che cerca di far sentire in colpa gli altri dei propri errori.

#208
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Il mio non è un giudizio etico, ma essendo una vittima di questo comportamento, come lo vogliamo giudicare se non vile ?

#209
Utente 687XXX
Utente 687XXX

"È proprio come in quel terribile gioco tra bambini, in cui si decide, senza dirglielo, che uno di loro è invisibile.
L'ho sempre trovato uno dei giochi più crudeli.
Di solito lo si fa con il bambino più piccolo: il gruppo decide che non lo vede più, e lui inizia a piangere gridando: "Ma io sono qui!". Ecco, è quello che è successo a noi, ciascuno di noi era il bambino invisibile."

#210
Utente 687XXX
Utente 687XXX

C'è poco da girare intorno al significato delle parole.
Si tratta solo di ville crudeltà.

#211
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Corrige in
Si tratta solo di vile crudeltà.

Chiedo scusa

#212
Utente 672XXX
Utente 672XXX

Non conoscevo neanche io il significato del termine , ma mai avrei potuto immaginare che anche chi ha vissuto l'esperienza del bastardello potesse essere capace di un comportamento così vile.

#213
Utente 657XXX
Utente 657XXX

Cattiveria vile e gratuita.
Ho provato gli stessi sentimenti di tutte le vittime del ghosting : in cosa ho sbagliato IO ?

#214
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Concordo che si tratti di un comportamento vile e imperdonabile se penso alla mia esperienza alla scoperta della malattia.

#215
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Per esperienza diretta è vile crudeltà come molti hanno già scritto.
Senza se e senza ma.

#216
Utente 687XXX
Utente 687XXX

Neanche io conoscevo il significato di questo del termine dietro cui si cela l'incommentabile comportamento specie se tenuto da un paziente oncologico.

#217
Utente 688XXX
Utente 688XXX

Neanche io conoscevo il significato di ghosting, ma mi ha letteralmente sconvolta la scoperta del Cancer ghosting . Non avrei mai potuto aspettarmi che questo comportamento sia tenuto anche da compagne di avventura che hanno vissuto l'esperienza del cancro. Che vergogna !

#218
Utente 688XXX
Utente 688XXX

Condivido sull'assenza di empatia in generale, ma sul cancer ghosting anche io sono dell'idea che si tratti di vile crudeltà.

#219
Utente 688XXX
Utente 688XXX

Come ha scritto qui la maggioranza per una vittima del ghosting come me, si tratta di una ignobile e imperdonabile vigliaccata.

#220
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Ma vogliamo scherzare ? E' un comportamento non di leggerezza o superficialità ma espressione della più profonda indifferenza

#221
Utente 689XXX
Utente 689XXX

Neanche io conoscevo il significato di questo vile comportamento pur essendone stata vittima.

#222
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Rileggendo tutti i commenti di questo blog ho verificato che la maggioranza delle vittime di ghosting siano Tripli Negativi come me.
Non è che appena ci si rende conto di avere come interlocutore un Triplo Negativo si scatena lo stigma per questo tumore che gode sulla rete la fama del tumore il più aggressivo e per il quale non esistono terapie ?

#223
Utente 683XXX
Utente 683XXX

Vile e mortificante il fenomeno del ghosting, quasi come se il cancro fosse una malattia contagiosa, difficile da gestire a livello emotivo; penso a chi nel mio caso è scomparso per mesi interi perché stare accanto ad una persona affetta da una malattia che potrebbe portare alla morte ma anche no...non è da tutti; .una paura che fa allontanare senza una spiegazione apparente e con grande viltà . Li vedi condurre poi una vita normale fatta di false apparenze, di esperienze belle, positive spiattellate sui social quasi a voler allontanare la "negatività" di una persona che vive un' esperienza così dura e devastante.
L'ho sempre pensato e lo ripeto ai miei figli per ricordagli che tutto ciò che viene esposto sui social è frutto di una realtà mistificata, falsa , costruita su false apparenze. Non è un tema semplice da affrontare, ma a volte vedo tanta indelicatezza e cinismo in questo meccanismo perverso. Mi spiego meglio, io in sala operatoria e una mia amica o presunta tale che il giorno dopo posta la sua pseudo felicità in una location bellissima. Ecco un esempio di positività tossica in cui c'è alienazione dalla realtà , in cui intravedo solo indelicatezza e mancanza di empatia . Quando riusciremo ad accettare e soprattutto con-partecipare agli accadimenti belli e brutti che la vita ci pone davanti avremo davvero capito il senso del nostro viaggio.

#224
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Tu in sala operatoria e la tua pseudoamica a festeggiare nella location dei sogni ?
E non hai commentato sul suo profilo con un gigantesco VAFFA ?
Io anche a distanza di tempo l'avrei fatto . E naturalmente ogni commento su un comportamento così meschino mi pare superfluo.
Ti abbraccio io !

#225
Utente 373XXX
Utente 373XXX

C'è una sola soluzione per le pseudoamiche con tanta attenzione e sensibilità : un VAFFA e poi oblio !

#226
Utente 689XXX
Utente 689XXX

Non conoscevo il significato di ghosting , sinonimo di vile indifferenza.

