Dubbi su terapia antipertensiva

Salve, scrivo per dei dubbi sulla terapia antipertensiva di mia madre, classe 1949.
Come la maggior parte degli over-60 soffre di ipertensione. Da anni in terapia con Enalapril 20mg (1 compressa al giorno).
Ultimamente ha avuto un episodio di ipertensione severa che ci ha costretti a portarla al pronto soccorso.

L'Enalapril le è stato prescritto da cardiologo dell'ASL... ma io avevo il dubbio (confermato poi da un controllo della scheda del farmaco)... leggo che il farmaco ha emivita di 12 ore. Lei lo prende la mattina, per cui temo (e a questo punto penso) che sia praticamente scoperta dalle 19 fino alle 7 del mattino successivo. Non capisco come mai il cardiologo le abbia prescritto proprio un farmaco che non offre copertura per 24 ore... o comunque suppongo, dal basso della mia ignoranza, che avrebbe avuto più senso farlo assumere dopo cena per assicurarsi copertura durante la notte (momenti in cui ovviamente non è possibile monitorare i valori pressori).

Si è sottoposta ad ECO e il ventricolo SX mostra moderata dilatazione (a conferma della terapia insufficiente).

Il cardiologo (non lo stesso) le ha prescritto Amlopidina 5 + Pritor 80mg... cosa ne pensate?
Ho ragione io a diffidare della precedente terapia? Se serve posso trascrivere il referto della visita cardiologica.

Vi ringrazio tutti anticipatamente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' chiaro che la precedente terapia non controllava adeguatamente i valori pressori di sua madre....
L'attuale prescrizione è più consona, ma le consiglio di verificarne l'efficacia con un Holter pressorio delle 24 h durante la stagione invernale. A tal proposito posso consigliarle la lettura dell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Salve dottor Rillo... ma ho quindi ragione io a pensare che il farmaco non coprisse l'intera giornata oppure è semplicemente una questione di inadeguatezza per quantità/tipologia di farmaco?
Conti che il nuovo cardiologo non ha misurato la pressione (!), si è "fidato" di quello che gli ha detto mia madre.

Poco fa ad esempio se la sentiva alta, e alla misurazione risultava 190/100. Le ho dato un Lasix (25mg) e sto aspettando che scenda... non dovesse scendere entro mezz'ora la porterò al PS. E' la seconda volta che le capita un'impennata dei valori pressori di questa portata.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cosa vuole che le dica.....
Non mi sembra affatto un atteggiamento medico prudenziale...
ma se lei ha dubbi sul cardiologo che segue sua madre può sembra decidere di affidarsi a qualche altro specialista...
Questa è una sua decisione.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non ho "dubbi", nel senso che è già andata da un altro specialista. Il problema è che a causa della vecchia terapia (protratta per 5 anni) ha sviluppato danno d'organo (dilatazione ventricolare sinistra). Problema che alla visita precedente (5 anni fa, appunto) non sussisteva.
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dopo
Utente
Utente
Dopo che i valori nella prima settimana erano più o meno sempre sui 140/80, dopo circa 15 giorni si sono assestati su 110/70 o 120/70. Nel primo caso (lieve ipotensione) mia madre lamenta (giustamente) debolezza.
E' normale che una terapia dia "frutti" dopo così tanto tempo?
Con valori inferiori a 120 di massima conviene modificare i dosaggi?
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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