Colecistectomia polipo

Salve,
sono una donna di 47 anni.
Ho subito di recente una colecistectomia. Ho avuto i primi sintomi nel 2002. Curata con antibiotici e antidolorifici, ero stata liquidata velocemente con una vaga diagnosi di coliche di probabile origine biliare ma non si riscontravano calcoli durante l'ecografia. Dopo questo episodio piuttosto violento ho continuato ad avvertire pesantezza nell'area dello stomaco che io ho continuato ad attribuire ad un'ernia iatale.
Le coliche si sono ripresentate in più occasioni ma mai con quella intensità, fino al 2007 quando durante un'eco addome richiesta per altri motivi, si è evidenziato un microcalcolo di circa 5 mm. Mi è stata prescritta una cura di 3 mesi con il deurssil. Ho continuato a curarmi con tutto quello che trovavo in commercio per combattere una fastidiosissima sensazione di acidità, di rigurgito, soprattutto la notte. Ho provato anche con l'omeopatia, inutilmente. Lo scorso anno sono arrivata ad un punto in cui i dolori sulla parte destra, sotto le costole erano quasi intollerabili, il dolore si irradiava alla schiena, mi prendeva le scapole e avevo palpitazioni cardiache che mi svegliavano la notte. Avevo sbalzi di pressione che, a differenza del mio solito, era alta. Il mio medico curante mi ha prescritto una visita cardiologica. Il cardiologo mi ha prescritto tra le altre cose, un'eco addome, Dall'eco è uscito fuori che nella colecisti era presente un polipo di 1 cm e la colecisti presentava un difetto di riempimento. Il medico mi aveva tranquillizzata dicendo che era innocuo e che potevo eventualmente ripetere un'ecografia fra qualche anno. Il mio medico invece mi ha consigliato l'intervento e così ho fatto. Mi hanno chiamata dopo ben 7 mesi dalla visita chirurgica (nel frattempo continuavo a stare male, a ingurgitare anti acidi e anti dolorifici). Dopo l'intervento ho ritirato l'esito dell'istologico: "Colecisti della lunghezza di 4 cm con parete moderatamente ispessita e mucosa di colorito verdastro; non si documentano proliferazioni macroscopicamente evidenti. Inclusa tutta. 1. colletto e linfonodo cistico 2. corpo. 3-4 fondo. Diagnosi: COLECISTITE CRONICA RIACUTIZZATA; AREE DI IPERPLASIA PAPILLARE SECONDARIA, LINFOADENITE REATTIVA ASPECIFICA NEL LINFONODO CISTICO". Sono stata dimessa dopo una notte in ospedale con una cura (che sto continuando) di protezione per lo stomaco. Ho avuto nausea e dolori per diverse settimane ma sono rientrata quasi subito al lavoro. Il problema per cui chiedo un consulto è che i dolori non sono ancora completamente scomparsi. Continuo a sentire fitte. L'intestino è in subbuglio, al punto che nelle ultime settimane ho avuto episodi ripetuti di sanguinamenti rettali causati da emorroidi (prima mi capitava qualche volta, ma mai a questi livelli); mangio poco e spesso non digerisco neanche quello che mangio. Gli episodi di reflusso si sono riacutizzati. Conduco una vita molto sana. Cosa posso fare per risolvere definitivamente? Grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Ora che la colecisti è stata rimossa i dolori che accusa sono riconducibili probabilmente alla situazione esofago gastrica, forse una malattia da reflusso. Sarà utile una visita gastroenterologica per definire la corretta terapia.

Dr. Roberto Rossi

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la rapidissima risposta!
Mi rivolgerò senz'altro ad uno specialista come da Lei proposto
Grazie ancora!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ha fatto una gastroscopia e una colonscopia?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ho fatto una gastroscopia nel 2006 ma non ho mai fatto ulteriori indagini invasive. Solo ecografie addominali! Dalla gastroscopia era emersa un'ernia iatale da scivolamento che, a detta del medico che aveva eseguito l'esame era assolutamente innocua.
Esistono alternative alla colonscopia?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Il sanguinamento rettale suggerisce la necessita' di una colonscopia, pur in presenza di emorroidi.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la risposta.
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