Periodo refrattario
Salve, ho 22 anni. Sono coinvolto in una relazione da più di un anno. Tuttavia è soltanto da qualche mese che alla relazione si accompagnano intercorsi sessuali. I rapporti sono molto soddisfacenti per entrambi. Tuttavia, e questo mi preoccupa non poco, i miei periodi refrattari sono molto vicini allo zero (almeno fino alla 4-5 eiaculazione) e quando questi si affacciano difficilmente superano i dieci minuti. Può essere una disfunzione? Può essere collegato ad una sensazione persistente di forte desiderio, anche successivo all'eiaculazione? Provo a spiegarmi, il rapporto è pienamente soddisfacente, ma terminato non ha ridotto di molto desiderio mentale e "in potenza". Possono esserci problemi?
CONGRATULAZIONI! E' proprio vero che non si perde occasione per preoccuparsi!
La sua situazione è permessa solo dalla sua giovane età, con il passare degli anni il tempo refrattario sicuramente si allungherà.
Aggiungerei inoltre che il tempo zero è espressione anche dell'intensità della sua relazione.
Consiglio cmq un controllo andrologico se non l'ha ancora fatto, per un check sempre importante.
Cordiali saluti
La sua situazione è permessa solo dalla sua giovane età, con il passare degli anni il tempo refrattario sicuramente si allungherà.
Aggiungerei inoltre che il tempo zero è espressione anche dell'intensità della sua relazione.
Consiglio cmq un controllo andrologico se non l'ha ancora fatto, per un check sempre importante.
Cordiali saluti
Gentile utente,
ovviamente la possibilità di una "performance" appagante e piacevole è sinonimo di benessere e non di problematiche in atto. D'altra parte, il accordo con il collega precedente, è importante avere le dovute conoscenze che in ambito sessuale sono spesso appannaggio di stereotipi e luoghi comuni. Una consulenza sessuologica mirata a tutto ciò, oltre che auspicabile in genere, è nel suo caso la risposta al quesito da lei posto.
Cordialmente
ovviamente la possibilità di una "performance" appagante e piacevole è sinonimo di benessere e non di problematiche in atto. D'altra parte, il accordo con il collega precedente, è importante avere le dovute conoscenze che in ambito sessuale sono spesso appannaggio di stereotipi e luoghi comuni. Una consulenza sessuologica mirata a tutto ciò, oltre che auspicabile in genere, è nel suo caso la risposta al quesito da lei posto.
Cordialmente
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www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 16/04/2008.
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