Gomito de quervain

Da parecchi mesi soffro di dolori al gomito sinistro, sia internamente che
esternamente,
che si irradiano verso la mano e a volte verso la spalla.
Soprattutto verso la mano sento dolore alle ultime 2 dita. Ho fatto varie cure
con antinfiammatori, sedute di laserterapia e ultrasuoni, con nessun
miglioramento.

L'altro problema, che collegavo al gomito, era il dolore al polso sinistro dal
lato del pollice;
Facendo una visita da un chirurgo della mano della mia zona, mi riscontrò m.di
De Quervain...
Tra l'altro ero già stata operata nell'ottobre 2009 per lo stesso problema al
polso destro che ora non
mi da più nessun problema.
Non avendo risultati con antinfiammatori, infiltrazioni e fisioterapia, mi
sono sottoposta, quindi, all'intervento chirurgico anche per il polso sinistro
il 3/12 scorso, ma tutt'oggi sento ancora dolore, a volte anche più forte
rispetto a prima dell'intervento e ho poca forza nella presa.

Gradirei un parere su questa situazione, il dolore al gomito sta
diventando insopportabile,
soprattutto durante la notte, e non so più come comportarmi...
[#1]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

si tratta di problemi differenti: la mancata scomparsa del dolore al polso sin. dopo l'intervento per il De Quervain è effettivamente molto strano, a meno che il processo di guarigione sia ancora in corso oppure per problemi a carico dei sottili rami nervosi sensitivi del radiale, che attraversano proprio la zona dell'intervento.

Si faccia rivedere dal suo chirurgo.

Il dolore al gomito, da entrambi i lati, farebbe pensare a un'epicondilite + epitrocleite (processo infiammatorio/degenerativo che colpisce le inserzioni sull'osso dei tendini prossimali dei flessori e degli estensori del polso e delle dita).

Se la visita specialistica confermerà questa diagnosi, in genere uno o più cicli di TECAR o TENS o onde d'urto dovrebbe risolvere il problema (in ultimo ci sono le infiltrazioni di cortisone).

Ancora diverso sembrerebbe il risentimento alle ultime due dita: potrebbe essere il caso di farsi prescrivere una elettromiografia (EMG) per studiare il nervo ulnare, che potrebbe essere compresso al gomito.

Questo nervo, se sofferente, dà formicolio o addormentamento al mignolo e a metà dell'anulare.

Mi faccia sapere.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie della sua risposta!
Qualche mese fa (in estate) ho già effettuato RMN e EMG...
Le riporterò il prima possibile i referti...

Più che addormentamento o formicolio sento dolore al polso dal lato sinistro fino al mignolo e all'anulare.

Per ciò che riguarda il dolore che continuo a sentire al pollice, ho pensato che possa essere dovuto anche dal fatto che ho fatto poca convalescenza, quindi poco riposo.Praticamente dopo neanche una settimana ero a lavoro e poi si sa che una donna in casa ha sempre da fare.Il dolore però rispetto a prima dell'operazione si fa sentire sulla parte tra pollice e indice fino verso il polso...e in più c'è la mancanza di forza che non so se è dovuta alla mano o al gomito, o forse ad entrambe...

Ancora stanotte l'ho passata quasi insonne tra un dolore e l'altro...
Saluti
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Il quadro clinico è difficilmente valutabile senza un esame diretto da parte dello specialista.

Sicuramente si tratta però di problemi differenti tra loro:
gomito, pollice, polso dal lato ulnare (cioè dal lato del dito mignolo).

Se il problema dura da svariato tempo e non risponde alle terapie che lei mi sembra abbia già effettuato senza successo, non c'è dubbio che le conviene sentire un'altra "campana".

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ho fatto una nuova visita specialistica;
Il medico che mi ha visitata ha diagnosticato nevrite ulnare al gomito sx e mi ha consigliato di fare emg arti superiori e rx colonna cervicale con proiezioni oblique...

La EMG effettuata qualche giorno fa è risultata nella norma.E il medico che l'ha eseguita,toccando la zona del gomito, mi ha detto che sembra gonfia, ematosa, consigliandomi di approfondire magari con una ecografia dei tessuti superficiali.Secondo lei può servire?

I rx invece hanno questo referto:
quasi completa scomparsa della lordosi.Non olistesi.
Nelle proiezioni oblique i forami di coniugazione sono bilateralmente ben rappresentati e pervii.
Minima riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico C5-C6.

A questo punto non so più come comportarmi!Se non sono i nervi a causare il dolore, cosa potrebbe essere?!
Grazie per la disponibilità,
saluti
[#5]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sicuramente non c'è un problema cervicale che possa determinare una compressione neurologica.

Potrebbe esserci invece un problema al gomito: se lo specialista lo rileva clinicamente ma non l'EMG, potrebbe trattarsi di un "falso negativo", cosa che purtroppo succede non di rado, soprattutto per le compressioni del nervo ulnare e qualora l'EMG non sia stata effettuata con la flessione del gomito.

Cordiali saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
L'emg è stata effettuata con il braccio direi quasi disteso.
Lei ritiene utile l'ecografia?Cioè,si vedrebbe qualcosa, tipo se il nervo è compresso?!
e il gonfiore da cosa può essere dovuto?
Io il dolore lo sento iniziare dal gomito quindi mi sembra strano dipenda dalla cervicale..
[#7]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Concordo con lei.

