Dolore alle dita della mano
Buongiorno, ho 27 anni e da almeno 10 anni soffro di dolori alle dita delle mani e ormai ho imparato a conviverci dato che nessun medico (compreso chirurgo della mano) riesce a risolverlo. Il dolore si presenta la notte soprattutto nel periodo estivo nelle giornate più calde-umide. Il dolore interessa soprattutto il dito indice, il medio e il pollice non permettendomi nè di stringere nè di estendere le dita. A volte il dolore si estende anche al carpo. L'unico modo per avere un po' di sollievo è tenere la mano rivolta verso l'alto poggiando il gomito su una superficie piana. Non si presenta con regolarità ed interessa entrambe le mani ma non contemporaneamente. Mi hanno consigliato di effettuare gli esami nella fase in cui si presenta il dolore, ma mi è praticamente impossibile in quanto dura al max due giorni. Dalle analisi (sangue, radiografiche) non risulta niente. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dolore da 10 anni che nessun medico (compreso chirurgo della mano) riesce a risolverlo....
Con queste premesse diventa difficile fare anche delle ipotesi.
La distribuzione del dolore (polso, pollice, indice e medio) potrebbe far pensare ad una sindrome radicolare (sindrome del tunnel carpale tanto per intenderci), ma mi sembra decisamente poco probabile che nessun collega le abbia proposto di eseguire un esame elettromiografico.
Se così non fosse, sicuramente deve eseguire una EMG degli arti superiori.
Cordialmente
Con queste premesse diventa difficile fare anche delle ipotesi.
La distribuzione del dolore (polso, pollice, indice e medio) potrebbe far pensare ad una sindrome radicolare (sindrome del tunnel carpale tanto per intenderci), ma mi sembra decisamente poco probabile che nessun collega le abbia proposto di eseguire un esame elettromiografico.
Se così non fosse, sicuramente deve eseguire una EMG degli arti superiori.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Gentile Signore,
oltre al dolore notturno alle prime tre dita (ed eventualmente palmo e polso) ha mai notato anche sensazione di formicolio nella stessa sedo o di addormentamento o come di "spilli" ?
Glielo chiedo perchè se il dolore notturno è presente da solo o comunque prevale sulle parestesie (formicolio ecc.), nonostante il lungo periodo trascorso (10 anni), può accadere che anche una EMG (elettromiografia) dia risultato negativo (cioè assenza di rilievi patologici).
Purtroppo questo accade non infrequentemente, pur in presenza di una sofferenza (magari solo di tipo irritativo, senza una compressione importante) sul nervo mediano (cioè la Sindrome del Tunnel Carpale, per intenderci, come ipotizzava il Collega che mi ha preceduto).
Concordo con lui che, so non lo avesse già fatto, comunque dovrà fare una EMG, anche se esiste la possibilità di una sua negatività.
Altra cosa che proverei a fare è di mettere durante la notte un tutore per polso con stecca rigida sul lato palmare, dando 15-20 gradi di ulteriore estensione alla stecca metallica (con fulcro a livello della piega del pulso): se noterà un miglioramento del disturbo o addirittura una sua scomparsa, sarà la prova pratica che si tratta di un Tunnel Carpale in fase irritativa.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
oltre al dolore notturno alle prime tre dita (ed eventualmente palmo e polso) ha mai notato anche sensazione di formicolio nella stessa sedo o di addormentamento o come di "spilli" ?
Glielo chiedo perchè se il dolore notturno è presente da solo o comunque prevale sulle parestesie (formicolio ecc.), nonostante il lungo periodo trascorso (10 anni), può accadere che anche una EMG (elettromiografia) dia risultato negativo (cioè assenza di rilievi patologici).
Purtroppo questo accade non infrequentemente, pur in presenza di una sofferenza (magari solo di tipo irritativo, senza una compressione importante) sul nervo mediano (cioè la Sindrome del Tunnel Carpale, per intenderci, come ipotizzava il Collega che mi ha preceduto).
Concordo con lui che, so non lo avesse già fatto, comunque dovrà fare una EMG, anche se esiste la possibilità di una sua negatività.
Altra cosa che proverei a fare è di mettere durante la notte un tutore per polso con stecca rigida sul lato palmare, dando 15-20 gradi di ulteriore estensione alla stecca metallica (con fulcro a livello della piega del pulso): se noterà un miglioramento del disturbo o addirittura una sua scomparsa, sarà la prova pratica che si tratta di un Tunnel Carpale in fase irritativa.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Utente
Vi ringrazio vivamente per la risposta. Per rispondere al Dr. Leccese, non ho mai notato nessun tipo di formicolio o addormentamento. Per questo motivo non avevo mai pensato al problema del tunnel carpale, anche per il fatto che il dolore perdura per tutto il giorno. Ad esempio, in questi giorni, la zona interessata dal dolore riguardava inizialmente il dito indice e quello medio, mentre oggi il gonfiore si è spostato nel mignolo, con dolore nell'osso posto subito sotto (dovrebbe essere l'uncinato ma non ne sono sicuro). Nessun medico mi aveva consigliato di effettuare una EMG, come da voi ipotizzato. Proverò ad effettuarla e vi farò sapere in merito.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 18/07/2010.
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