Le mani "sante" del chirurgo che mi ha operato

salve, ho 30 anni 2 anni fa ho subito un intervento per un adenocarcinoma del grosso intestino t3n0m0 ho eseguito 8 cicli di chemio ed ora ringraziando le mani "sante" del chirurgo che mi ha operato e il signore dall'alto che mi ha assistito mi ritrovo "in più" dopo gli accurati controlli a causa di una non più fuoriuscita di liquido seminale con 2 varicoceli sia dx che sx. ora la eiaculazione è ripresa normalmente come prima ma l'urologo che mi ha visitato mi ha detto che con i varicoceli che mi ritrovo mi è un pò difficile far rimanere in cinta mia moglie pertanto le strade consigliatemi sono: aspirazione dello sperma e successiva fecondazione assistita con possibili ripercussioni affettive nella coppia, spesa economica molto alta rispetto alle effettive probabilità di riuscita, oppure intervento chirurgico ai varicoceli e successivi tentativi di concepimento secondo natura sempre se l'intervento riesce. ma detto francamente dopo i 6 interventi subiti nell'arco di pochi mesi per il pregresso adenocarcinoma del grosso intestino(il primo in laparoscopia,il secondo per l'ileostomia il terzo per la laparotomia a causa di un inaspettato ascesso subfrenico sx il quarto per la chiusura dell'ileostomia il quinto per l'immissione del cvc ed il sesto per la rimozione del suddetto cvc)non me la sento di riandare in sala operatoria..... (perchè poi d'altronde l'urologo mi disse: da un punto di vista professionale sono in dovere di farti provare chirirgicamente ma da un punto di vista umano ti direi di ringraziare il signore che ti fa stare qui!!!!)ora secondo la vostra immensa esperienza professionale cosa mi consigliate? ci sono altre strade? grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
piacere di saperla fra noi. Francamente farei prima un easme seminale, i varicoceli così non vogliono dire niente, poi farei una valutazione ecodoppler dei suoi varicoceli (varicoceli di I-II grado non si operano e non hanno significato clinuico), in terzo ed ultimo aspetti 18-24 mesi dall' ultimo cicklo chemio prima di parlare di induzione di gravidanza sia naturale che assistita, che prima di quest' eopoca gli spermatozoi somno ancora impregnati di farmaco ed il rischio di malformazioni o aborti spontanei è elevato.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Egregio Dottore innanzi tutto grazie per la celerissima risposta.L'esame del liquido seminale già lo feci e nn solo ora dopo gli interventi, ma già da prima, perchè essendo già sposato e vedendo che nn arrivavano figli sia io che mia miglie facemmo degli accertamenti. in un primo momento a causa di un infezione da me provocata io presi delle compresse e mia moglie degli ovuli. poi mia moglie fece tutti gli accertamenti del caso avendo all'epoca 38 anni ed ora 40 ma a lei risultò tutto ok compreso isterosalpingografia etc etc.( si ricoverò per 4 gg). per quanto concerne i varicoceli sono di 3 grado. in merito la chemio dato che feci 8 cicli molto blandi di AF+5FU l'oncologo stesso mi consigliò di attendere 12 mesi dalla fine della terapia per intrapendere nuovamente l'attività riproduttiva. Per tanto avendo terminato la terapia a dicembre 2008 ci siamo dati nuovamente "da fare" all'inizio del 2010... nell'attesa di ulteriori riscontri invio distinti saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Bisogna assolutamente valutare spermiogrammi pre e post terapia oncologica, senza di quelli poco si fa e si capisce.