Il giorno dopo sono andata dal mio medico
Salve, sono una ragazza di 28 anni, l'anno scorso nel mese di marzo sono caduta in avanti mettendo istintivamente le mani avanti. Ho subito provato dolore al polso sinistro, senza comunque accusare gonfiore. Il giorno dopo sono andata dal mio medico di famiglia che dopo aver tastato la parte e avermi fatto fare dei movimenti col polso mi ha diagnosticato una distorsione. Mi ha quindi prescritto i cerotti Keplat (ketoprofene) per alcuni giorni, accompagnati da bendaggio elastico. Da allora non ho fatto alcuna radiografia.
Il dolore mi passò ma torna periodicamente, specie quando sforzo la parte interessata, a causa del mio lavoro manuale. Ogni volta ripeto il trattamento che mi prescrisse il medico e guarisco in pochi giorni, ma ora mi chiedo per quanto ancora il polso tornerà a farmi male e se sia possibile che a lungo andare e continuando il mio lavoro non ci sia il pericolo dell'insorgere di altre patologie tipo sindrome del tunnel carpale o tendinite...
Potete illuminarmi Voi? Grazie in anticipo per le risposte.
Il dolore mi passò ma torna periodicamente, specie quando sforzo la parte interessata, a causa del mio lavoro manuale. Ogni volta ripeto il trattamento che mi prescrisse il medico e guarisco in pochi giorni, ma ora mi chiedo per quanto ancora il polso tornerà a farmi male e se sia possibile che a lungo andare e continuando il mio lavoro non ci sia il pericolo dell'insorgere di altre patologie tipo sindrome del tunnel carpale o tendinite...
Potete illuminarmi Voi? Grazie in anticipo per le risposte.
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Più che dire "guarisco in pochi giorni" penso che possa dire che il dolore passa in pochi giorni. In realtà bisogna capire quali siano i motivi per cui a 7-8 mesi di distanza abbia ancora disturbi. Le cause possono essere molteplici, legate al trauma subìto: le ossa e/o le strutture capsulo-legamentose possono aver riportato un danno anche lieve ma che mantiene il dolore.
La cosa da fare a questo punto è una visita ortopedica presso un esperto di patologie della mano; a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta, potendo rivolgersi alle UO di Chirurgia della Mano del Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=466 ;della Cattolica, del Pertini ,del San Camillo http://www.scamilloforlanini.rm.it/html/carica.php?pagina=uuoo&sub=chir&unit=plast , del CTO.
Può anche vedere qui gli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente agli iscritti alla Società ) http://www.sicm.it/regioni_soci.html?sigla=%28RM%29&re=7
Sarà l'Ortopedico a suggerire eventuali accertamenti in base al quadro clinico che riscontrerà.
Cordiali saluti
La cosa da fare a questo punto è una visita ortopedica presso un esperto di patologie della mano; a Roma ha solo l'imbarazzo della scelta, potendo rivolgersi alle UO di Chirurgia della Mano del Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=466 ;della Cattolica, del Pertini ,del San Camillo http://www.scamilloforlanini.rm.it/html/carica.php?pagina=uuoo&sub=chir&unit=plast , del CTO.
Può anche vedere qui gli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente agli iscritti alla Società ) http://www.sicm.it/regioni_soci.html?sigla=%28RM%29&re=7
Sarà l'Ortopedico a suggerire eventuali accertamenti in base al quadro clinico che riscontrerà.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 18/11/2010.
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