Parere spermiogramma e ecoscroto

buongiorno,
mio marito ha 28 anni ed ha eseguito da pochi giorni uno spermiogramma con i seguenti valori: volume 6,3, PH 7,9, viscosità aumentata, fluidificazione completa, conta spermatozoi ad 1 ora 0,2x10^6, mobilità 1 ora 5,0%, conta spermatozoi a 2 ore 0,2x10^6, mobilità 2 ore 2%, conta leucociti 100.000, forme tipiche 36%, anomalie testa 29%, anomalie coda e collo 25%,forme amorfe 19%, test vitalità 18%, commenti motilità: classe A 3%, classe B 2%, classe D(immobili) 95%. Premetto che 10 giorni prima del test ha effettuato cura contro candida con Sporanox.
Aveva eseguito precedentemente ecoscroto con esito: didimi nei limiti e simmetrici, rilievo spot iperecogeno fibrocalcareo al III° medio di SN (5MM), microcisti della testa del didimo omolaterale dell'estensione di 2 mm, no versamento idrocelico. A sn discreta ectasia e tortuosità di alcune diramazioni del plesso pimpiniforme sino a 3 mm di calibro massimo, nulla di analogo a dx.
Poco dopo lo spermiogramma ha iniziato ad avere un forte bruciore mentre urina e durante l’eiaculazione, il bruciore si propaga poi dai testicoli verso l’ano sia quando si trova in posizione seduta che sdraiato.(Può essere prostatite?) Il medico di base gli ha per il momento prescritto un antibiotico antibatterico, per 3-4 giorni, poi prevediamo nei prossimi giorni di recarci da andrologo per parere su tutta la situazione.
So che sono valori molto bassi, soprattutto quelli dello spermiogramma, ma possono essere stati falsati da Sporanox o da infezione in atto? Possono dipendere anche dal varicocele o dalla calcificazione presenti e rilevati da ecoscroto? Può essere possibile curare la situazione per ripristinare maggiori possibilità di gravidanza naturale o dobbiamo rassegnarci a fecondazione assistita?
Grazie in anticipo per la risposta
Saluti
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
Suo marito ha un varicocele che probabilmente stà compromettendo in modo serio la fertilità.
Lo porti da uno specialista per valutare a fondo la situazione

Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, Dr. Antonini. Quindi la cosa più preoccupante di tutto quello che l'ecoscroto ha rilevato è il varicocele? Perchè sono una serie di termini abbastanza complicati....
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
cara lettrice,

io, vecchio andrologo, che avuto modo di valutare migliaia di pazienti e che ha operato perlomeno 6.000 pazienti per varicocele nel corso degli ultimi 30 anni non me la sentirei di esprimere un parere diagnostico così deciso e sicuro: Il Varicocele !!
Un quadro di spermatogenesi così compromessa ( 200.000 spermatozoi per ml) con motlità profondamente alterata, una cisti epididimaria, un sospetto di Prostatite...dovrebbe perlomeno consigliare di effettuare un altro esame del liquido seminale per confermare o smentire i dati del primo esame e sottoporsi ad una visita andrologica che possa mettere in evidenza le possibili cause delle alterazioni ( se confermate).
Poi si potrebbe anche pensare alla possibilità della azione nociva del varicocele
Un caro saluto

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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Utente
Utente
Gentile Dr. Pozza, la ringrazio innanzitutto per la sua risposta. La ns prossima mossa infatti è la visita specialistica da un andrologo, che avremo a breve. La mia richiesta di consigli mi serve soprattutto per poterci un pochino risollevare moralmente, nonostante sappiamo che i risultati dello spermio non siano ottimali. Sapendo che però possono essere stati alterati da cisti, infezione batterica...ci lascia ancora qualche possibilità di miglioramento della situazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
segua le indicazioni date dai colleghi che mi hanno preceduto e ripeta almeno l'esame del liquido semiale . Fatto questo poi bisognerà rivalutare attentamente la situazione clinica consultando, come già anche da lei osservato, un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per le Vs indicazioni, ci muoveremo proprio in tale direzione. Appena consultato l'andrologo, Vi comunicherò cosa ci dirà per poter avere anche un Vs riscontro.

