Holter bambino 9 anni

Il numero irrisorio di extrasistoli registrato nelle 24 ore è clinicamente irrilevante.
Può quindi tranquillamente proseguire con i prossimi controlli con la consueta periodicità prescritta dal cardiologo di fiducia.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

Buongiorno la ringrazio le posso chiedere gentilmente se mi può spiegare pure la tachicardia se è normale o no? Grazie

Visto che nel referto la tachicardia non viene definita tra quelle patologiche, devo supporre che si sia trattato di normali episodi di tachicardia sihusale fisiologica per l'età.
Il suo cardiologo, che avrà la possibilità di osservare personalmente i vari tracciati, potrà confermare definitivamente quanto riportato in referto.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

La ringrazio tanto per la cortese risposta.

Buongiorno le volevo chiedere se era così cortese da schiarirmi le idee.. come scritto sopra mio figlio appena nato aveva avuto ipertensione polmonare grado moderato, scompenso cardiaco, ampio dia con elevato shunt poi chiuso spontaneamente e disfunzione biventricolare : ventricolo destro moderatamente dilatato e ventricolo sinistro fe36. Gli erano stati somministrati capoten, Lasix e li ha presi in dosi sempre minori per 2 anni e 9 mesi e poi tolti All' età di 3 anni.All' età di 5 mesi ha recuperato completamente la funzione biventricolare e le pressioni polmonari si sono abbassate.
Oggi ha 9 anni e gli è rimasto un blocco di branca destra completo che lo aveva già alla nascita, e il ventricolo destro lievemente dilatato area TD 16,7 cm2 e tapse 17 mm. Ventricolo sinistro normali dimensioni e fe 65.
Alla nascita era uscito con la dicitura cardiomiopatia dilatativa, quello che le volevo chiedere e se ho compreso bene : lui oggi ha ancora questa cardiomiopatia e quindi potrà avere in futuro di nuovo una disfunzione di pompa o non ce l' ha più... all' epoca avevano accennato anche ad una miocardite...spero di essere stata chiara. Grazie mille se mi vorrà aiutare a capire

La modesta dilatazione residua di una sola camera cardiaca (ventricolo destro) non giustificherebbe la diagnosi di cardiomiopatia dilatativa, che infatti non mi pare che sia stata attualmente usata dai colleghi curanti nel caso di suo figlio. Ma in ogni caso ciò che conta non è la definizione della diagnosi ma l'evoluzione della patologia, che dai dati da lei riferiti appare più che favorevole.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

La ringrazio tanto quindi mi pare di aver capito che posso stare tranquilla e dimenticarmi della cardiomiopatia dilatativa...? Grazie mille

Visto che, come credo di aver capito dal suo racconto, l'attuale residua modesta dilatazione del ventricolo destro è secondaria al difetto interatriale che a suo tempo si è chiuso spontaneamente, e che i parametri clinici ed ecocardiografici sono in miglioramento continuo e progressivo, non definirei la situazione di suo figlio "cardiomiopatia dilatativa".
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

La ringrazio tanto della gentilezza. Cortesi saluti