L' eiaculazione avviene ma senza accompagnarsi ad una sensazione di piacere se non estremamente

E' da una decina di mesi che ho notato difficoltà di erezione. Inizialmente non avevo dato particolare peso alla cosa ma adesso data la persistenza del problema mi sto decisamente preoccupando. Non ho una compagna da diversi anni quindi la mia attività sessuale si riduce alla masturbazione con un ' unica eccezione di un rapporto avuto qualche mese fa in cui la difficoltà di erezione è stata decisamente evidente. Il problema è il mantenimento dell' erezione che tende a scemare anche piuttosto velocemente con l' inizio della masturbazione. Diciamo che questa cosa ha un andamento altalenante, a volte sembra andare meglio altre la difficoltà è notevole. Con una momentanea interruzione dello stimolo il pene riacquista una certa rigidità ma in generale la rigidità è minore rispetto a prima di queste difficoltà. Non ho erezioni mattutine da molti anni, quindi prima di questi problemi, quando ero più piccolo mi ricordo di averle avute, non saprei datare l' inizio della loro assenza comunque sono diversi anni. Fino ad adesso non avevo mai attribuito un eventuale problema alla cosa non avendo notato nessun deficit. Da molto tempo (sempre da prima del deficit) ho anche notato un deciso calo del piacere provato durante l' attività masturbatoria e in particolare una quasi assenza dell' orgasmo. L' eiaculazione avviene ma senza accompagnarsi ad una sensazione di piacere se non estremamente blanda e l' erezione scema con estrema rapidità subito dopo. Ho sempre attribuito la cosa all' insoddisfazione di una mancata vita sessuale ma adesso temo che la cosa non sia scollegata dal deficit erettile. Per dare per quanto possibile un quadro clinico posso aggiungere che non faccio ne ho fatto mai uso di farmaci ne ho mai assunto nessun tipo di sostanze, non fumo nè bevo.
Da degli esami fatti negli ultimi 4/5 anni è risultata una certa ipercolesterolemia con valori totali di colesterolo oscillanti tra i 230 e 260 con colesterolo HDL sempre superiore a 60/65. Sempre nello stesso periodo mi sono lasciato un po' andare con conseguente aumento di peso. Da un anno o poco meno assunto un' alimentazione ipocalorica che mi ha portato a perdere circa 14 Kg. Ho anche cercato
di evitare cibi grassi con risultati scarsi sul colestorolo sempre intorno ai 240 (i trigliceridi sono risultati sotto il valore minimo negli ultimi esami). Convivo da tempo con qualche disturbo del sonno, dormo in generale poco, mi capita di fare fatica ad addormentarmi o di svegliarmi troppo presto. Infine posso aggiungere che ho effettuato negli ultimi 2 anni tre ECG a seguito di un fastidio che provo saltuariamente nella zona del pettorale sinistro e da una sensazione tipo palpitazione che mi capita di percepire. Il primo è risultato normale, il secondo riportava "aritmia sinusale respiratoria" il terzo di un mesetto fa risultava ancora regolare.

Ho provato a parlare di questi problemi ad un urologo durante una visita per un fastidio che provo ai testicoli in particolare dopo un 'eiaculazione ma il medico non ha avuto propriamente un atteggiamento disposto all' ascolto liquidando la cosa
sullo stress e la mancanza di una vita sessuale regolare. Non escludo a priori la componente emotiva avendo una notevole difficoltà a relazionarmi con l' altro sesso e una poca fiducia in me stesso in tale campo ma forse sarebbe il caso di fare qualche indagine più approfondita.
[#1]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
confermo la sua affermazione sulla necessità di un approfondimento diagnostico per chiarire i fattori coinvolti nella sua difficoltà e dunque il trattamento più indicato alla situazione. E' in questo senso importante consultare un andrologo considerando lei per primo uno spazio prioritario alla sua difficoltà e in generale al suo benessere sessuale.
Mi sembra ancora una volta utile evidenziare come l'ipotesi organica e l'intervento medico non escludano un'adeguata attenzione alle componenti psicologiche coinvolte a vari livelli nella nostra sessualità. In questo senso la futura integrazione in un lavoro di equipe di una consulenza psicologica o psicosessuologica le sarà funzionale ad occuparsi delle difficoltà emotive e relazionali alle quali fa riferimento.
Un saluto.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net

Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Per il mio problema è piu' indicata una visita da un urologo o da un andrologo? Non ho ben chiara la differenza e comunque almeno nella mia città non riesco a trovare un andrologo mentre ci sono vari urologi.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