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
cara lettrice,
aspettiamo a questo punto i suoi aggiornamenti.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Buonasera, questo pomeriggio ci siamo recati dall'andrologo per sottoporgli gli esiti degli esami effettuati e di cui vi ho già esposto i risultati precedentemente. So che sarebbe stato meglio almeno rieseguire lo spermiogramma, però è passato poco tempo da quanto mio marito ha seguito la terapia con neofuradantin per l'infezione batterica che aveva e probabilmente tale esame non sarebbe stato molto veritiero nemmeno questa volta e perciò per quello si è deciso di aspettare ancora un paio di settimane.
Nel frattempo però abbiamo voluto sentire il parere dello specialista su questi primi risultati per avere qualche rassicurazione, peccato che l'andrologo sia stato abbastanza sbrigativo e quelle poche cose che ha detto le diceva un pò tra i denti e non ci ha permesso di comprendere molto, ed è per questo che sono qua, per cercare di decodificare quel poco che abbiamo capito.
Innanzitutto ci ha detto che lo spermio è da ripetere a distanza di 30-40 gg perchè falsato dagli antibiotici assunti, e dall'acidità elevata rilevata (7,9) si poteva capire che vi era un'infezione in atto. Insieme a questo esame, gli ha prescritto l'analisi per i dosaggi ormonali. Ha poi eseguito un ecografia pubica per analizzare la prostata e ha rilevato delle microcalcificazioni nella stessa: a cosa possono essere dovute queste? E cosa possono provocare? Un elevato valore di acido urico nel sangue può causare questo tipo di calcificazioni?
Poi ha notato il varicocele: prima dicendo che non sembrava rilevante, poi parlando invece di rimuoverlo con intervento in day hospital. Mi sembra di aver capito che il suo ragionamento fosse: lo eliminiamo, qualunque sia la sua gravità o meno, così se è quella la causa della astenospermia, essa non c'è più.
Noi non siamo molto propensi per procedere in tal senso.
Per il momento vorremmo attendere tutti i risultati degli esami che dovrà fare, e poi se dovessero essere, come speriamo, migliori dei primi, il varicocele mio marito non vorrebbe operarlo.
Eventuali terapie con integratori vari sono rimandate al momento in cui saranno disponibili i nuovi referti.

Quale potrebbe essere un Vs consiglio in merito a tutto ciò, sebbene comprendo che non sia facile esprimere un parere non avendo la diretta consultazione delle carte e non potendo visitare fisicamente. Ringrazio in anticipo per ogni Vs eventuale suggerimento, che sarà ben accetto.
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Utente
Utente
Buongiorno egregi dottori, in attesa di ritornare dall'andrologo il 16 con i risultati degli esami effettuati, vorrei per cortesia avere un Vs parere su questi dati.

Dosaggi ormonali: FSH 3,1 (valori di rif 1.37-13,58), LH 2,3 (1,14-8,75), PROLATTINA 10,2 (2,6-18,1), TSH 2,434 (0,35-4,94), FT3 2,1 (1,71-3,71), FT4 1 (0,7-1,48).

2° Spermiogramma:
Gg continenza 4
Campione prodotto in laboratorio
Volume 4 ml (2-5)
Colore Grigio chiaro
Aspetto Sublimpido
Ph 7,7 (7,2-7,8)
Viscosità Lievemente aumentata
Fluidificazione Incompleta
Conta spermatozoi 1h 1,7 mln/ml (>20mln)
Mobilità 1h 23% (>50%)
Conta spermatozoi 2h 1,7 mln/ml (>20mln)
Mobilità 2h 38% (>50%)
Conta leucociti 200.000 (<1mln)
Rare cellule spermatogenetiche
Alcune teste spermatiche isolate
Forme tipiche 24% (>30%)
Anomalie testa 38%
Anomalie coda e/o collo 28%
Forma amorfe 10%
Test vitalità: Spermatozoi vitali 42% (>50%)
Commenti: Motilità prevalentemente di tipo debolmente progressivo

