Pesistica

Carissimo dottore Cecchini, sono un uomo di quarantanni ex obeso che da due anni pratica attività di camminata veloce prolungata quasi giornalmente, unita ad un regime alimentare normocalorico e relativamente iperproteico e attività di sollevamento pesi. In famiglia (due zii materni) casi di operazioni al cuore per ipertrofia ostruttiva. Leggendo i suoi consulti sul sito, e riconoscendo il suo valore, sono entrato un po' nel pallone in quanto tengo alla salute del mio cuore ma tengo anche a mantenere i risultati fisici (e psicologici) che la palestra mi ha dato fino ad ora.
Mi chiedevo allora tre cose:
1) la attività aerobica che svolgo può bilanciare i problemi che invece potrebbero sorgere a causa della attività anaerobica con i pesi?
2) se dovessi smettere di "caricare" pesi come un mulo e svolgere attività di pesi non dico blanda ma quasi, senza arrivare al limite e sforzare il cuore, avrei lo stesso le complicazioni cardiache che lei prospetta?
3) se volessi non abbandonare e proseguire, ma attenzionado molto di piú la respirazione durante il sollevamento pesi, aumentando le ripetizioni e diminuendo il carico, posso continuare o dovrei secondo lei sospendere totalmente ogni attivitá con i pesi (magari facendo bici/camminata prolungata in salita tanto per smuovere un po i muscoli flaccidi che mi ritroverei se smetto di allenarmi)?
La ringrazio infinitamente in anticipo,
Cordiali saluti,
F.L.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
La pesistica induce l'ipertrofia ventricolare sinistra.
Lei che valori ha di spessori all'ultima ecocardiografia?.

In ogni caso non e' che alternando pesistica e camminata si riduca una eventuale ipertrofia.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso