Perdita di sensibilità post intervento
Buon giorno. Il 10 marzo sono stata sottoposta ad intervento di isterectomia totale con l'utilizzo di anestesia generale. Oltre a quella, per meglio controllare il dolore nel post intervento, PRIMA dell'intervento mi è stata fatta una spinale (nella quale credo abbiano messo un piccolo tubicino...ma non ne sono certa!)per la somministrazione di morfina.
L'intervento è durato circa 5/6 ore...al risveglio avevo perso sensibilità nella parte esterna della coscia destra.
E' una sensazione strana, come di formicolio, manca completamente la sensibilità superficiale (non sento nè freddo, nè caldo, nè pungere, e lo so bene visto che mi ci hanno fatto 15 punture di farmaci per la circolazione sanguigna), però se tocco la gamba, sento dolore, come fosse un dolore provocato da un trauma (giusto per intenderci!).
Mi è stato detto dal medico che probabilmente è l'effetto della spinale, perchè la morfina potrebbe non essere ancora stata smaltita (mi pare un po' strano...sono trascorsi 20 giorni!), ma che io devo fare attenzione se le cose piano piano tornano a posto. Ma piano piano cosa significa? Quanto tempo?
A vostro parere, è corretta la valutazione (fatta senza neppure un accenno di visita) del medico curante, oppure c'è qualcosa da poter fare per migliorare la situazione e risolvere?! Grazie per la risposta.
L'intervento è durato circa 5/6 ore...al risveglio avevo perso sensibilità nella parte esterna della coscia destra.
E' una sensazione strana, come di formicolio, manca completamente la sensibilità superficiale (non sento nè freddo, nè caldo, nè pungere, e lo so bene visto che mi ci hanno fatto 15 punture di farmaci per la circolazione sanguigna), però se tocco la gamba, sento dolore, come fosse un dolore provocato da un trauma (giusto per intenderci!).
Mi è stato detto dal medico che probabilmente è l'effetto della spinale, perchè la morfina potrebbe non essere ancora stata smaltita (mi pare un po' strano...sono trascorsi 20 giorni!), ma che io devo fare attenzione se le cose piano piano tornano a posto. Ma piano piano cosa significa? Quanto tempo?
A vostro parere, è corretta la valutazione (fatta senza neppure un accenno di visita) del medico curante, oppure c'è qualcosa da poter fare per migliorare la situazione e risolvere?! Grazie per la risposta.
[#1]
Gentile utente buona sera, io le consiglio di farsi visitare presso l'ambulatorio anestesiologico della struttura dove è stata operata, e meglio sarebbe rivolgersi propio all'anestesista che l'ha seguita in Sala Operatoria. Il suo medico curante, se non è un anestesista, non può aiutarla. Solo così facendo si potrà fare diagnosi di natura del disturbo, eseguire eventuali altri accertamenti e una eventuale terapia se necessaria.
Cordiali saluti e se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti e se lo desidera ci tenga informati.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.6k visite dal 30/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.