Sildenafil e fattore VIII

Buongiorno, scrivo per una delucidazione ed un parere terzo.

Ho 36 anni e a seguito di una visita urologica in cui lamentavo calo del desiderio ed ansia da prestazione nel rapporto completo, forse dovuti anche ad una cura per depressione con paroxetina 10mg portata avanti per anni e che ora sto gradualmente scalando e spero di concludere, mi è stata prescritta terapia temporanea con Siler 50mg orosolubile al bisogno, prima del rapporto.

Ho parlato allo specialista della mia condizione generale, ho una lieve insufficienza mitralica congenita che tengo monitorata da sempre ma che dopo ogni esame di routine non viene considerata significativa, e ho una forma lieve di emofilia A (fattore VIII al 18%) - che fortunatamente non mi ha mai dato sintomi e che quindi non ho mai dovuto trattare con terapie farmacologiche.

Ora il dubbio che mi sorge è legato all'azione del Sildenafil, leggendo le controindicazioni e possibili effetti negativi che sembra possano essere legati anche all'effetto vasodilatatore. Il mio urologo mi ha tranquillizzato, dicendo che se non uso farmaci per l'emofilia non c'è relazione tra le cose. Essendo un soggetto un po' ansioso però volevo evitare ulteriori circoli viziosi di dubbi e ansie, e volevo sapere se effettivamente non ci sono particolari problematiche oppure se sarebbe meglio evitare, o nel caso iniziare con il dosaggio minimo da 25 mg per valutare la risposta al farmaco.

Ho da poco iniziato una nuova relazione e almeno inizialmente potrei aver bisogno del farmaco, vorrei poter provare ma anche tranquillizzarmi.

Grazie a chi vorrà rispondermi.
Saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,può ranquillamente assumere il sildenafil 50 mg.,per poi ridurlo o aumentarlo,a seconda della resa clinica.
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie gentile dott. Izzo per la celere risposta, mi ha rasserenato un po'. Proverò quindi ad assumere il farmaco sperando di non accusare troppo i vari effetti collaterali che spesso si leggono.

Approfitto della sua esperienza e disponibilità per chiederle se la cura con paroxetina che continuo ormai da più di 6 anni, pur scalata di molto negli ultimi tempi, possa avere una qualche causa del mio calo di desiderio, e del conseguente circolo vizioso di ansia ed evitamento che ne è conseguito. Premesso che prima dell'inizio della cura per sindrome ansiosa e depressione non avevo mai sofferto di DE e difficoltà nel rapporto sessuale.
Nel caso ci fosse una qualche relazione, crede che una volta conclusa l'assunzione di paroxetina si possa tornare ad un livello se non altro più simile al passato?

Per ultimo le indico i valori salienti derivanti dalle analisi prescritte dallo specialista:
Gonadotropine LH 3.13 range 0.57-12.07
Prolattina 18.70 range 3.46 - 19.40
Testosterone 4.47 range 2.40 - 8.71
Rientrano nei valori di riferimento, ma sembrano un po' "ai limiti". Conviene approfondire?
Grazie ancora, saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,va da sè che uno stato deprissivo possa incidere anche sul tono sessuale ,sia dal punto di vista fisico che psicologico.Gli esami ormonali sono nella norma e con andamento medio-lento é possibile prevedere un miglioramentodel suo stato psichico/sessuale.Cordialità.