Lieve insufficienza aortica in bambino di 5 anni

Gentile Dottore,
mi rivolgo al vs staff medico per avere un chiarimento ed una parola di conforto a proposito del mio piccolo di cinque anni (nato di 3,450 Kg x 52 cm a termine con parto cesareo, poichè podalico nell'ultima settimana).
A distanza di quattro anni dal primo ecocolordoppler (effettuato dallo stesso medico e nello stesso centro, a tre mesi di età e propedeutico, a parere e su richiesta del pediatra, alla prima tornata di vaccinazioni), a seguito del quale si evidenziava solamente una falsa corda nel ventricolo sx, oggi, 9 dicembre 2009, abbiamo ripetuto su nostra iniziativa, la medesima indagine strumentale, dalla quale è risultato il seguente referto:

"... CONCLUSIONI: lieve insuffcienza della tricuspide (fisiologica). Ventricolo sx normodimensionato normocontrattile; presenza di false (n.2) corde tendinee in regione apicale (reperto privo di significato patologico). Ventricolo dx normodimensionato normocotrattile. Minima insufficienza aortica. Si consiglia controllo fra un anno."

Riporto di seguito i dati analitici:

anni 5 - H 110 cm - p 21 kg - s.c. 0,79 mq
Ventricolo sx: diam. telediast. 34,4 mm (v.n. 31-40)
diam. telesist. 20,0 mm (v.n. 19-27)
% di accorciamento 42 (v.n. 24-45)
fraz. di eiezione 74% (v.n. >55)
spess. diast. SIV 6,6 mm (v.n. 5-8)
spess. diast. P.P.5,4 mm (v.n. 5-7)
Indice massa ventr sx 60g/mq (v.n. < 125)
Atrio sx diam. A-P 27,0mm (v.n. 22-31)
Radice aortica 19,0 mm(v.n. 16-22)
AS/AO n.n.
MITRALE n.n.
AORTA n.n.
VALVOLA TRICUSPIDE gradiente sistolico max 14,8 mmHg, medio 7 mmHg
VALVOLA POLMONARE n.n.
Pressione sistolica in arteria polmonare 24 mmHg (v.n. < 35)
PERICARDIO n.n.

Mi chiedo, e vi chiedo: cosa significa avere questa lieve IA, quali implicazioni a questo punto deve avere nello stile di vita attuale e futuro del mio bambino, se può avere una vita normale, fare sport e poi, quali sono le possibili evoluzioni, potrebbe anche regredire, quali sono attualmente gli approcci terapeutici e/o chirugici al problema, ma anche quali origini può aver avuto. Come genitori le poniamo anche quest'ultimo quesito poichè purtroppo ns figlio è uno stitico ostinato e dal termine dell'allattamento (sempre naturale al seno e fino all'età di due anni e mezzo) ad oggi il povero piccolo si sforza in modo inimmaginabile ed indicibile durante la defecazione e solo con l'ausilio di tavolette erboristiche a base di prugne, mirtillo, senna etc riesce a ridurre lo sforzo del 50-60%, tant'è che in ogni caso 2-3 volte su 5 ricorriamo sempre al clisterino.
Mi scuso se sono stato prolisso, ma da oggi non riesco più a pensare o guardare il piccolo senza avere davanti agli occhi il suo cuoricino...
Ringrazio per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Caro amico di Bari, sono solidale con lei, e mi rendo conto delle sue perplessità. Tuttavia non sembrerebbe che i problemi di questo bambino possano essere consistenti. Qualcosa di irregolare, durante lo sviluppo di questo piccolo cuore può essere successo (corde tendinee anomale) ma allo stato non sembra significativa la situazione. Leggo nel referto, a proposito della valvola aortica, la mancanza di segnalazioni patologiche. Quindi prima di parlare di chirurgia (non corriamo!) sarà bene che un Cardiologo Pediatra faccia una precisa diagnosi della situazione. C'è qualcosa da rivedere più a fondo (intestino che non funziona bene): veda di procedere ad un esame globale della situazione. Senza vivere in continua ansia.
Cordiali saluti e auguri.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
innanzitutto la ringrazio per la rapidissima risposta, e per la comprensione mostrata.
Procederemo senz'altro ad un esame più approfondito dell'intero organismo. Confermo l'assenza da referto di segnalazioni patologiche a carico della valvola aortica, e chiaramente non riesco nemmeno ad immaginare, ad oggi, un approccio terapeutico con medicine o addirittura con chirurgia al problema, ma tant'è. E comunque, per quanto riguarda l'origine della IA, può essere stata acquisita dopo la nascita oppure la tenera età del primo ecd non avrebbe consentito la sua evidenza? A monte di tale quesito c'è il ns ragionevole (?) dubbio che lo sforzo straziante che alcune volte ha prodotto durante la defecazione sia stato all'origine di tutto: può esserci stato (ed essere tuttora) questo legame? Le riferisco che proprio la sera precedente (12 ore prima) alla visita cardiologica avevamo dovuto fargli addirittura tre clisterini per l'evacuazione.
In ultimo, come evolve in genere tale problema con la crescita? La sua attività fisica dovrà avere delle limitazioni?
Ringrazio nuovamente.
[#3]
Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Guardi caro amico, la invito ancora a non correre troppo. Non c'è dubbio che lo sforzo intestinale non sia cosa buona. Proceda, cme siamo d'accordo, ma senza "fasciarsi la testa prima di essersela rotta", come dice il proverbio. Dov'è, ad oggi l'indicazione anche lontana per la chirurgia? Il cuore, come organo, crescerà, e vedremo. Ma confermo: sapere ora più possibile di questo bambino, è doveroso. Stare così, sospesi in aria, le crea solo disagio, ansia e sofferenza.
Tanti cordiali saluti e auguri.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora una volta grazie per la sua disponibilità.
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