Senso pesantezza testicolosx

Egregi dottori,

ho già chiesto un vostro parere su un disturbo al testicolo sx che ormai mi assilla da diverso tempo...vorrei però alcune delucidazioni a riguardo. In poche parole riassumo la mia storia clinica.. dall'età di circa 17 anni ho sofferto ( circa una volta l'anno) di episodi di epididimite al testicolo dx,sempre curati con velamox ed anti infiammatori, questi episodi si sono manifestati fino all'età di 29 anni.
Da circa un anno invece soffro di un disturbo al testicolo sx che non provoca dolore ma più che altro un senso di fastidio,e lievi fitte alla parte alta dellostesso testicolo( che risulta leggermente indurito e aumentato di volume) dopo visita urologica mi è stata diagnosticata una ipermobilità testicolare causa di algie testicolari ricorrenti( assunzione di aulin nelle fase di acuzie). quello che più mi sta a cuore è questo.... visto che è trascorso un anno dalla visita ci i sintomi possono ricondurre ad un tumore del testicolo? quali possono essre le cuse ed i rimedi per questo disturbo?

GRAZIE per la vostra cortese attenzione e per il servizio che offrite
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

un possibile tumore testicolare sarà stato escluso da chi la ha visitata, comunque, visita, ecografia e markers tumorali dovrebbero essere elementi tali da consentire una diagnosi
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Le chiedo scusa ma non capisco per quale motivo debba crearsi tanta ansia e preoccupazione, quando Le è stata posta una diagnosi ben precisa. Non capisco, semmai, per quale motivo non Le sia stato consigliata una terapia chirurgica adeguata alla diagnsoi effettuata. Io, al Suo posto, focalizzerei, insieme al Suo Medico di fiducia, questo aspetto della Sua Storia clinica.
Mi tenga informato, ci terrei personalmente.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Egr. prof martino,

la visita urologica alla quale mi sono sottoposto è stata effettuata nel mese di aprile 2006, è passato ormai un anno e il disturbo ha cominciato a ri-manifestarsi circa 20 giorni fa...l'urologo al quale mi sono affidato mi ha detto che data la mobilità dei testicoli questi episodi avrebbero potuto ripetersi...SCONSIGLIANDOMI peò qualsiasi forma di intervento non auspicabile alla mia età( 31 anni) ma secondo lui più opportuno in età "giovanile".
Il problema è che il testicolo questa volta sembra più grande(internamente) e indurito...secondo lei mi dovrei rivolgere ad un altro urologo per un ulteriore parere? MI AIUTI....non ci capisco più niente
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
intanto a distanza di 1 aa Le consiglio di sottoporsi a visita dallo stesso urologo.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
davvero incredibile il fatto che qualche Collega giudichi l'entità del potenziale rischio di una torsione testicolare in funzione dell'età cronologica del paziente. Io credo che perdere un testicolo per complicanza di ipermobilità accertata e diagnosticata sia gravissimo sia a 20, come a 30, come a 70 anni...Ma che discorsi sono?
Giusta la Sua idea di un nuovo consulto Urologico o Chirurgico Andrologico, ma di certo, almeno a mio parere, NON dal precedente Collega.
Mi tenga informato dell'evoluzione della faccenda, sono personalmente interessato.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Egr. Professore

grazie mille intanto per le puntuali e precise risposte... purtroppo la distanza mi impedisce di poter rivolgermi a Lei per una visita.. ma a questo proposito Le chiedo se può fornirmi un nominativo di un urologo o di una struttura alla quale potermi rivolgere nella zona- ,lodi,pavia,cremona,piacenza.... se può farmi questa cortesia Le sarei molto grato.

