Connettivite indifferenziata ad impronta miositica

Sottoposto a trapianto di cellule staminali nel luglio 2002 perche' affetto da LMC, mi ritrovo a distanza di tempo, il periodo piu' o meno coincide con la sospensione della ciclosporina, a fare i conti con questa patologia. Astenia diffusa e terapia cortisonica.
A distanza di 3 mesi e cioe' quando e' stata indviduata la connettivite e con trattamento cortisionico in fase calante comincio a sentirmi meglio. Associata alla terapia cortisonica assumo Bioarginina e tonici vari.
Mi piacerebbe sapere se la terapia è giusta e s posso fare meglio.
Giulio
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Dr. Angela Napolitano Allergologo, Medico estetico 17
Purtroppo le malattie immunologiche hanno andamento cronico. La terapia è diversa a seconda se si tratti di "spegnere " la fase acuta, piuttosto che mantenere i sintomi sotto controllo in modo cronico.
L' obiettivo finale è personalizzare il dosaggio di farmaco che tenga sotto controllo i sintomi e dia meno effetti collaterali possibili; il farmaco che risponde meglio a queste caratteristiche è appunto il Cortisone, perchè rispetto agli altri immunosoppressori è il più sicuro e tollerato.
In bocca al lupo. Dott. Angela Napolitano.

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Dr. Angelo Nigro Reumatologo 20
Getile Signore,
mi pare che nel suo caso debba essere necessario un approfondimento diagnostico. La sola astenia non può assolutamente far fare diagnosi di connettivite indifferenziata. la presenza di altri sintomi o segni, qualora confermano questa diagnosi, potrebbero richiadere per il trattamento altri farmaci oltre i corticosteroidi.
Cordiali Saluti

[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro amico, concordo con il Collega Nigro circa la nacessità di una diagnosi differenziale. In ogni caso non mi stupirei se la Sua sindrome attuale rappresentasse una sequela della terapia immunosoppressiva, per cui i cortisonici non mi paiono la soluzione più appropriata. Cordialmente.