Intervento d'urgenza dissecazione aortica ascendente e complicazioni
Gentilissimi dottori, il 22 Gennaio mio padre, di 59 anni, si è svegliato urlando dal dolore lancinante al petto, chiamata l'ambulanza è stato subito portato al Ps dove gli è stata diagnostica una dissecazione aorta ascendente e trasferito d'urgenza in un centro dove è stato subito operato.
L'intervento è durato circa 6 ore e mezza e gli è stata anche disostruita una carotide.
Mio padre è arrivato cosciente fino alla sala operatoria ed in seguito durante l'operazione è stato messo in circol.
extra corporea; l'intervento è andato bene, dopo circa 3 giorni si è svegliato, nonostante avesse dei momenti di "estraniamento dalla realtà" riusciva a fare dei discorsi sensati, ricordava tutto, scherzava con noi, voleva abbracciarci... non le dico la gioia e la felicità mia e della mia famiglia.
Gli è stata riscontrata una piccola ischemia celebrale (un puntino, a detta dei medici) e paralisi momentanea al lato sx del corpo.
I primi giorni non riusciva a muovere quella parte, in seguito ha iniziato a fare fisioterapia tanto che aveva iniziato ad alzare sia la gamba che il braccio.
Purtroppo ha avuto un versamento pericardico e gli è stato drenato il liquido.
Da quel momento ha avuto complicazioni respiratorie ed è stato intubato ed in seguito tracheostomizzato.
È stato sedato per moltissimi giorni, anche perché quando veniva staccata la sedazione, lui si svegliava e si agitava.
Ha avuto una malperfusione al rene destro, infatti fa dei cicli di dialisi, non però quotidiani, per aiutare a smaltire le tossine.
Due settimane fa invece, per la prima volta ha respirato autonomamente senza aiuto della macchina dell'ossigeno, I medici hanno detto che lo svezzeranno piano piano, finora riesce a respirare autonomamente circa 3 ore! A tutto questo si è aggiunta una bolla d'aria nel polmone sx (i medici hanno optato per lasciarla poiché non dava fastidio) ed una polmonite che tuttora sta venendo curata con vari antibiotici potenti, e l'altro giorno da un esame è stata trovata una infezione fungina (candida) nel sangue (gli stanno somministrando antimicotici) Nonostante ciò i dottori hanno detto che a livello respiratorio è molto migliorato, emodinamica stabile e parametri stazionari nonostante la condizione critica.
Adesso è sveglio e tranquillo, l'unica cosa strana è che non reagisce agli stimoli... Fino a qualche giorno fa invece con noi cercava di spiegarsi con qualche cenno poiché avendo la tracheostomia non puo parlare... Siamo un po demoralizzati, mi sento impotente, credo abbia avuto davvero tanta sfortuna... Perché leggo tante esperienze di persone operate di questa patologia, ritornare a casa ed essere dimesse dopo massimo 2 settimane... A noi non interessa il tempo, l'importante è che tutto ciò si possa curare... secondo lei, prima o poi potrebbe uscire da questa brutta situazione descritta?
Non capisco come sia possibile che abbia preso queste infezioni Ne come mai adesso non è molto vigile nonostante sia sveglio.
grazie mille, Scusate per lo sfogo.
L'intervento è durato circa 6 ore e mezza e gli è stata anche disostruita una carotide.
Mio padre è arrivato cosciente fino alla sala operatoria ed in seguito durante l'operazione è stato messo in circol.
extra corporea; l'intervento è andato bene, dopo circa 3 giorni si è svegliato, nonostante avesse dei momenti di "estraniamento dalla realtà" riusciva a fare dei discorsi sensati, ricordava tutto, scherzava con noi, voleva abbracciarci... non le dico la gioia e la felicità mia e della mia famiglia.
Gli è stata riscontrata una piccola ischemia celebrale (un puntino, a detta dei medici) e paralisi momentanea al lato sx del corpo.
I primi giorni non riusciva a muovere quella parte, in seguito ha iniziato a fare fisioterapia tanto che aveva iniziato ad alzare sia la gamba che il braccio.
Purtroppo ha avuto un versamento pericardico e gli è stato drenato il liquido.
Da quel momento ha avuto complicazioni respiratorie ed è stato intubato ed in seguito tracheostomizzato.
È stato sedato per moltissimi giorni, anche perché quando veniva staccata la sedazione, lui si svegliava e si agitava.
Ha avuto una malperfusione al rene destro, infatti fa dei cicli di dialisi, non però quotidiani, per aiutare a smaltire le tossine.
Due settimane fa invece, per la prima volta ha respirato autonomamente senza aiuto della macchina dell'ossigeno, I medici hanno detto che lo svezzeranno piano piano, finora riesce a respirare autonomamente circa 3 ore! A tutto questo si è aggiunta una bolla d'aria nel polmone sx (i medici hanno optato per lasciarla poiché non dava fastidio) ed una polmonite che tuttora sta venendo curata con vari antibiotici potenti, e l'altro giorno da un esame è stata trovata una infezione fungina (candida) nel sangue (gli stanno somministrando antimicotici) Nonostante ciò i dottori hanno detto che a livello respiratorio è molto migliorato, emodinamica stabile e parametri stazionari nonostante la condizione critica.
Adesso è sveglio e tranquillo, l'unica cosa strana è che non reagisce agli stimoli... Fino a qualche giorno fa invece con noi cercava di spiegarsi con qualche cenno poiché avendo la tracheostomia non puo parlare... Siamo un po demoralizzati, mi sento impotente, credo abbia avuto davvero tanta sfortuna... Perché leggo tante esperienze di persone operate di questa patologia, ritornare a casa ed essere dimesse dopo massimo 2 settimane... A noi non interessa il tempo, l'importante è che tutto ciò si possa curare... secondo lei, prima o poi potrebbe uscire da questa brutta situazione descritta?
Non capisco come sia possibile che abbia preso queste infezioni Ne come mai adesso non è molto vigile nonostante sia sveglio.
grazie mille, Scusate per lo sfogo.
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Gentile signore, purtroppo già la dissezione aortica rappresenta una patologia gravata spesso da una prognosi negativa e purtroppo il decorso post-operatorio è stato gravato anche da numerose complicazioni, che suo padre è riuscito a superare. Deve aver fiducia nei colleghi che hanno in cura suo padre e speriamo che poco alla volta riesca ad uscire da questa situazione.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Daniele Merlo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 31/03/2020.
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