Uno ispessimento delle pareti del cuore
Salve,
ho 44 anni e da 4 sono in terapia ipertensiva che però ho ripreso solo da un mese dopo una sospensione per un anno. dapprima avevo valori pressori di 130/85 di media adesso da un mese a questa parte la media è di 140/100. A metà agosto ho fatto un intervento in day-hospital per asportazione di una neoformazione ma mentre ero in sala operatoria la pressione è arrivata a 220/175. A tal punto mi hanno ricoverato per tenermi in osservazione e per tre giorni la pressione si è mantenuta sui 160/119.
Successivamente mi sono recato ad un centro ipertensione dove mi hanno chiesto di fare una ecocardiografia. Ieri ho fatto quest'esame ed il cardiologo mi ha detto che è tutto nella norma tranne una certa ipertrofia da cui si nota anche uno ispessimento delle pareti del cuore.
Alla domanda di mia moglie, se ciò fosse dovto alla pressione troppo alta, visto che per un anno non me la sono più controllata e avevo sospeso la terapia, lui ha risposto che poteva dipendere anche da questo.
Tuttavia, cercando su internet, ho letto che l'ipetrofia può dipendere anche dal fatto di praticare sport "di resistenza" ed infatti io ho praticato fino ad un anno fa, per dieci anni di seguito, la corsa a livello semi-agonistico con sedute di allenamento di due o tre volte la settimana per fare circa 18-25 km a settimana. Pensate che l'ipertrofia sia dovuta realmente alla presisone alta? a che tipo di problemi potri andare incontro con questa ipertrofia? Posso continuare a correre, anche se da un annoho dovuto sospendere a causa di un problema al tendine di achille?
Grazie per ogni tipo di risposta che vogliate suggerirmi.
ho 44 anni e da 4 sono in terapia ipertensiva che però ho ripreso solo da un mese dopo una sospensione per un anno. dapprima avevo valori pressori di 130/85 di media adesso da un mese a questa parte la media è di 140/100. A metà agosto ho fatto un intervento in day-hospital per asportazione di una neoformazione ma mentre ero in sala operatoria la pressione è arrivata a 220/175. A tal punto mi hanno ricoverato per tenermi in osservazione e per tre giorni la pressione si è mantenuta sui 160/119.
Successivamente mi sono recato ad un centro ipertensione dove mi hanno chiesto di fare una ecocardiografia. Ieri ho fatto quest'esame ed il cardiologo mi ha detto che è tutto nella norma tranne una certa ipertrofia da cui si nota anche uno ispessimento delle pareti del cuore.
Alla domanda di mia moglie, se ciò fosse dovto alla pressione troppo alta, visto che per un anno non me la sono più controllata e avevo sospeso la terapia, lui ha risposto che poteva dipendere anche da questo.
Tuttavia, cercando su internet, ho letto che l'ipetrofia può dipendere anche dal fatto di praticare sport "di resistenza" ed infatti io ho praticato fino ad un anno fa, per dieci anni di seguito, la corsa a livello semi-agonistico con sedute di allenamento di due o tre volte la settimana per fare circa 18-25 km a settimana. Pensate che l'ipertrofia sia dovuta realmente alla presisone alta? a che tipo di problemi potri andare incontro con questa ipertrofia? Posso continuare a correre, anche se da un annoho dovuto sospendere a causa di un problema al tendine di achille?
Grazie per ogni tipo di risposta che vogliate suggerirmi.
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Gentile utente
L’ipertrofia del ventricolo sinistro è una complicanza comune dell’ipertensione arteriosa che espone a maggior rischio di eventi cardiovascolare, in particolare se di lunga durata e/o di difficile controllo. Nel suo caso c’è da considerare anche la sospensione della terapia farmacologica per un periodo prolungato, che potrebbe giustificare tale riscontro. E’ pertanto indicato il ripristino dei valori pressori con una terapia farmacologica appropriata (nel suo caso considererei gli ACE-i per il noto beneficio sulla regressione dell’ipertrofia ventricolare). Non prima della normalizzazione dei valori pressori potrà proseguire con la regolare attività fisica aerobica. Indicato anche il controllo pressorio domicliare periodico allo scopo della sorveglianza nel tempo. E’ anche opportuna la valutazione di eventuali altri danni d’organo (retina, rene, ecc). Riprenda comunque contatti con il suo centro ipertensione.
A Sua disposizione.
Dr. Rodolfo RIVERA
L’ipertrofia del ventricolo sinistro è una complicanza comune dell’ipertensione arteriosa che espone a maggior rischio di eventi cardiovascolare, in particolare se di lunga durata e/o di difficile controllo. Nel suo caso c’è da considerare anche la sospensione della terapia farmacologica per un periodo prolungato, che potrebbe giustificare tale riscontro. E’ pertanto indicato il ripristino dei valori pressori con una terapia farmacologica appropriata (nel suo caso considererei gli ACE-i per il noto beneficio sulla regressione dell’ipertrofia ventricolare). Non prima della normalizzazione dei valori pressori potrà proseguire con la regolare attività fisica aerobica. Indicato anche il controllo pressorio domicliare periodico allo scopo della sorveglianza nel tempo. E’ anche opportuna la valutazione di eventuali altri danni d’organo (retina, rene, ecc). Riprenda comunque contatti con il suo centro ipertensione.
A Sua disposizione.
Dr. Rodolfo RIVERA
Dott. Rodolfo F. RIVERA
[#2]
Per la sua storia, è molto probabile che l'ipertrofia ventricolare sia una complicanza dell' ipertensione arteriosa.