#227
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Catlia
No una roba così non si può neanche leggere !
Oltre al danno anche gli sberleffi social ?
Un abbraccio

#228
Utente 689XXX
Utente 689XXX

Ho avuto amiche che sono sparite letteralmente quando hanno saputo del mio tumore, ma che fossero a festeggiare il giorno stesso dell'intervento , proprio non è fuori da ogni più grigia immaginazione

#229
Utente 676XXX
Utente 676XXX

Che comportamento vile !!

#230
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Non ce farò mai a comprendere le ragioni per un comportamento così vile.
Mi riferisco al ghosting in generale, ma in modo particolare al cancer ghosting.
Che una persona abbia paura di avvicinarsi a noi per paura del cancro non mi stupisce più di tanto, anche se mi fa male, ma che una persona che ha avuto il cancro sparisca improvvisamente dall'orizzonte di un'altra persona che ha vissuto la stessa esperienza è inaccettabile.

#231
Utente 408XXX
Utente 408XXX

L'ho sperimentato anche io. E' solo vile indifferenza. Senza se e senza ma.

#232
Utente 406XXX
Utente 406XXX

Ti giri e ti accorgi che sono tutti spariti ! Ma con il tempo ti accorgi che forse è meglio così.
C'è sempre spazio per chi ti vuol bene veramente.

#233
Utente 391XXX
Utente 391XXX

No non ci sono giustificazioni a siffatto comportamento.

#234
Utente 408XXX
Utente 408XXX

Mi ha colpita sopratutto la storia incredibile di Catlia. Naturalmente u
in senso negativo.

#235
Utente 406XXX
Utente 406XXX

Anche a me piacerebbe sapere se poi la pseudoamica di Catlia è ricomparsa nella sua vita

#236
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Neanche io conoscevo il significato di ghosting, ma io pure ne sono stata vittima.
E la beffa che è proprio la vittima che si sente in colpa.

#237
Utente 676XXX
Utente 676XXX

Buongiorno come richiesto dal Dottore pubblico anche qui un mio post scritto sul blog RFS, esperienza con una "amica" che mi ha profondamente delusa nel momento più difficile della mia vita.

"Esattamente....porto esempio di una mia amica nonché collega che da quando ho saputo della malattia si è completamente allontanata così senza motivo...
Alla mia domanda del perché questo distacco la risposta è stata " perché non fai più pausa con me e io non posso certo alzarti di peso dalla sedia".
Fino a che ascoltavo i suoi problemi del cavolo andavo bene quando poi non riuscivo neanche a bere un cappuccino perché ero devastata dalla notizia, questo è stato il suo ringraziamento.
Oltre ad avermi fatto piangere in ufficio per avermi detto brutalmente che la mia parrucca non mi stava bene.... Sensibilità zero.
Eliminata dalla mia vita, purtroppo la devo vedere a lavoro ma tutto si limita ad un educato ciao per il quieto vivere.
Che delusione....."

#238
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Che tristezza !!

#239
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Copio dal blog :
" le persone non cambiano, si rivelano "
" non sono cattive, ma solo infelici"
" ma forse sono anche stronze "

#240
Utente 686XXX
Utente 686XXX

Comunque meglio il ghosting
Questa casa era piena di gente finché lui non è stato operato e poi io (con me il colpo finale) visto anche che ero l’addetta a casa e cibo ..
Quelle quattro amiche rimaste che mi fanno domande del tipo cos’altro è successo che scrivi telegrafica . ma tu cosa senti dentro di come finisce questa storia . ma ti sento strana .
Mentre loro sono in vacanza o altrove o si divertono postando foto a destra e a manca .non sarebbe bello un gran vaffanculo e la ghost diventare io?!?

#241
Utente 676XXX
Utente 676XXX

E alla fine quella strana saresti tu mentre loro postano le foto delle loro vacanze !
Ha ragione chi scrive che le persone non cambiano, si rivelano.

#244
Utente 694XXX
Utente 694XXX

Senza giri di parole il ghosting esiste ed il fenomeno è molto sottostimato perchè pochi hanno il coraggio di definirlo per quello che è : un atto di vigliaccheria spregevole.

#245
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Lina concordo perchè molti sottostimano il fenomeno con il pretesto stucchevole della fragilità umana.

#246
Utente 384XXX
Utente 384XXX

Naturalmente mi riferivo non al fenomeno del ghosting in generale ma a quello specifico del Cancer ghosting che è ancora meno giustificabile.

#247
Utente 695XXX
Utente 695XXX

Il ghosting ?
Esiste ed è una ignobile vigliaccata

#248
Utente 696XXX
Utente 696XXX

Troppa indulgenza su questo spregevole comportamento. Concordo che sia una ignobilee vigliaccata.

#249
Utente 696XXX
Utente 696XXX

L'ho provato anche io. E' un dolore lacerante che non trova pace perchè resta inspiegabile.

#250
Utente 696XXX
Utente 696XXX

Comportamento tra i più vili !
Perchè arriva a tradimento proprio da chi non l'aspetti

#252
Utente 698XXX
Utente 698XXX

Il fenomeno specie nelle relazioni virtuali è diffusissimo. Incommentabile perchè denota zero empatia e tanta vigliaccheria.

#253
Utente 698XXX
Utente 698XXX

Anche io vittima . Ed è un dolore che più si cerca di dimenticare e più torna vivo.

#254
Utente 699XXX
Utente 699XXX

E' un comportamento ignobile senza se e senza ma.

#255
Utente 701XXX
Utente 701XXX

So bene cosa voglia dire restare vittima del ghosting . E' un dolore indelebile e imperdonabile.

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