Anestesia pediatrica e cloralio idrato

Buongiorno.
Volevo sapere per quale motivo nell'anestesia pediatrica per procedure diagnostiche invasive o che richiedono l'immobilità si utilizza ancora spesso un farmaco "antico" come il cloralio idrato... i farmaci moderni come le benzodiazepine sono ritenuti meno sicuri di un farmaco sintetizzato a metà dell' '800?

Grazie dell'attenzione.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente, la sedazione pediatrica sia per procedure dolorose, sia al solo scopo di ottenere l'immobilità durante esami diagnostici, afferisce oggi sempre più a modelli organizzativi diversi in cui entrano in gioco figure professionali specializzate che non sono più solo l'anestesista. Il cloralio idrato che ha un ampio margine di sicurezza, può trovare la sua collocazione d'uso quando per esempio sia maneggiato da una figura professionale infermieristica specializzata. Si può pertanto dire che in alcuni casi sia una possibilità farmacologica che non esclude però l'uso di farmaci come il Propofol, le Benzodiazepine, Fentanyl e Remifentanyl.
Spero di essere stata esauriente, saluti.