Finasteride topica e fertilità maschile: rischio?

Gentile lettore,

la finasteride è un farmaco utilizzato principalmente per trattare l'alopecia androgenetica (cioè le calvizie maschile dovute al testosterone) e l'iperplasia prostatica benigna. Agisce inibendo l'enzima 5-alfa-reduttasi di tipo II, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT).
La finasteride presa per via orale è nota per poter influenzare negativamente la fertilità maschile, riducendo il volume dell'eiaculato, la conta spermatica e la motilità degli spermatozoi. Questi effetti sono quasi sempre reversibili dopo l'interruzione del trattamento.
Per quanto riguarda la finasteride topica (gel o lozione), l'assorbimento sistemico è significativamente inferiore rispetto alla formulazione orale. Tuttavia, esiste ancora un potenziale, seppur basso, di assorbimento cutaneo che potrebbe portare a livelli sistemici misurabili del farmaco o dei suoi metaboliti.
Le evidenze scientifiche riguardo all'impatto della finasteride topica sulla fertilità sono limitate e contrastanti. Alcuni studi suggeriscono che l'assorbimento sistemico è troppo basso per avere effetti significativi sulla fertilità, mentre altri suggeriscono cautela, specialmente con l'uso prolungato o su ampie superfici cutanee.

Data la potenziale, anche se bassa, azione negativa sulla fertilità e il desiderio di avere un figlio, l'atteggiamento più prudente sarebbe quello di sospendere l'uso della finasteride topica per un periodo di tempo ragionevole prima della ricerca di un figlio.

Detton questo le consiglio ora di consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo e discutere con lui i potenziali rischi dell'uso della Finasteride, valutare la sua situazione clinica specifica e determinare il periodo di sospensione più appropriato (solitamente alcuni mesi, ad esempio 3-6 mesi).

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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