Sappiamo che i risultati non sono proprio eccezionali, però rispetto al primo spermiogramma, alcuni dati sono migliorati. L'esame è stato ripetuto nello stesso centro della prima volta, nonostante non sia eseguito con criteri OMS, per avere dati di raffronto, considerato che l'altra volta mio marito veniva da un periodo in cui aveva assunto medicinali. Proverà comunque a ripetere tale esame in un altro centro tra 2-3 mesi, per vedere se cambia qualcosa, mentre sarà in lista d'attesa per l'intervento di varicocele. A questo punto ci viene da dire: le proviamo tutte, eliminiamo tutte le possibili cause. Può essere corretto un ragionamento simile?

E poi vi volevo chiedere, sperando che qualcuno di Voi voglia risponderci: il fatto che nello spermio la viscosità sia "lievemente aumentata" e che ci sia presenza di leucociti, può voler dire che c'è ancora in atto un'infiammazione?
E cosa sta a significare che la fluidificazione è "incompleta"? Cosa può voler dire?

Confidando in un Vs gentile riscontro, ringrazio cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
come già detto anche da tutti gli altri colleghi che sono intervenuti precedentemente in questa discussione , il quadro clinico di suo marito è complesso e le decisioni terapeutiche finali saranno dell'andrologo che valuterà in diretta la situazione clinica. Comunque ha ragione nell'osservare che queste situazioni cliniche complessse quasi sempre richiedono strategie terapeutiche complesse ed articolate. Infine all'ultimo quesito i dati fisico-chimici e microscopici del liquido seminale fanno pensare che il processo infiammatorio delle vie seminali non si sia ancora completamente risolto. E'un altro punto da ridiscutere in diretta con il vostro andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Buonasera, torno ad aggiornarVi sull'evoluzione della situazione di mio marito, sperando un Vs gentile riscontro. Lunedì 27 mio marito sarà sottoposto all'intervento di scleroembolizzazione del varicocele di I-II grado. Ci siamo informati in vari modi, anche grazie a questo utile sito, sulle modalità dell'intervento e sul post. So che non è assicurato un miglioramento della fertilità, però chiedo se qualcuno cortesemente ci può consigliare su quale è l'iter da seguire dopo la convalescenza. Controlli da eseguire, tempistica.... Possono comunque essere buone le probabilità di miglioramento del liquido seminale?
Vi ringrazio in anticipo per ogni Vs indicazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
i controlli del liquido seminale, dopo un intervento di correzione di un varicocele, vengono di solito proposti a tre e sei mesi dal trattamento.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Buongiorno, torno a scrivere in quanto lunedì l'intervento non è stato portato a termine a causa di una forte resistenza delle valvole della vena renale. L'angiologo ha detto che è molto difficile che ci sia un varicocele con una così forte resistenza delle valvole e al massimo se c'è, è da riscontrarsi più in basso. E' però rimasto molto stupito dal fatto che l'andrologo che ha visitato mio marito non gli abbia fatto fare l'ecodoppler. A questo punto vorrei chiedere: anche secondo voi è necessario aver eseguito prima l'ecodoppler? E quali potrebbero essere ulteriori esami da eseguire per verificare la reale presenza del varicocele, posizione, ecc...?
Grazie per l'attenzione e spero che qualcuno di Voi possa chiarirci un po' le idee.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
in effetti risulta molto strano fare una diagnosi di varicocele e soprattutto dare una indicazione ad una sua correzione senza avere a disposizione una valutazione diagnostica di base come è un ecocolordoppler delle vene spermatiche. A questo punto forse potrebbe essere utile consultare un andrologo esperto in patologia dcella riproduzione umana.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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