Morsa al petto e sforzo

gentile dottore,
sono una ragazza di 25 anni; le descrivo brevemente il fastidio che avverto da un paio di anni e che sta peggiornando nel tempo: non riesco a sopportare lo sforzo fisico. Durante lo sforzo avverto una morsa al petto che si irradia alle spalle e alla gola, accompagnata per alcuni secondi da un aumento dei battiti e respiro corto; in seguito anche a riposo rimane un senso di angoscia. molto spesso questi episodi si verificano quando sono a letto. Ho smesso di fare qualsiasi attività, anche camminare a passo svelto sta diventando un peso. 8 mesi fa il cardiologo mi ha fatto eseguire un test da sforzo dal quale non è emerso nulla e l'holter cardiaco che è risultato normale. sarebbe condurre indagini più approfondite? questi esami escludono una patologia cardiaca? mi piacerebbe tanto riprendere l'attività fisica, ma se penso a quanto sto male dopo questa morsa ci rinuncio. La ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali saluti
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Potrebbe essere uno spasmo esofageo o comunque un problema con l'apparato gastroenterico.Ha provato a consultare un gastroenterologo ???
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
la ringrazio per la sua rapida risposta, un anno fa ho eseguito una gastroscopia con prelievo di tessuto dalla quale è stata diagnosticata una gastrite erosiva antrale cronica; inoltre, per completare il quadro, mi è stata rilevata una tiroidite auto-immune cronica. questi fattori possono agire sul cuore?secondo lei posso riprendere l'attività fisica? la ringrazio ancora.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
L'attività fisica, visti i risultati della sua visita cardiologica e degli esami strumentali, non è controindicata da problemi cardiaci. Se i suoi disturbi possano dipendere dai problemi gastroenterologici e se ci sia una terapia specifica da fare, come le ho già detto, deve chiederlo ad uno specialista del settore.
Saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Gentile Signora,
se ancora non è stato effettuato, potrebbe essere utile un esame ecocardiografico; ed anche gli esami di laboratorio, tendenti ad escludere un'anemizzazione ed a valutare la funzione tiroidea, a mio parere andrebbero considerati.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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