Chiusura forame ovale pervio

Buon pomeriggio a tutti.

Sono una ragazza di 30 anni e da piccola mi è stato diagnosticato il forame ovale pervio con aneurisma del setto interatriale.

Inizialmente il parere sembrava essere unanime: tutti i cardiologi consultati consigliavano la chiusura del forame in età prescolare.
Chiusura che però non è mai stata effettuata.


Col tempo ho effettuato controlli frequenti, ho anche eseguito un ecocardiogramma transesofageo di cui riporto il referto: Follow-up per DIA tipo OS.

Concordanza AV-VA
Shunt SINX-DX attraverso un difetto interatriale a contorni regolari un po' eccentrico (versante aortico); Dimensioni circa 10 mm (Etc, il resto nei limiti).


In seguito ho effettuato un ecocolor doppler transcranico: Test positivo per presenza di shunt di grado lieve sia in condizione di base che dopo Valsava.


Nel 2022 ho effettuato una visita di controllo dal mio cardiologo nel corso della quale è emersa aritimia sinusale, estesa anomalia ST-T ed un minimo rigurgito tricuspidale; condizione che poi è stata approfondita per mezzo di esami ematochimici ed RMN cardiaca.


L'RMN ha dato esito negativo ma ha evidenziato una lieve dilatazione dell'atrio destro e dell'atrio sinistro.


Da oltre 10 anni assumo una compressa di cardioaspirina al giorno, senza protezione gastrica.


Secondo il mio cardiologo non c'è urgenza nella chiusura ma che col tempo potremmo doverla fare.
Mi domando, essendo una ragazza giovane, non potrebbe danneggiarmi l'assunzione quotidiana a lungo termine di cardioaspirina?
E secondo voi dovrei consultare un cardiochirurgo per valutare la chiusura del FOP?
Vorrei avere dei bambini presto e secondo la mia ginecologa questa condizione mi porterebbe necessariamente ad escludere il parto naturale, quindi anche secondo lei dovrei valutarne la chiusura.


Cosa mi consigliate?
Grazie mille.
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Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 119 6
A mio avviso il fatto che ci sia una dilatazione di entrambi gli atri mi fa pensare che c’è un doppio shunt, condizione che si verifica quando il difetto perdura da molti anni. Le consiglio ovviamente senza urgenza di sottoporsi alla chiusura, procedura incruenta che non comporta rischi anche in vista di una futura gravidanza.
Ovviamente deve continuare al momento la cardioaspirina che finora ha avuto effetto di protezione contro eventi ischemici cerebrali.
Buon prosieguo di serata!

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
la ringrazio per la risposta.
Per la valutazione della chiusura dovrò rivolgermi ad un cardiologo prima o direttamente ad un cardiochirurgo?
E poi vorrei chiederle se secondo lei potrebbero esserci controindicazioni ad un parto naturale laddove non dovessi chiudere il forame?

Grazie ancora