Disfunzione erettile: è solo psicologica o anche organica?
Buongiorno a tutti
Sono qui per chiedere un consiglio a voi dottori su come muovermi nella mia situazione che sta diventando sempre più opprimente da due anni a questa parte.
Inizia da quando io e la mia compagna, in avanzato stato di gravidanza, smettiamo, a causa della nascita del figlio, di avere rapporti per un lungo periodo (4-6 mesi non ricordo con precisione), ma già le ultime volte apparivano le prime avvisaglie di tale problema (e cioè non riuscire ad avere un'erezione valida).
A marzo dello scorso anno sono andato da un andrologo il quale come prima cosa mi ha prescritto tutta una serie di esami dai quali (tra le cose più rilevanti) è emerso:
glucosio 112 (max 100)
EMOGLOBINA GLICOSATA 6, 1 (zona di attenzione) - ma questi due valori erano già da un pò alti
trigliceridi 315 (max 170)
hdl 36 (min 40)
alfa 2 6.3 (min 7.1)
calcio ionizzato 1, 01 (min 1, 12)
Sex Hormone Binding Glycoprotein 15, 5 (min 18, 3)
Vitamina D 14
Tutti gli altri valori invece ok tra cui
GOT, GPT, GAMMAGT, FOSFATASI, pCR, TSH, FT3, FT4, LDH, TESTOSTERONE
In particolare aveva calcolato non so come che il TESTOSTERONE biodisponibile era il 60, 3% pari a 1, 77 mg/l
Come diagnosi aveva detto che era un "semplice" problema di natura psicologica e come "aiuto" mi aveva prescritto TADALAFIL
Ora, a distanza di un'anno la situazione è questa:
io ammetto che per mio carattere sono un pò restio a prendere medicinali, ho paura delle controindicazioni...
per cui questo TADALAFIL l'ho preso a dosi ridotte (una sola pastiglia) e sempre a ridosso di rapporti ed il 99% delle volte è sempre andata benissimo.
Non l'ho preso continuativamente una pastiglia al giorno come suggerito, un pò per il costo proibitivo ma anche per paura di eventuali controindicazioni nonchè di assuefazione.
E' successo altresì in questo ultimo anno che altre volte, SENZA alcuna assunzione di TADALAFIL, sia andata ugualmente bene, però molte altre volte invece si è ripresentato il problema.
Problema che mi capita (in assenza del medicinale summenzionato) MOLTO SPESSO anche durante l'atuoerotismo, addirittura più frequentemente che rispetto al rapporto col partner...
Il tutto nonostante da parte mia la libido ci sia
Il tutto nonostante durante la notte mi capiti di avere erezioni molto valide (sempre inteso in assenza di TADALAFIL)
Sicuramente ammetto che col partner, dopo la nascita del figlio, ci son state delle tensioni che sicuramente hanno ripercussione nel momento del rapporto, il tutto poi a circolo vizioso peggiorato dal mio problema, preso come una mancanza di interesse da parte sua...
Però la cosa che davvero mi impressione è che anche al di fuori del rapporto (da solo per intendersi) questo problema si ripresenta, e anche molto spesso, come detto...
La mia domanda quindi è questa:
E' davvero un problema di natura psicologica o devo fare degli accertamenti per escludere altre cause di natura organica?
Ringrazio infinitamente chi vorrà aiutarmi
Sono qui per chiedere un consiglio a voi dottori su come muovermi nella mia situazione che sta diventando sempre più opprimente da due anni a questa parte.
Inizia da quando io e la mia compagna, in avanzato stato di gravidanza, smettiamo, a causa della nascita del figlio, di avere rapporti per un lungo periodo (4-6 mesi non ricordo con precisione), ma già le ultime volte apparivano le prime avvisaglie di tale problema (e cioè non riuscire ad avere un'erezione valida).
A marzo dello scorso anno sono andato da un andrologo il quale come prima cosa mi ha prescritto tutta una serie di esami dai quali (tra le cose più rilevanti) è emerso:
glucosio 112 (max 100)
EMOGLOBINA GLICOSATA 6, 1 (zona di attenzione) - ma questi due valori erano già da un pò alti
trigliceridi 315 (max 170)
hdl 36 (min 40)
alfa 2 6.3 (min 7.1)
calcio ionizzato 1, 01 (min 1, 12)
Sex Hormone Binding Glycoprotein 15, 5 (min 18, 3)
Vitamina D 14
Tutti gli altri valori invece ok tra cui
GOT, GPT, GAMMAGT, FOSFATASI, pCR, TSH, FT3, FT4, LDH, TESTOSTERONE
In particolare aveva calcolato non so come che il TESTOSTERONE biodisponibile era il 60, 3% pari a 1, 77 mg/l
Come diagnosi aveva detto che era un "semplice" problema di natura psicologica e come "aiuto" mi aveva prescritto TADALAFIL
Ora, a distanza di un'anno la situazione è questa:
io ammetto che per mio carattere sono un pò restio a prendere medicinali, ho paura delle controindicazioni...
per cui questo TADALAFIL l'ho preso a dosi ridotte (una sola pastiglia) e sempre a ridosso di rapporti ed il 99% delle volte è sempre andata benissimo.
Non l'ho preso continuativamente una pastiglia al giorno come suggerito, un pò per il costo proibitivo ma anche per paura di eventuali controindicazioni nonchè di assuefazione.
E' successo altresì in questo ultimo anno che altre volte, SENZA alcuna assunzione di TADALAFIL, sia andata ugualmente bene, però molte altre volte invece si è ripresentato il problema.
Problema che mi capita (in assenza del medicinale summenzionato) MOLTO SPESSO anche durante l'atuoerotismo, addirittura più frequentemente che rispetto al rapporto col partner...
Il tutto nonostante da parte mia la libido ci sia
Il tutto nonostante durante la notte mi capiti di avere erezioni molto valide (sempre inteso in assenza di TADALAFIL)
Sicuramente ammetto che col partner, dopo la nascita del figlio, ci son state delle tensioni che sicuramente hanno ripercussione nel momento del rapporto, il tutto poi a circolo vizioso peggiorato dal mio problema, preso come una mancanza di interesse da parte sua...
Però la cosa che davvero mi impressione è che anche al di fuori del rapporto (da solo per intendersi) questo problema si ripresenta, e anche molto spesso, come detto...
La mia domanda quindi è questa:
E' davvero un problema di natura psicologica o devo fare degli accertamenti per escludere altre cause di natura organica?
Ringrazio infinitamente chi vorrà aiutarmi
Caro lettore
la natura psicologica del problema erettile potrebbe essere svelata da un esame Rigiscan., Al di la dei valori ematochimici ed ormonali e fondamentale verificare lo stato della circolazione arteriosa del pene, prima di consigliare dei farmaci vasodilatatori, spesso efficaci.
cordiali saluti
la natura psicologica del problema erettile potrebbe essere svelata da un esame Rigiscan., Al di la dei valori ematochimici ed ormonali e fondamentale verificare lo stato della circolazione arteriosa del pene, prima di consigliare dei farmaci vasodilatatori, spesso efficaci.
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 183 visite dal 23/09/2025.
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