Bbs betabloccanti
alcuni anni fa a mia sorella è stato diagnosticato un blocco di branchia sinistra dovuto a ipertensione, le sono stati prescritti farmaci antipertensivi della categoria aceinibitori che le hanno causato gonfiore alle caviglie, a visita cardiologica il medico le ha prescritto i betabloccanti con principio attivonebivololo che lei non vuole assumere perchè sul bugiardino riporta che è sconsigliato a chi ha problemi di conduzione cardiaca. la mia domanda è: in caso di blocco di branchia sinistra i betabloccanti sono pericolosi? insomma devo convincere mia sorella ad assumerli oppure ha ragione lei che il medico è stato troppo superficiale?
magari prima di assumere BB gli faccia eseguire un ecocardiogramma per valutare dimensioni e contrattillità cardiaca. Cari saluti
Dott. Ugo Miraglia
Utente
grazie per la risposta, comunque volevo dirle che l'ecocardiogramma è stato fatto la settimana scorsa insieme a un elettrocardiogramma e a detta del medico curante non compare nulla di anomalo, quindi a questo punto non dovrebbero esserci controindicazioni ad assumere tale farmaco?
Utente
adesso ho sotto mano i risultati dell'ecocardiogramma e dell'elettrocardiogramma.
ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie
ipertrofia lieve del siv,
buona la contrattilità globale e segmentaria
conservata la funzione sistolica del ventricolo sinistro f.e. 50%
atrio sinistro di normali dimensioni
normale contrattilità del ventricolo destro. tapse: 32.2 mm
integri i setti
normale connessione atrio-ventricolare
aorta ascendente normali dimensioni
normale il paricardio
al color doppler
normali velocità e direzioni di flusso
ecg; ritmo sinusale: f.c.m.. bbdx
anamnesi ipertensione arteriosa bbs
P.A 130/90 -FC. 78 btm
di fronte questi esiti a vs avviso il beta bloccante può essere usato come terapia? ripeto mia sorella non vuole provarlo perchè lo prese una volta ma una dose piu grande ed ebbe strane sensazioni, insomma a suo dire stava male dopo averlo preso, ma adesso il medico ha ridotto la dose ed ha cambiato anche il principio attivo. cosa ne pensate?
ventricolo sinistro di normali dimensioni cavitarie
ipertrofia lieve del siv,
buona la contrattilità globale e segmentaria
conservata la funzione sistolica del ventricolo sinistro f.e. 50%
atrio sinistro di normali dimensioni
normale contrattilità del ventricolo destro. tapse: 32.2 mm
integri i setti
normale connessione atrio-ventricolare
aorta ascendente normali dimensioni
normale il paricardio
al color doppler
normali velocità e direzioni di flusso
ecg; ritmo sinusale: f.c.m.. bbdx
anamnesi ipertensione arteriosa bbs
P.A 130/90 -FC. 78 btm
di fronte questi esiti a vs avviso il beta bloccante può essere usato come terapia? ripeto mia sorella non vuole provarlo perchè lo prese una volta ma una dose piu grande ed ebbe strane sensazioni, insomma a suo dire stava male dopo averlo preso, ma adesso il medico ha ridotto la dose ed ha cambiato anche il principio attivo. cosa ne pensate?
Utente
mi scusi dottore potrebbe essere piu chiaro? cosa significa?
Che la fe del ventricolo sinistro non dovrebbe scendere sotto il 60 %
Utente
e questo cosa significa in termini pratici?
insomma io non sono un medico quindi mi faccia capire cosa deve fare mia sorella ? assumere o no i betabloccanti e inoltre dovrebbe fare ulteriori esami alla luce di tale risultati?
insomma io non sono un medico quindi mi faccia capire cosa deve fare mia sorella ? assumere o no i betabloccanti e inoltre dovrebbe fare ulteriori esami alla luce di tale risultati?
Con una frazieone di eiezione ridotta anche se di poco i betabloccanti vanno presi a dosi iniziali molto basse, per poi salire. Ma questo lo deve decidere il curante.
Utente
mi scusi se approfitto della sua pazienza ma a questo punto vorrei chiederle se una terapia a base di norvasc protratta per diversi anni possa aiutare o peggiorare il quadro clinico in una persona con f.e. bassa
Frazione di eiezione lievemente ridotta...non bassa. Il norvasc non ha effetti sulla contrattilità
Utente
la ringrazio ancora e vorrei porle un'ultima domanda riguardo alla risonanza magnetica in una persona che è stata sottoposta ad angioplastica con l'applicazione di uno stent metallico. insomma gli era stata prescritta a mio padre ma in un eccesso di prudenza l'ho fatta annullare facendo prescrivere una semplice tac, questa era stata prescritta per dei problemi di demenza per sospetto inizio di alzheimer, so che siamo fuori argomento e se non dovesse rispondermi posso capire, buon lavoro
Gli stent metallici di ultima generazione non subiscono alcun danno ne' spostamento di sede durante RM. Si informi presso la struttura dove e' stato eseguito l'impianto sul tipo di stent applicato.
Utente
mi sono informato, lo stent è di metallo della serie cordis sonic, misura 3,5 per 18mm, impiantato nel 2005, lei pensa che la rm sia un rischio? grazie per le risposte
Gli stent metallici di ultima generazione non subiscono alcun danno ne' spostamento di sede durante RM. Si informi presso la struttura dove e' stato eseguito l'impianto sul tipo di stent applicato.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 13.2k visite dal 08/09/2012.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.