Di contro esiste un "cuore d'atleta", che può presentare un aspetto ipetrofico.
Ripristini la terapia con antiipertensivi.
Pratichi attività aerobica, che non sia particolarmente stressante: 8-10 Km a giorni alterni a passo veloce.
Se il problema tendineo, persiste, prenda in considerazione il nuoto.
Dr. Luigi Ferrara
Di contro esiste un "cuore d'atleta", che può presentare un aspetto ipetrofico.
Ripristini la terapia con antiipertensivi.
Pratichi attività aerobica, che non sia particolarmente stressante: 8-10 Km a giorni alterni a passo veloce.
Se il problema tendineo, persiste, prenda in considerazione il nuoto.
Dr. Luigi Ferrara
[#3]
Ex utente
Egregio Dr. Rivera,
la ringrazio intanto per la sua cortese e chiarissima risposta.
A completamento di quanto da me già detto, vorrei aggiungere che avendo ripreso terapia da circa 40 giorni con "APROVEL 150" (1 cp al dì) ho rilevato, con misurazioni a domicilio, una stabilizzazione della pressione sistolica a circa 132-137 mmHg mentre quella diastolica oscilla intorno ai 95-100 con punte di 105 mmHg.
Inoltre, dimettendomi dall'ospedale per l'intervento suddetto, il cardiologo mi ha prescritto di assumere anche una compressa di diuretico (LASIX) "al bisogno" ossia solo nel caso in cui la diastolica superasse i 100 mmHg. Tuttavia, da quest'ultimo trattamnento non ho mai trovato beneficio alcuno, nel senso che continuando a rilevare i valori pressori nelle tre ore successive (dopo aver atteso un'ora dall'assunzione del diuretico), notavo che essi rimanevano pressochè invariati, come se il diuretico non sortisse alcun effetto.
Per quanto riguarda gli esami ematici, l'ultimo eseguito un mese durante il ricovero ha dato tutti valori nella norma (nessun parametro escluso). Inoltre eseguo un continuo monitoraggio durante tutto il corso dell'anno, con circa due-tre esami ematici completi annuali.
la ringrazio intanto per la sua cortese e chiarissima risposta.
A completamento di quanto da me già detto, vorrei aggiungere che avendo ripreso terapia da circa 40 giorni con "APROVEL 150" (1 cp al dì) ho rilevato, con misurazioni a domicilio, una stabilizzazione della pressione sistolica a circa 132-137 mmHg mentre quella diastolica oscilla intorno ai 95-100 con punte di 105 mmHg.
Inoltre, dimettendomi dall'ospedale per l'intervento suddetto, il cardiologo mi ha prescritto di assumere anche una compressa di diuretico (LASIX) "al bisogno" ossia solo nel caso in cui la diastolica superasse i 100 mmHg. Tuttavia, da quest'ultimo trattamnento non ho mai trovato beneficio alcuno, nel senso che continuando a rilevare i valori pressori nelle tre ore successive (dopo aver atteso un'ora dall'assunzione del diuretico), notavo che essi rimanevano pressochè invariati, come se il diuretico non sortisse alcun effetto.
Per quanto riguarda gli esami ematici, l'ultimo eseguito un mese durante il ricovero ha dato tutti valori nella norma (nessun parametro escluso). Inoltre eseguo un continuo monitoraggio durante tutto il corso dell'anno, con circa due-tre esami ematici completi annuali.
[#4]
Ex utente
Egregio Dr Ferrara,
la ringrazio per la sua cortese risposta.
Come già detto, ho ripristinato la terapia con antiipertensivi.
Il problema tendineo è sparito dopo un doppio ciclo di trattamento fisioterapico. Dovrei riprendere attività moderata a breve, previo OK da parte del centro di ipertensione che mi tiene in cura.
Cordiali saluti
la ringrazio per la sua cortese risposta.
Come già detto, ho ripristinato la terapia con antiipertensivi.
Il problema tendineo è sparito dopo un doppio ciclo di trattamento fisioterapico. Dovrei riprendere attività moderata a breve, previo OK da parte del centro di ipertensione che mi tiene in cura.
Cordiali saluti
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Ex utente
A breve avrò un consulto col centro id ipertensione per presentare i risultati dell'ecocardiogramma. Era quanto mancava loro per decidere se, ed eventualmente in quale misura, cambiare la terapia corrente.
Avrei una curiosità: quali caratteristiche deve presentare una ipertrofia da "cuore d'atleta" rispettoa quella patologica derivante da ipertensione? Esistono dei parametri misurabili, e quindi confrontabili, che permettono di poter escludere una dall'altra? Oppure ogni paziente che ne è affetto è un caso a sé e quindi non confrontabile con altre misurazioni?
Avrei una curiosità: quali caratteristiche deve presentare una ipertrofia da "cuore d'atleta" rispettoa quella patologica derivante da ipertensione? Esistono dei parametri misurabili, e quindi confrontabili, che permettono di poter escludere una dall'altra? Oppure ogni paziente che ne è affetto è un caso a sé e quindi non confrontabile con altre misurazioni?
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L'esame ecocardiografico con tutti i parametri, le varie misure, e con la valutazione diastolica, sicuramente ci permette di valutare il tutto in modo preciso.
Sicuramente lei dovrà aumentare il dosaggio del farmaco.
Giusto contattare il centro, per un valutazione.
Dr. Ferrara.
Sicuramente lei dovrà aumentare il dosaggio del farmaco.
Giusto contattare il centro, per un valutazione.
Dr. Ferrara.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 26.3k visite dal 14/09/2007.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.