Mio figlio ha paura
Salve dottore/i,
mio figlio di 11 anni ha paura di scoprire il glande.
A volte riesco a convincerlo che bisogna lavarlo, ma lui non lo scopre mai del tutto. Quando era un pò più piccolo qualche volta ci siamo riusciti a scoprirlo, e si riusciva a vedere tutto il glande scoperto.
Sono un pò preoccupato per la sua igiene e per eventuali problemi di varia natura che dovessero sorgere. Qualche consiglio?
Grazie mille
mio figlio di 11 anni ha paura di scoprire il glande.
A volte riesco a convincerlo che bisogna lavarlo, ma lui non lo scopre mai del tutto. Quando era un pò più piccolo qualche volta ci siamo riusciti a scoprirlo, e si riusciva a vedere tutto il glande scoperto.
Sono un pò preoccupato per la sua igiene e per eventuali problemi di varia natura che dovessero sorgere. Qualche consiglio?
Grazie mille
salve.
insista col ragazzo.
in farmacia può trovare detergenti in crema che rendono più facile l'igiene nei soggetti con molta sensibilità locale.meglio ancora sarebbe portare il figlio da uno specialista per visita e consigli appropriati
cordialmente
insista col ragazzo.
in farmacia può trovare detergenti in crema che rendono più facile l'igiene nei soggetti con molta sensibilità locale.meglio ancora sarebbe portare il figlio da uno specialista per visita e consigli appropriati
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Gentile Signora,
il mio consiglio è quello di consultare uno specialista andrologo che abbia esperienza con queste situazioni che spesso hanno una componente organica (quale ad esempio una ipesensibilità del glande) che si associa a delle componenti psicologiche che vanno comunque affrontate nella giusta maniera.
Esiste, infatti, in questi casi un approccio "comportamentale" che riesce
con pazienza e gradualmente a superare queste situazioni che sono molto più frequenti di quanto si immagini.
Cordilai saluti
il mio consiglio è quello di consultare uno specialista andrologo che abbia esperienza con queste situazioni che spesso hanno una componente organica (quale ad esempio una ipesensibilità del glande) che si associa a delle componenti psicologiche che vanno comunque affrontate nella giusta maniera.
Esiste, infatti, in questi casi un approccio "comportamentale" che riesce
con pazienza e gradualmente a superare queste situazioni che sono molto più frequenti di quanto si immagini.
Cordilai saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 19/11/2009.
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