Grazie ancora
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
davvero non saprei come aiutarLa a propositio della Sua richiesta. A parte il fatto che non conosco personalmente alcun Collega che presti la Sua opera professionale nelle località da Lei indicate, personalmente non trovo nemmeno poi tanto corretto fornire nominativi di Colleghi... dando loro quasi un implicito marchio di capacità e preparazione... a scapito di chissà quanti altri bravissimi e preparatissimi Medici che hanno il solo torto di non essere conosciuti dal sottoscritto!!!
Provi ad informarsi dal Suo Medico di famiglia, chieda a parenti, amici, colleghi di lavoro e di certo un nuome giusto salterà fuori. Altrimenti, può sempre rivolgersi presso gli ambulatori di una Struttura Pubblica Universitaria od Ospedaliera della Sua zona.
Davvero tanti affettuosi auguri per tutto.
Cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente

Egregio Prof Martino,

mi sono rivolto al mio medico di base per chiedere cnsiglio( come da Lei suggerito), sull'eventualità di una nuova visita urologica...nel frattempo ho illustrato al mio medico i disturbi che da circa 20 giorni riscontro al testicolo sx ( senso di pesantezza,indurimento,formicolio a tratti, lievi fitt e...negli ultimi 4-5 giorni (per completare l'opera) ho notato che l'eiaculato si presenta molto "alterato" rispetto al solito, nel senso che ho notato la presenza di MOLTI grumi di color giallo paglierino all'interno di un liquido molto traparente...spero di essre stato abbastanza chiaro.
Il medito a questo punto mi ha consigliato una terapia a base di VELAMOX compresse 1 grammo 2 volte al giorno in attesa di una nuova visita urologica. A questo punto Le chiedo se la terapia consigliata dal mio medico è opportuna e da che cosa possono essere cusati questi disturbi? alla sola ipermobilità testicolare o altro...grazie ancora per la sua disponibilità
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
condivido solo in parte i consigli che il Suo Medico di famiglia Le ha dato. E cioè quello che riguarda l'invito a sottoporsi ad un controllo Specialistico. Per quanto concerne una terapia antibiotica "random", tanto per prescrivere qualcosa, senza alcuna base infettivologica (spermiocoltura), non sarei tanto d'accordo. Perchè non procrastinarla a dopo il consulto specialistico?
Mi faccia sapere l'evoluzione della storia clinica.
Affettuosi auguri per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Egregi dottori,

vorrei aggiornarvi sugli sviluppi della mia storia clinica,
purtroppo la terapia a base di velamox compresse 1g 2 volte al di consigliata dal mio medico di base non ha sortito alcun tipo di effetto. In atesa della visita urologica fissata ( purtroppo ) per la prima settimana di giugno...vi vorrei sottoporre alla vostra attenzione i sintomi che in questi giorni si sono un pò accentuati, a parte il "solito" senso di pesantezza indurimento interno e leggero ingrossamento del testicolo sx, ho notato che dopo un rapporto sessuale sento il bisogno imminente di urinare percependo un senso di formicolio nell'ano.... inoltre nello sperma è sempre più consistente la percentuale di grumi gelatinosi, al tatto il testicolo sinistro a volte provoca lievi fitte ma non noto la presenza di eventuali noduli....SONO MOLTO PREOCCUPATO!!!!
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non era difficile prevedere che la terapia "random" prescrittaLe dal Suo medico di famiglia non raggiungesse gli obbiettivi voluti. Ora non le resta che ritornare dal Collega e porgli nuovamente il problema o attendere, non potendo anticiparla, la visita Specialistica. Nell'attesa di quest'ultima, piuttosto che creare confusione diagnostica e/o teraputica, direi che sarebbe meglio astenersi da qualsiasi generica iniziativa farmacologica. Almeno il Collega Specilaista avrà davanti un quadro clinico più chiaro.
I noduli testicolari...se fossero presenti...non deve, anzi non dovrebbe, notarli Lei, ma il Medico che L'ha visitata.
Afefttuosi saluti e mi faccia sapere l'esito della visita specialistica.
Prof. Giovanni MARTINO