Un eeg il cui esito è stato pregressa necrosi vs antero-settale ed un ecografia cardiaca

Gentilissimo dottore buonasera.
Ho 50 anni e circa sei mesi fa ho avuto un infarto. Ho fatto l'angioplastica e tutt'oggi seguo terapia con plavix, triatec,seloken 100 3/4 di compresse 2 volte al giorno, cardioaspirina ed eskim e torvast 80 per il colesterolo.
Rispetto a prima dell'infarto sto meglio ma ci sono giorni in cui mi sento forte e farei qualsiasi lavoro altri invece al minimo movimento mi viene l'affanno e sento un senso di oppressione al petto che mi passa quando mi siedo e mi stendo. Mi capitano anche lievi dolori che passano subito sul lato sinistro del cuore. Ho fatto un eeg il cui esito è stato pregressa necrosi vs antero-settale ed un ecografia cardiaca mono-bidimensionale il cui risultato è "cardiopatia ipertensiva ed ischemica post infartuale in ptca con sclerosi della mitrale". Il radiologo che ha eseguito questi esami ha detto che è tutto ok.
Gentilissimo dottore mi può spiegare per favore a cosa sono dovuti i sintomi che accuso. Anche la pressione arteriosa tengo sotto controllo e il più delle volte è alta e supera i 165/100. Cosa significa sclerosi della mitrale?
Grazie e attendo risposta
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Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
sclerosi della mitrale indica semplicemente un inspessimento fibroso dei lembi mitralici; se, come credo, non è presente un vizio mitralico (ovvero stenosi o insufficienza), è un reperto insignificante.
Invece da tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Vada dal medico curante o dal cardiologo di fiducia per un eventuale aggiustamento della terapia. Non è da escludere che i dolori toracici che sente siano dovuti a crisi ipertensive.

Cordiali saluti
Infarto

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