L'ecografia potrebbe mettere in evidenza una formazione occupante spazio al gomito, a contenuto liquido (cisti, ganglio artrogeno) oppure solido (lipoma, ecc.).

Stessa cosa (anche meglio) si può dire della R.M.

Questi due esami (da eseguire l'uno o l'altro, non entrambi), possono evidenziare anche una riduzione di diametro del nervo ulnare nel caso esso sia compresso in quella sede.

Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Martedì andrò nuovamente a fare visita specialistica per esaminare i vari referti di cui le ho parlato.
Vedremo cosa mi consiglieranno..

Grazie per il momento,
Saluti.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Dall'ecografia effettuata sembra tutto nella norma.
Ho effettuato nuova visita specialistica, il medico non ha avuto dubbi dicendomi che si tratta di una epicondilite cronica..senza nessun collegamento alla cervicale...
Ora mi ha consigliato di fare 2 infiltrazioni prp, gel piastrinico...
La prima delle quali la farò il prossimo lunedì...
Ne ha mai sentito parlare?è doloroso?
[#10]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Qualcosa mi lascia perplesso: non discuto che ci possa essere un'epicondilite cronica, che può essere tranquillamente trattata con l'infiltrazione (è la terapia che risponde meglio e nel minore tempo), però l'epicondilite interessa la parte esterna del gomito, non quella interna (dove passa il nervo ulnare).

A meno che lui si riferisca a un'epicondilite interna (cioè epitrocleite), che è molto vicina al punto in cui passa il nervo ulnare.

Pertanto, premesso che ci possa essere sia un'epicondilite (esterna) che un'epitrocleite (epicondilite interna), in entrambi i casi non si giustificano i disturbi irradiati a mignolo e anulare.

Soprattutto se lei ha formicolio o addormentamento di queste due dita, è molto probabile che ci sia un interessamento anche del nervo ulnare (le due cose non si escludono): la negatività dell'EMG, di per sè, non è sufficiente a escludere una sofferenza del nervo.

Se invece lei non ha nè formicolio nè addormentamento delle ultime due dita, ma solo dolore, si potrebbe ipotizzare un'altra patologia, ad es. tendinea.

Cordiali saluti.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Dopo vari mesi di cure, ho fatto 4 infiltrazioni con prp e 1 di cortisone, il dolore è ancora lì, nessun miglioramento...
Il medico che mi ha in cura mi ha fatto rieseguire la risonanza, il referto è questo:

L'esame rm del gomito sinistro evidenzia la presenza di ispessimento del tendine degli estensori in corrispondenza della sede inserzionale a livello dell'epicondilo omerale, che appare modicamente irregolare, con associata presenza di modica quantità di versamento fluido.Il reperto depone per la presenza di un'entesopatia a carico del tendine degli estensori.
Non si apprezzano alterazioni di segnale a carico delle restanti strutture ed inserzioni muscolari, del tratto esaminato.
Il trofismo scheletrico delle restanti strutture è regolare.Non si osserva significativa presenza di versamento articolare.

Cosa significa?
Cordiali Saluti
[#12]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Questa è la diagnosi di un'epicondilite (il De Quervain è al polso, non al gomito).

Si opera solo in una stretta minoranza di casi: in genere con terapie fisiche (onde d'urto, tecar, laser yag, ultrasuoni, ecc.) o infiltrazioni di steroidi (una sola raramente è sufficiente), si riesce a eliminare il problema senza ricorrere all'intervento.

Buona domenica.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie della sua risposta.
Per ciò che riguarda il polso sono stata operata lo scorso dicembre, il problema direi che è risolto, non ho più dolori.
Il gomito, invece, resta il problema, visto che mi porto avanti i dolori da giugno dello scorso anno!
Le ho già provate tutte...all'inizio antinfiammatori, terapie come laser ed ultrasuoni, e negli ultimi mesi, come le dicevo, le infiltrazioni con PRP...tutto inutile, purtroppo!
Le infiltrazioni di steroidi in cosa consistono?

Buona domenica anche a lei.
Saluti.
[#14]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Si tratta di fare infiltrazioni di cortisone ad azione locale (non il cortisone tradizionale), in numero di 2 o 3 distanziate tra loro di 7-15 giorni.

Tra le varie terapie che lei ha fatto, però, non mi sembra che sia stata menzionata la Tecar e le onde d'urto: queste ultime, insieme alle infiltrazioni di cortisone, sono a mio parere le terapia più efficaci.

Cordiali saluti.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Le infiltrazioni di cui parla lei, le ho fatte lo scorso anno alla comparsa dei dolori.

Se, nella peggiore delle ipotesi, fosse necessario intervenire chirurgicamente, mi può spiegare in cosa consite l'intervento?e i tempi di guarigione?

Grazie,
Saluti
[#16]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'intervento può essere fatto con due metodi differenti:

1) disinserire dall'epicondilo i tendini estensori delle dita, che si riposizionano leggermente più in basso, eliminando lo stato di tensione permanente.

2) si praticano molteplici forellini nell'epicondilo, e con il tempo si dovrebbe rigenerare un tessuto sano.

Però, prima di pensare all'intervento (i tempi di recupero sono variabili con il soggetto, con la tecnica chirurgica e con le necessità lavorative o sportive del paziente), faccia le onde d'urto.

Cordiali saluti.