Venatura dura testicolo

Buonasera,

da pochi giorni ho notato che il testicolo sinistro, nella sua parte laterale vicino alla gamba sinistra, mostra una specie di "venatura" dura (come se si toccassero le venature di una noce); attorno a questa "venatura" il testicolo è liscio ma duro.

In passato ho avuto occasionalmente dolore nel punto di contatto tra inguine e scroto, sempre in corrispondenza del testicolo sinistro, ma questa "venatura" che ho adesso è indolente.

Gradirei sapere se è opportuno valutare una visita specialistica, e in caso affermativo quale sia lo specialista più indicato (urologo? andrologo?).

Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,da quanto trasmette,penserei alla presenza di un varicocele sinistro che tende ad incrementarsi con la stazione eretta e non necessariamente caratterizzato da una dolenzia,Consulti uno specialista esperto,andrologo o urologo,che traccerà la strategia diagnostico terapeutica idonea.Ha mai eseguito un esame dello sperma con coltura?Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera, grazie per la risposta...prenoterò a breve una visita andrologica.

Un chiarimento: da quello che sento alla palpazione, questa parte dura sembra essere sulla superficie del testicolo, non all'interno dello scroto...è possibile quindi che ad essersi indurita sia una vena del testicolo?

Grazie.
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...il varicocele non é altro che un fenomeno ectasico delle vene del testicolo.Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera,

oggi ho eseguito la visita ecografica/urologica.

a parte il varicocele, l'urologo ha individuato un piccolo piccolo nodulo duro al testicolo sinistro (meno di 1 cm), che a suo parere non ha l'aspetto tipico di un tumore.

Ha ipotizzato un'origine traumatica/infettiva della lesione (sebbene io non ricordi traumi o infezioni recenti), tuttavia ha suggerito un'esplorazione chirurgica (con incisione scrotale o inguinale) per fugare ogni dubbio.

In alternativa, lo specialista ha proposto un'attesa vigile tramite somministrazione di antibiotici e successiva rivalutazione della lesione.

Alcune domande:

1) Quali caratteri della lesione possono suggerire un ipotesi diversa dal tumore?

2) L'incisione scrotale è sicura o è preferibile procedere per via inguinale?

3) Tra le due alternative (vigile attesa/esplorazione chirurgica) è sempre più indicata l'esplorazione chirurgica?

4) A Milano esistono cliniche urologiche specializzate in tali problematiche?

Grazie.
[#5]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,continui ad affidarsi allo specialista reale,la cui prudenza ed attenzione mi sembra sufficiente a garantire una diagnosi rigorosa e,credo,tranquillizzante.Sui tempi ed i modi della strategia diagnositco-terapeutica non possiamo esprimerci non potendo vedere di persona.Cordialità.
[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,
una immagine intratesticolare potrebbe esse ben definita effettuando i markers oncologici ed un buona valutazione ecocolordoppler del testicolo in questione.prima di parlare di esplorazioni chirurgiche
Un buon andrologo o urologo la potrà seguire bene
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera,

ho eseguito ecocolordropper scrotale e marcatori, che tuttavia hanno dato esiti contrastanti.

L'esame ecocolordropper (fatto dall'andrologo) ha evidenziato un "area ipoecogena con unico spot microcalcifico non vascolarizzata"; a detta dell'andrologo inoltre questa massa è fusiforme e non di forma nodulare; è stata ipotizzata una caratteristica costituzionale del testicolo oppure un vecchio trauma (anche se secondo me è strano rendersi conto solo adesso di avere una massa dura nel testicolo...).

I marcatori sierici invece hanno dato esito positivo.

L'andrologo ha pertanto confermato l'opportunità dell'esplorazione chirurgica per fugare ogni dubbio.

A vostro parere è un percorso corretto?

Inoltre, cosa vuol dire "spot microcalcifico"?

Grazie.
[#8]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...non ci è concesso,da questa postazione telematica, confutare una diagnosi posta avvalendosi di un
esame obiettivo,un'indagine ecografica ed esami laboratoristici specifici.Le microcalcificazioni possono essere espressione di precedenti episodi flogistici.Cordialità.
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buongiorno, ho effettuato l'esplorazione: è stata asportata la sola massa testicolare (di natura benigna, in base alla biopsia estemporanea) e sono in attesa dell'esame istologico definitivo.

Tra qualche giorno farò la visita di controllo, nel frattempo mi è stato detto di applicare la borsa del ghiaccio sullo scroto e sull'inguine, per lenire gonfiore e dolore.

La mia domanda è la seguente: la borsa del ghiaccio applicata sul testicolo non può essere pericolosa per l'integrità dello stesso?

Sulle indicazioni della borsa del ghiaccio in gel che ho acquistato è consigliata un'applicazione non superiore ai 20 minuti, mentre io, seguendo quanto fatto in ospedale, ho lasciato la borsa del ghiaccio, avvolta in un panno sottile, per tutta la notte sulla parte (anche perché, essendosi la stessa riscaldata velocemente, non avevo alcun fastidio).

Può essere successo qualcosa, anche se non avverto sintomi particolari?

Inoltre, è normale dopo l'operazione avere un piccolo edema rossastro indolore sulla base del pene?

Scusandomi per l'insistenza, legata alla "delicatezza" dellle parti interessate, ringrazio per l'attenzione.
[#10]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...mi sembra che il post operatorio stia seguendo un iter normale.Ci aggiorni sull'esito della diagnosi istologica,se ritiene.Cordialita'
[#11]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera,

avrei bisogno di un'indicazione...

A partire dal giorno successivo all'operazione ho notato questo livido alla base dell'asta del pene, e pure un altro livido sullo scroto.

Ad oggi il testicolo è ancora un po' dolorante (il dolore va diminuendo), mentre gli ematomi si sono allargati (gran parte del testicolo sinistro e la parte sinistra del pene), anche se comunque non fanno male.

Non ho febbre.

Questa situazione rientra nel normale decorso post-operatorio? Posso aspettare fino alla visita di controllo (lunedì) o e meglio che mi faccia vedere prima?

Grazie.
[#12]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...tutto normale.Cordialità.
[#13]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera,

un ultimo chiarimento, ho ritirato la cartella clinica e i valori ormonali preoperatori erano i seguenti:

Testosterone: 3,58 (valori di riferimento 2,88 - 8)
LH: 1,6 (valori di riferimento 1,7 - 8,6)
estradiolo: <25 (valori di riferimento <50)

E' normale il valore "basso" del testosterone? E il valore fuori range del LH?

Grazie.
[#14]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...tutto normale.Cordialità
[#15]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Buonasera,

il medico ha tolto i punti, mi ha detto di lasciare la ferita scoperta (senza cerotto) ed ha fissato il prossimo controllo per quando saranno pronti i risultati dell'istologico.

Quando cammino avverto un un po' di fastidio per via dello sfregamento della ferita con i vestiti; la ferita inoltre risulta inoltre un po' sporgente nel punto del taglio; per tali motivi ho ritenuto opportuno continuare con il bendaggio e con la pomata antibiotica.

Il dolore e l'ematoma sono quasi scomparsi.

Il gonfiore del testicolo si è ridotto, e adesso è possibile "percepire" il contenuto dello scroto: il testicolo non è più duro, ma a livello dell'epididimo è avvertibile una piccola massa dura indolore; potrebbe essere un'epididimite? E' frequente un'epididimite post-operatoria? La remissione è in genere rapida?

Grazie.