concordo pienamente con i commenti del Dott Bonanno: nella sua storia sono evidenti sia fattori fisici (iperlipemia, brusche variazioni di peso), che componenti emotive (difficoltà ad interagire con l'altro sesso, etc). Sarebbe poi importante sapere se quando ha masturbazioni le ha per il piacere di averle o per "fare la prova".
Le consiglio una valutazione andrologica; può consultare il sito della Società Italiana di Andrologia (www.andrologiaitaliana.it) per trovare l'andrologo più vicino a lei.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Ringrazio per il link fornito che mi ha permesso di trovare un Andrologo nelle vicinanze. Per quanto riguarda i possibili fattori fisici quale tipo di problemi può essere associato alla perdita di peso? Gli ultimi esami del sangue+urine+urino-coltura hanno riportato tutti i valori nella norma tranne appunto il colesterolo alto e i trigliceridi un po' sotto il minimo. Per il colestorolo il medico di famiglia ha minimizzato dicendo che è si un po' alto ma non eccessivamente per destare preoccupazione alla mia età. Ho comunque intenzione di monitorarlo con regolarità. Se fosse un fattore costituzionale e non legato all' alimentazione come potrei agire? Puo' gia aver causato danni all' apparato cardio-circolatorio? Per quanto riguarda la domanda sulla masturbazione credo che la componente diciamo di test sia inevitabilmente presente anche se mi sforzo di non pensarci. La mancanza di orgasmo (ma con eiaculazione) oltre che da fattori psicologici/emotivi può essere legata a fattori ormonali?
[#5]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
la mancanza di orgasmo o comunque la carenza di piacere durante il riflesso eiaculatorio non ha un legame diretto (o noto) con fattori endocrini. In alcuni casi possono esservi delle cause neurologiche ma non sembra il suo caso.
E' molto importante che lei non trascuri un approfondimento dei fattori psicologici/emotivi coinvolti, in particolare la situazione descritta suggerisce la necessità di valutare la possibile presenza di un quadro depressivo. Non è raro che la carenza di piacere sessuale si collochi in quella più generale perdita del piacere in tutte le sfere della nostra vita che caratterizza la depressione.
Anche la significativa variazione del peso corporeo è compresa tra i criteri diagnostici del disturbo depressivo.
Potrà in questo senso valutare con l'andrologo l'utilità di una consultazione psichiatrica.
Cordialmente.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net
[#6]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
la mancanza di orgasmo o comunque la carenza di piacere durante il riflesso eiaculatorio non ha un legame diretto (o noto) con fattori endocrini. In alcuni casi possono esservi delle cause neurologiche ma non sembra il suo caso.
E' molto importante che lei non trascuri un approfondimento dei fattori psicologici/emotivi coinvolti, in particolare la situazione descritta suggerisce la necessità di valutare la possibile presenza di un quadro depressivo. Non è raro che la carenza di piacere sessuale si collochi in quella più generale perdita del piacere in tutte le sfere della nostra vita che caratterizza la depressione.
Anche la significativa variazione del peso corporeo è compresa tra i criteri diagnostici del disturbo depressivo.
Potrà in questo senso valutare con l'andrologo l'utilità di una consultazione psichiatrica.
Cordialmente.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
La perdita di peso è stata la conseguenza di una mia precisa scelta seguita ad un periodo piuttosto lungo in cui preso da impegni piuttosto pressanti di università prima e di lavoro dopo mi ero lasciato parecchio andare con il cibo aumentando di peso. E' stata una scelta ragionata e mi è anche costata una certa fatica in quanto l' appetito non mi è mai mancato. Anche se in maniera non propriamente costante il tutto è stato anche accompagnato da una certa attività fisica. Insomma ad un certo punto ho deciso che era ora di rimettersi in forma.
[#8]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
grazie della chiarificazione, avevo evidentemente mal compreso la sua frase "Per quanto riguarda i possibili fattori fisici quale tipo di problemi può essere associato alla perdita di peso?" intendendo che non fosse il prodotto di un programma dietetico controllato o comunque di una sua scelta volontaria. Mi scusi e non consideri corrispondente osservazione.
In base a quanto le suggerivo può lei stesso riflettere sulla presenza di cambiamenti significativi dell'umore o comunque del suo benessere in altre aree della vita oltre a quella sessuale completando con tali rilevazioni il quadro che proporrà all'andrologo.
Cordialmente.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net
[#9]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
non ho molto da aggiungere a quanto espresso dai Colleghi, se non che voluta o meno la perdita di 14 kg in un annetto non è cosa da poco. Lei comunque ha dovuto modificare quantità e qualità della Sua alimentazione quotidiana, e un riassetto controllato del regime dietetico influisce di norma sull'umore, che spesso si abbassa.

Questo aggiunto ad altre componenti emotive da Lei descritte deporrebbe comunque per una visita specialistica psicologica. La vita sessuale è un argomento molto delicato, per cui una consulenza psico-sessuologica appare fondamentale anche a scopo preventivo, anche vista la Sua giovane età.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Anche se con un certo ritardo mi sono deciso a prenotare una visita andrologica che mi è stata fissata per il 30 aprile. Non è per niente facile affrontare un problema così intimo. Nel frattempo ho fatto un ECG Holter per indagare ulteriormente sugli eventuali problemi cardiaci che avevo descritto nel mio primo post. E' tutto risultato normale.
Nel frattempo in paio di occasioni ho avuto la possibilità di avere un rapporto sessuale con una ragazza con la quale non ho comunque nessun legame sentimentale. La difficoltà è stata meno palese rispetto al rapporto descritto nel primo post ma comunque abbastanza evidente. Il pene era sufficientemete rigido per permettere la penetrazione e la conclusione del rapporto però non sicuramente al 100%. Ho notato che riesco anche ad avere una certa rigidità ma che questa ha un andamento altalenante. In particolare diminuisce molto velocemente se il pene viene spinto contrariamente all' inclinazione data dall' erezione, cosa che in un rapporto sessuale avviene con praticamente ogni posizione.
La cosa poi che mi ha lasciato davvero perplesso che in entrambe le occasioni così come durante la masturbazione non provo quasi per niente
piacere. Pensavo che in un rapporto con una donna avrei provato sensazioni più nette e invece niente, come si può spiegare questa cosa?. Aggiungo infine che è un po' di tempo che sento dei fastidi inguinali stando in piedi o camminando. Io faccio uso normalmente di boxer e ho notato che invece portando degli slip non ho così fastidio. E' come se il pene e i testicoli stando senza un sostegno mi dessero una senzazione di fastidio.
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