Eritrodisestesia palmo-plantare (sindrome mano piede)

Vorrei avere una risposta,possibilmente rapida, da parte dei medici oncologi clinici: qual'è la cura più appropriata ed efficace per dell'Eritrodistesia palmo-plantare?sto facendo chemio adiuvante per carcinoma mammario, secondo lo schema 3 FEC + 3 TXT, ma appena fatto il primo TXT, ho avuto questa grave sindrome e ora sono praticamente allettata. Esiste qualche terapia specifica e/o rimedi contro i sintomi (eritema, gonfiore, arrossamento, dolore soprattutto ai piedi).
Grazie.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in realtà il vero rimedio... è la sospensione del farmaco che l'ha causata e l'allontanamento temporale dall'ultima somministrazione. Rimedi locali sono creme emollienti, la detersione accurata delle parti interessate, evitare l'uso di calze elastiche ed indumenti stretti. Si può avere un beneficio anche dall'assunzione di vitamina A ed E nonchè di cortisonici. Il tutto però deve essere condotto sotto supervisione medica per quanto riguarda i dosaggi.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio tanto Dott. Pastore per la sua risposta, la situazione dei piedi è leggermente migliorata, ma sono peggiorate le mani, che presentano anche alterazioni delka sensibilità e della funzionalità a livello dell'ultima falange du tutte le dita. A questo punto, dato che avrei dovuto eseguire il 5^ ciclo tra 2 gg, pensa sia il caso di rimandarlo di una settimana o più, diminuendo il dosaggio da 100 a 75, oppure di sospendere definitivamente il TXT? Potrei finire qui con la chemio, considerato che devo fare anche radio e ormonoterapia? La prego di essere franco, oerchè lo specialista che mi segue non mi ha parlato né di diminuire il dosaggio, né di sospendere la terapia.
Geazie in anticipo per la sua risposta.
utente 122206
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

se il disturbo persiste in modo consistente direi che quantomeno è opportuno diminuire il dosaggio. Non rinuncerei però alla prosecuzione della terapia. Se anche riducendo il dosaggio non si dovesse ottenere beneficio sull'effetto collaterale, si può pensare anche di cambiare farmaco (ad esempio con il taxolo). Rinviare il ciclo di una settimana analogamente non ha grande impatto sul risultato finale della terapia.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Egr.Dott. Pastore, volevo aggiornarla e chiederle un ulteriore parere. Lo specialista che mi segue, preso atto degli effetti collaterali provocatimi al TXT, mi ha proposto 12 cicli di TAXOLO settimanali, a dosaggio più basso rispetto al TXT, ma non ho accettatok, sia per paura di effetti collaterali, date le analogie con il TXT, sia per la durata temporale del trattamento (devo anche fare 25 sedute di radioterapia). InIn alternativa, mi ha proposto altri 2 cicli di FEC 100, da iniziare appena starò meglio. Mi può dire se concorda o cosa ne pensa? La ringrazio tanto in anticipo e la saluto.
utente 122206
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il taxolo settimanale è molto ben tollerato e causa molto di rado sindrome mano-piede. Io direi di accettare la proposta del taxolo, essendo peraltro ben efficace nelle neoplasie mammarie.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Catania, ma lei pensa che altri 2 cicli di FEC non possano avere la stessa utilità o almeno simile? Ciò che mi frena e che non riesco proprio ad accettare sono i 12 cicli...si tratta di 3 mesi di terapia ed il mio percorso è iniziato già molti mesi.
Non sarebbe meglio concludere prima la chemio per passare alla radio, considerato che dovrò farla anche in sede sovraclaveare (avevo numerosi linfonodi positivi).
Grazie ancora per la sua risposta.
utente 122206
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Mi scusi tanto, Dott. Pastore, mi sono accorta di aver sbagliato il suo nome... Mi può rispondere? Grazie.
utente 122206
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Egr. Dott. Pastore, avrei necessità di un ulteriore suo parere... Dopo i problemi con il taxotere e dato che piedi non sono ancora guariti, si è deciso di lasciar perdere il taxolo e concludere la chemio con altri 2cicli di FEC. Tuttavia, nel frattempo, più o meno da una settimana, ho iniziato ad avere dispnea, qualche episodio di dolore toracico precordiale, tachicardia continua (anche 120 bpm) ed edemi declivi. Ho eseguito un ecocardiogramma, da cui è risultato un lieve ispessimento del pericardio. E' possibile che la causa sia la tossicità cardiaca dell'epirubicina e degli altri farmaci(FEC, taxotere)? Mi chiedo se sia il caso di fare gli altri 2 cicli di FEC (ne ho già fatti 3...). Da ieri , poi, mi sono ammalata di influenza, per cui il ciclo programmato per questa settimana penso che salterà... Mi da un consiglio, anche su altri accertamenti cardiologici da fare?La settimana prossima dovrò ripetere l'ecocardio. .. La ringrazio tanto in anticipo per la sua risposta e la saluto.
utente 122206
[#9]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che senza dubbio occorre approfondire la problematica cardiologica. Non tanto per l'ispessimento del pericardio (comunque da considerare) quanto per la valutazione della frazione di eiezione (parametro di funzionalità cardiaca). Se in corso di sindrome influenzale, rimanderei il ciclo.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

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