Extrasistole persistenti

Bunasera Dottori,

Ho 37 anni, sono fumatore di 10/15 sigarette al giorno, e faccio pochissimo sport purtroppo, e bevo qualche birretta praticamente tutti i giorni.
Un anno fa circa si è verificato un episodio che mi ha portato al P.S. consistente in forte dolore al petto tipo pugnalate, e dolore ed indolensimento alla mano sinistra ed al braccio, al P.S. mi hanno fatto tutti gli accertamenti relativi ad un probabile infarto....tutto negativo, solo un dato dagli esami è risultato parecchio alto...le CPK ad oltre 2500.
Comunque mi sono tranquillizzato e successivamente a distanza di 15 giorni ho fatto nuovi esami del sangue e le CPK si erano notevolmente abbassate circa 300.
Per sicurezza nell'arco di questo anno ho fatto anche due visite cardiologiche a distanza di 6 mesi con ECG ed Ecocardio in entrambe tutto normale.....
In tutto questo tempo il dolore, ormai definibile come un peso sul petto con qualche sporadica fitta, non è mai sparito.
Mi hanno consigliato di fare una Gastroscopia e mi è stata diagnostica una Esofagite da reflusso di 3° Livello, per la quale sono tutt'ora in cura
con Pantoprazolo e Gaviscon.
Premesso quanto sopra vengo alla domanda effettiva:
Da circa 1 mese ho delle Extrasistole quasi quotidiane, di soiito si presentano più volte nell'arco della giornata, nelle peggiori, tipo oggi che mi sono convinto a scrivervi, sono tipo una ogni mezz'ora più o meno ma sempre un singolo battito, una frazione di secondo, tutto ciò mi sta un po preoccupando.
MI sono tranquilizato sul dolore toracico, che mi hanno detto essere legato all'esofagite, ma adesso queste extrasistole a che cosa potrebbero essere legate? dovrei eseguire altri esami cardilogici data la situazione attuale?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non c'è motivo di preoccupazione...un'extrasistoli ogni mezzora è responsabile di un numero irrisorio nelle 24 h...la negatività delle indagini cardiologiche già fatte fà pensare che le sue siano extrasistoli benigne...Sono tanti i fattori facilitanti (problemi gastroenterici compresi) e quindi il consiglio è semplicemente di tranquillizzarsi.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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