Balbuzie bimbo genitori preoccupatissimi

Salve, spero riusciate a rispondermi, siamo i genitori di un bimbo di quasi 3 anni.
Da quando aveva circa 26 mesi ha iniziato a dire le prime parole canoniche, con molta personalizzazione del suo vocabolario.
Lui dice atta per dire acqua;
dice pattina per dire macchina;
dice paglia per dire palla;
dice pittoto per dire piccolo;
dice ettoto per dire eccolo;
dice one per dire leone;
dice uce per dire luce;
dice manne per dire carmine o manno per dire marco;
dice osso per dire rosso;
e così via con quasi tutto il vocabolario che conosce.
Le uniche parole precise sono mamma e papà, nonno e nonna, zio, zia, ninna....
Ora ha iniziato a balbettare e le parole sono comunque molto imprecise.
Lo fa all'inizia di una frase che vorrebbe dire e soprattutto sulla prima sillaba.
Lui è il più piccolo dell'asilo, ma i suoi amichetti/e sono capaci di fare anche discorsi, cosaper lui molto difficile.Il pediatra dice di aspettara che compia 3 anni, cioè tra 2 mesi, anche perchè deve valutare lui, quando lo visiterà per la visita dei 3 anni.
Possibile che non posso far nulla prima?
Per richiedere una visita in una struttura tipo bambini gesù deve prima fare la visita otorina, e poi lui valuterà se c'è anche un problema di udito, cosa che sono sicura non ci sia.
Intanto i tempi di attesa sono lunghi e ci chiediamo se non sia il caso di intervenire prima.
Potete aiutarci, vi prego, nostro figlio è la nostra ragione di vita.

Sandra

[#1]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
salve signora Sandra"preoccupatissima".
Innanzitutto TRANQUILLI. E' molto probabile che il vostro cucciolo sia nella fase della cosidetta Balbuzie Fisiologica: è proprio quello da voi indicato il ciclo della vita in cui si manifestano le disfluenze fisiologiche che potrebbero andare via da sole.
Il disturbo del linguaggio sembra di natura specifica.
In questi casi si inizia con il non peggiorare la situazione:"si diventa balbuzienti nell'orecchio dell'ascoltare". Dunque bisogna assolutamente ridurre l'ansia verso quello che noi riteniamo essere un problema e di cui probabilmente il bambino non sa assolutamente niente.
Poi va fatto un esame audiometrico condizionato infantile, per escludere difficoltà nelle abilità uditive e quindi ,da quello che lei scrive , potrebbe iniziare un trattamento logopedico non di tipo "diretto" . E' quello che deve evitare per il momento anche lei: NON CORREGGERE IN MANIERA DIRETTA IL BAMBINO.
PERTANTO
si deve rivolgere ad un AUDIOLOGO-FONIATRA che dopo l'inquadramento medico potrà o meno indirizzarla ad un trattamento abilitativo logopedico.
saluti

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
La ringrazio molto dottor Moccia.
io comunque non lo correggo mai, anzi cerco sempre di tranquillizzarlo sminuendo la cosa.
Spesso riesco a capire la parola che intende pronunciare e gliela scandisco io, ma quando non intuisco la parole è dura, perchè lui mi guarda imbarazzato, aspettando il mio aiuto.
Intanto aspettereom che compia i 3 anni, faremo in modo che sia tranquillo, stavo pensando a sospendere in anticipo l'asilo e portarlo al mare.
Magari rilassandosi e divertendosi non capita più.

Grazie comunque per i suoi preziosi consigli.

Sandra
[#3]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
salve signora,
devo continuare perchè l'intervento indiretto è molto importante.
Dunque:
-NON cercare di tranquillizzarlo, deve essere naturale, e vivere la difficoltà: è questo di cui suo figlio si accorge;
-NON deve scandire NULLA , ma se non capisce, "cambiare" situazione ,nella maniera più naturale possibile, senza porre attenzione al linguaggio.
Infine gentile Sandra non deve sospendere l'asilo e non aspetti i tre anni si affidi ad un bravo collega ed uno psicologo.
Buon tutto
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Buonasera dottor Moccia,
l'asilo lo continuerà, in effetti interrompere improvvisamente non è sicuramente positivo.
Abbiamo preso appuntamento per una prima valutazione logopedica alla quale seguirà un incontro con psicologo, poi sentiremo cosa ci dicono.
L'incontro è per mercoledi prossimo.
Se intervengo per tranquillizare mio figlio è perchè dopo che ha ripetuto la stessa sillaba o lettera un'infinità di volte, guardandomi supplichevole dritto negli occhi, voglio fargli capire chè è tutto a posto e deve solo rallentare i ritmi.
Poi, come dice lei, cambio situazione o invento un gioco o una favola.

Grazie ancora.
Se desidera. posso farle sapere cosa mi dicono dopo l'incontro.

Sandra
[#5]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
Salve signora,
Le avevo comunque detto di rivolgersi prima ad un medico specialista, quindi ad uno psicologo e poi si decideva il da farsi.
Il logopedista, senza voler fare nessuna polemica è un professionista laureato non medico, che non può prescrivere per se stesso, cioè terapia logopedica, esattamente come l'infermiere, i farmaci.
In ogni modo faccia Lei..
saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Salve dottor Moccia,
ha ragione lei, infatti questo incontro sarà anche con lo psicologo.
In ogni caso io e mio marito staremo solo a sentire cosa dicono, senza far seguire alcuna azione su nostro figlio.
Io comunque sto cercando quello che mi consiglia lei.
A questo proposito mi può indicare qualcuno su Roma o va bene il bambin gesù?
Io ho molta fiducia in questa struttura ospedaliera dove già mi sono rivolta per altre patologie.

Grazie ancora
Sandra