Dupuytren post operatorio da chirurgia classica

Buongiorno.
Sono stato operato alla mano sn per un Dupuytren allo stadio 0 con il metodo della chirurgia classica il 6 giugno 2010.
Il chirurgo che ha eseguito l'intervento non mi ha prescritto alcuna terapia, oltre che la rimozione dei punti di sutura.
Ho perso parziale sensibilità al palmo della mano che riporta du cordoni evidenti, il dito anulare non si flette all'altezza della seconda falange (dito a scatto).
Riesco a flettere la seconda falange dopo aver flesso il dito per circa 60°.
Non sono stato affatto informato delle conseguenze di tale intervento, tra l'altro eseguibile con altre tecniche meno invasive.
Cosa posso fare per recuperare la completa articolazione del dito anulare?
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

il problema del dito a scatto non è da collegare al Dupuytren, dato che si
tratta di due patologie del tutto differenti tra loro.

La perdita della sensibilità conseguente all'intervento, invece, potrebbe
essere trattata: esattamente quale è la zona (palmo, dita) dove ha perso la
sensibilità ?

Ha un disturbo tipo "corrente elettrica" alla pressione sulla cicatrice ?

Per risolvere la rigidità della interfalangea prossimale del 4° dito, se questa fosse ancora risolvibile e non divenuta irreversibile (dipende da quanto tempo essa è presente) potrebbe tentare con una kinesiterapia attiva e passiva ripetuta più volte al giorno (almeno 3) oltre a una ferula dinamica per l'estendione della IFD, da usare durante la notte.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese attenzione. In merito al dito a scatto non intendevo associarlo al Dupuytren, ma alle conseguenze di un intervento forse mal eseguito. Forse il flessore si è spostato di sede. Resta il fatto che non ho mai avuto problemi del genere.
La perdita di sensibilità è in prossimita del palmo della mano, in coincidenza del cordone della cicatrice, ma non è un grosso problema.
Non ho disturbi del tipo corrente elettrica.
Mi preoccupa molto il dito a scatto che mi impedisce di suonare il pianoforte o altro (prendere dal tavolo un gruppo di piccole cose, come per chiudere il pugno, oppure scrivere al computer...).
Grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

è impossibile che il dito a scatto sia comparso a seguito dell'intervento di Dupuytren: se prima non c'era, si tratta certamente di una coincidenza.

Non deve affatto preoccuparsi per il dito a scatto, che si risolve facilmente con un intervento molto veloce (1-2 minuti), pochissimo invasivo (l'incisione cutanea non supera il cm di lunghezza), niente a che vedere con l'intervento che ha già subìto.

Cordiali saluti.
[#4]
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Utente
Utente
Grazie ancora. Le mie deduzioni sono frutto della visita effettuata da uno specialista di zona. Anche perchè l'ispessimento della fascia era rappresentato da un piccolo nodulino allineato con il tendine del 4° dito, quello interessato da problemi di flessione. Non può essere che, non avendo fatto nessuna terapia post operatoria, ci siano delle aderenze che impediscano lo scorrimento del tendine? O che sia retrocesso il tendine flessore spostando la leva verso il lato superiore della mano?
Non so se può essere utile riferire che ho fatto eseguire una ecografia alla mano e risulta infiammato il tendine.
Sono comunque felice per poter riprendere la motilità iniziale del dito.
Mi faccia sapere cortesemente se le mie (e del medico) osservazioni sono valide o meno e dove mi posso rivolgere per un secondo intervento.
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Il Dupuytren può dare solo problemi all'estensione del dito, mai alla flessione, che rimane libera.

Anche l'eventuale dolore, qualora presente, non dipende mai dal Dupuytren, che tipicamente non dà mai dolore.

Inoltre, se il suo era classificato come stadio 0, non era presente neanche la flessione parziale del dito, ma solo il nodulo fibroso sottocutaneo.

Nel suo caso (ma lo si osserva con una certa frequenza), si trattava certamente di un Dupuytren sovrapposto a un dito a scatto: quest'ultimo, oltre allo scatto, può essere responsabile del dolore nel palmo, proprio in corrispondenza del nodulo fibroso, ma, ripeto, tra il nodulo e lo scatto/dolore non esiste alcuna relazione.

Anche i problemi di flessione che lei aveva erano dovuti al dito a scatto, che è una malattia che colpisce un canale (puleggia A1) dentro cui scorrono i due tendini flessori del dito.

La difficoltà dei due tendini a scorrere nel loro canale naturale, non è dovuta ad aderenze formatesi dopo l'intervento per Dupuytren, ma al dito a scatto.

Cordiali saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Le giuro, questa è l'ultima replica.
Infatti, prima dell'intervento, non avevo nessun problema con tutte le dita della mano.
Ora, l'anulare, oltre a flettersi a scatto, non si estende completamente (non riesco a far aderire la mano tutta sul tavolo). Inoltre, anche il dito medio è leggermente dolorante quando lo fletto completamente.
Cosa posso fare, una visita e successivo intervento?
Dove?
Grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

premetto che non mi disturba affatto: può fare tutte le domande che vuole; noi siamo qui a vostra disposizione.

Ciò detto, è indubbio che va fatta una visita specialistica:

a Roma può rivolgersi a:

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=22

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=50

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=30

Mi conferma che l'intervento per Dupuytren è stato effettuato sull'anulare ?

Lo specialista potrà valutare se la mancata estensione completa del 4° dito è semplicemente dovuta al dito a scatto (ciò si verifica frequentemente nelle forme di vecchia data, che danno una tipica flessione di 10-15° all'articolazione interfalangea prossimale), oppure si tratta di una flessione da pregressa rigidità dovuta al Dupuytren (basta vedere se, forzando con l'altra mano, tale lieve flessione è totalmente rigida oppure si riesce a vincere con una resistenza "elastica").

Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Si, Le confermo che il dito interessato dall'intervento è l'anulare.
Grazie per i links.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
L'intervento è stato effettuato nella struttura da Lei suggerita al terzo link. Non ho competenze per esprimere pareri tecnici in merito all'intervento. Di certo, da un rapporto di "conoscenza" con il medico chirurgo della mano, mi aspettavo il consiglio di non intervenire, non avendo altri disturbi che una sorta di piccolo callo alla base del dito anulare. Resta il fatto che prima avevo la piena funzionalità della mano, ora ho una vistosa cicatrice sul palmo e la funzionalità ridotta del dito anulare.
Proverò con gli altri links.
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Capisco le sue perplessità circa l'opportunità o meno di intervenire chirurgicamente su un Dupuytren in fase così iniziale: sicuramente poteva attendere ancora, però è anche vero che prima o poi avrebbe dovuto affrontare l'intervento, in quanto la malattia è evolutiva (sia pur lentamente).

Resta da vedere la causa esatta dei suoi disturbi, che ovviamente sarà oggetto della valutazione che farà lo specialista visitandola.

L'ipotesi più probabile, però, resta quella che le riferivo precedentemente, cioè di due patologie differenti ma sovrapposte.

Cordiali saluti.