aneurisma aorta ascendente con interessamento delle valvole in paziente con cirrosi compensata

gentili dottori sono un uomo di 69 anni,da piu' di25 anni affetto da FA trattata con ablazione in monotoractomia nel 2012. da allora ho sempre fatto i periodici controlli ed in questi ultimi mesi la situazione si è fatta allarmante. riporto la diagnosi dell'ultimo ecocardiogramma :Vsx di dimensioni aumentate, Ipertrofia uniforme moderata(DTD 55 mm SIV 15 mm) normocontrattile ( FE 55 % ). Valvola aortica sclerocalcifica,tricuspide ,ridotta escursione sistolica. Dilatazione dell'aorta ascendente( 48mm ),insufficienza aortica moderata.Valvola mitrale ispessita.mobile prolasso lieve moderato del lembo anteriore.Annulectasia.Insufficienza mitralica severa .Dilatazione biatriale. Ricoverato è venuto fuori questa cirrosi epatica che nel 1989 mi era stata diagnosticata e trattata con interferone che ha bloccato il virus e da quella data gli enzimi ematici sono sempre stata nella norma e a detta del'epatologo ben compensata I cardiochirurghi di fronte a questo problema e dovendo operare a cielo aperto hanno ritenuto l' intervento molto pericoloso... LE domande che porgo a loro sono : 1) so che intervenire sulle valvole in mininvasiva è possibile ma per l'aorta ascendente è possibile perche' se cosi fosse si eviterebbe l' operazione a cuore fermo con minore pericolosita'? 2) Al momento è proprio necessario l' intervento visto che non ho affanno ne vertigini o svenimenti? AL momento sono in attesa di verificare se esistono varici esofagee cosa che l'epatologo quasi esclude visto l'inteso uso di sotalolo (INDERAL e SOTALEX ) in 25 anni di terapia con i betabloccanti...in assenza o anche in presenza di questi si potrebbe intervenire con la mini invasiva senza eccessivi pericoli? Capisco che è una situazione complessa che mi ha gettato nel caos piu' totale ,ma non posso arrendermi cosi senza trovare altre vie..Grazie pe la vs eventuale risposta e scusatemi se mi sono dlungato
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Provo a risponderle per chiarirle un pò le idee:

1) so che intervenire sulle valvole in mininvasiva è possibile ma per l'aorta ascendente è possibile perche' se cosi fosse si eviterebbe l' operazione a cuore fermo con minore pericolosita'?

-L'intervento mininvasivo comporta in ogni caso la necessità di fermare il cuore e non determina in alcun modo una riduzione del rischio operatorio, semmai una possibile ripresa più rapida.

2) Al momento è proprio necessario l' intervento visto che non ho affanno ne vertigini o svenimenti?
- L'ecocardiogramma, mostra un quadro emodinamico che necessita di trattamento, considerando le dilatazioni atriali e ventricolari , per le significative insufficienze valvolari mitraliche ed aortiche, La strategia più indicata sembrerebbe quella chirurgica tradizionale. Il solo trattamento dell'insufficienza mitralica per via percutanea con sistema Mitraclip potrebbe essere valutato, ma non risolverebbe il problema sulla valvola aortica e da quanto riporta nei dati ecococardiografici non mi sentirei di proporglielo.

Al momento sono in attesa di verificare se esistono varici esofagee

-Aspetto importante è la valutazione della cirrosi. Faccia un preciso punto della situazione con il suo epatologo. In presenza di una classe Child avanzata (fortunatamente non sembrerebbe il suo caso), la cardiochirurgia risulterebbe addirittura controindicata.

Si tratta come immagino le hanno spiegato i colleghi, di un intervento complesso, con un rischio operatorio non basso, ma non proibitivo.

In bocca al lupo
GI


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