Exstrasistole
buona sera caro dottore mio marito ha fatto la visita dal cardiologo il quale gli ha prescritto il farmaco rytmonorm 150 mg 3 volte al giorno e in piu gli ha fatto richiedere l' ecocardio che dvra' fare 11 marzo io sono un po' preoccupata perche' in questi giorni ha la pressione altina 135 96 66 cosa mai sucessa di solito bassa 110 70 80 dimenticavo di dirgli che ecocardio glilo ha prescritto per vedere che non ci sia un prolasso della valvola mitrale cosa vuol dire esattamente sperando in una sua risposta al piu' breve distinti saluti
Gentile utente, evidentemente il collega presume, in base ai rilievi derivanti dall'auscultazione del torace, un eventuale prolasso mitralico, che spesso in effetti può associarsi alla presenza di extrasistolia. L'ecocardiogramma è certamente la metodica più utile per valutare la presenza o meno del prolasso e una eventuale alterazione indotto da uno stato ipertensivo.
Saluti
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Dr. Vincenzo MARTINO
Utente
gentilissimo dottore buona sera grazie mille per la sua tempestiva risposta se cosi' fosse e' un problema grave il padre di mio marito e' morto di infarto a 49 anni sono davvero molto preoccupata cordiali saluti
Gentile utente, senza aver praticato un ecocardiogramma e successivamente un test da sforzo, non si può comprendere l'esatto valore prognostico delle alterazioni riscontrate, i suoi timori, anche se giustificabili, potrebbero perciò essere in parte fallaci.
Saluti
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Utente
caro dr martino mio marito questa settimana ha eseguito ecocardiogramma con questi risultati : atrio sinistro e radice aortica nei limiti ventricolo sinistro di dimensioni ai limiti superiori cinetica globale lievemente ridotta per ipocinesia aneriore e setto anteriore lieve insufficienza mitrale sospesa per il momento la cura per la ritmia il26 marzo test sotto sforzo adesso sono piu preoccupata di prima mi dica qualcosa per favore grazie
Gentile utente, il referto ecocardiografico depone per una lieve riduzione dell'attività cardiaca con tendenziale dilatazione del cuore, come da problema ischemico (coronaropatia). Utile in tali circostanze, un test da sforzo, come programmato e nel caso la prova non sia conclusiva, effettuare successivamente una eventuale scintigrafia miocardica perfusionale a riposo e dopo sforzo oppure direttamente una coronarografia.
Saluti
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Utente
grazie mille dottor Martino speriamo di avere al piu ' presto delle risposte perche' ho infinita' di problemi in questo periodo anche mia figlia sta' facendo degli esami per accertarsi che non abbia la celiachia so che non e' di sua competenza medica pero' una cosa mi preoccupa quando fa le scale gli viene il banfone come se facesse fatica ha 16 anni e pesa 43 k distinti saluti a presto
Utente
buona sera dottor Martino oggi mio marito ha effettuato testsotto sforzo il risutato e' :test ergometrico massimale negativo per sintomi e segni ecg di ischemia da sforzo frequenti bev isolati e ripetitivi una tripletta al 1 stadio che si riducono col progredire dell'esercizio il cardiologo che gli haveva fatto l'ecocardio ha deciso di dargli un betabloccante e un ecg tra tre mesi la PRESSIONE E' PARTITA 160 80 AL 2 CARICO E' ARRIVATA A 180 100 PER POI SCENDERE ALLA FINE A 150 90 POSSO STARE TRANQUILLA CHE SOLO CON UN BETABLOCCANTE VADA TUTTO BENE LA RINGRAZIO IN ANTICIPO E LA SALUTO
Gentile utente, la tranquillità le sarà data dall'efficacia della terapia, che in genere va valutata almeno a distanza di 10 giorni. Attenda perciò questo breve lasso di tempo e poi ci farà sapere.
Saluti
Saluti
Utente
grazie mille per la sua tempestiva risposta...fra 10 giorni le farò sapere...arrivederci a grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.8k visite dal 26/02/2009.
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