Prestazione accompagnata da disfunzione erettile ormai da molto tempo

Gentili dottori,

soffro di ansia da prestazione accompagnata da disfunzione erettile ormai da molto tempo. Mi decido solo ora a richiedere il parere di uno specialista perché pensavo che il disturbo fosse ormai superato: nella mia ultima relazione, durata tre anni e terminata da 10 mesi, i problema, comunque presente, si è presentato raramente. Ora invece si è ripresentato con intensità, e sono molto preoccupato per come sta condizionando negativamente la mia vita privata. Vorrei quindi agire velocemente per appurarne le cause (che sospetto essere anche fisiche oltre che psicologiche) e trovare un rimedio.
Vorrei fornire alcuni dettagli che forse potranno chiarire meglio la mia situazione:

- nell'ultima relazione, ad una attività sessuale nella norma si alternavano cali di desiderio di durata variabile (da qualche giorno ad alcune settimane) in cui non provavo il benché minimo stimolo sessuale.

- ho sempre sofferto, nel rapporto di coppia, di eiaculazione ritardata: i rapporti sessuali duravano ore e raggiungevo l'orgasmo solo in seguito a stimoli erotici molto intensi, a volte dovendo chiudere gli occhi e usando l'immaginazione.

- la difficoltà a raggiungere e mantenere un'erezione prolungata si verifica spesso (ma non sempre) anche durante la masturbazione.

- non ricordo di avere mai avuto regolari erezioni mattutine.

- sono un soggetto nervoso e teso, le mie gambe faticano a stare ferme, il mio tono muscolare è sempre alto, sono soggetto a tremori alle mani di cui non conosco la causa.

- sto uscendo da un periodo di depressione dovuto alla fine dell'ultima relazione, in cui ho dovuto sporadicamente fare ricorso ad ansiolitici (bromazepam) per riuscire a dormire.

- fumo all'incirca dieci sigarette al giorno e fino a qualche mese fa consumavo alcol fuori pasto più o meno una volta alla settimana. Posso bere al massimo un caffé al giorno.


Ho preso coscienza del mio stile di vita sbagliato qualche tempo fa, ho ridotto fortemente fumo e caffé, ho eliminato l'alcol fuori pasto, frequento saune e terme nel tentativo di rilassarmi, faccio attività fisica di tipo aerobico dalle 4 alle 6 ore in settimana. Sono, per quanto mi è possibile, attento all'alimentazione.
Ma il mio problema continua...non sono sereno e tendo ad evitare situazioni che possano portare ad avere un rapporto sessuale. Ora ho incontrato una donna splendida e temo di perderla.

Ora mi rivolgo a voi medici: a chi mi devo rivolgere?
Non trovo specialisti nella mia città, come posso trovarne uno?
C'è la possibilità di una diagnosi precisa? A che tipo di esami dovrei sottopormi?
Esiste una terapia che abbia possibilità di successo?

Vorrei evitare, se possibile, di passare dal mio medico di base poiché il problema mi imbarazza terribilmente.

Vi ringrazio in anticipo per le risposte che vorrete formirmi.

Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egregio signore,
mi pare che qua siamo di fronte ad problema di autodiagnosi, di difficile controllo eiaculatorio, di difficile controllo erettile e di qualche difficoltà di relazione.
Non so, nè posso saprere, se questi problemi siano semplici coincidenze e legati da rapporto causale, poichè internet non permette di scoprirlo.
La invito pertanto a vincere i suoi imbarazzi ed a recarsi da un collega.
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Cavallini che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2024
Ex utente
Egregio dr. Cavallini, egregio dr. Beretta.

Vi ringrazio molto per i vostri pronti consulti. Ho letto l'articolo segnalato e devo dire che mi sento scoraggiato per la grande quantità di fattori che possono essere coinvolti.
Mi sono risolto a contattare uno specialista. Nella mia città ne ho trovato solo uno (e per fortuna che c'è). E' un urologo, spero possa aiutarmi.
Domani stesso lo chiamerò e richiederò una visita.

Vi ringrazio ancora.

Cordiali saluti
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

fatta la valutazione poi ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2024
Ex utente
Gentile dr. Beretta,

lo farò sicuramente. L'urologo a cui mi sono rivolto è in ferie, dovrò aspettare.

Intanto buon anno nuovo a tutti e saluti
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

aspetteremo. Nel frattempo ricambio gli auguri per un sereno anno nuovo.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
quando noi si preparavano gli esami di laurea (bei tempi) ci si autodiagnosticava la maggioraza delle malattie. Non faccia come noi e lasci a chi meglio di lei sa districarsi. Facccia sapere.
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