Dita che si bloccano
Gentile dottore, mi chiamo Francesco, ho 49 anni e da circa 2 sono affetto da strani sintomi del tipo crampi alle dita delle mani che impediscono qualsiasi movimento. In pratica le dita rimangono tese, a livello delle cosiddette nocche, e tirano verso il palmo della mano oppure si richiudono su se stesse provocando dolore in particolare nel polso (lato palmo). Nel momento in cui si bloccano le dita non c’è dolore, che invece arriva successivamente in modo crescente. Ho verificato che i crampi alle dita avvengono se forzo il piegamento del polso in basso e contemporaneamente chiudo con forza un dito o le dita in sovrapposizione al pollice, inoltre il crampo mi crea dolore esattamente al centro dell’articolazione del polso stesso. Il solo dolore al polso lo avverto anche se forzo lo stesso movimento senza sovrapposizione delle dita. Quando si bloccano le dita le devo riportare in posizione con l’altra mano, il dolore alle dita passa ma non quello al polso (lato palmo) che perdura per altro tempo, inoltre quando incomincia questo fenomeno continua a ripetersi in modo imprevedibile ogni volta che stringo le dita su oggetti o le sovrappongo al pollice o anche semplicemente girando il volante dell’auto. La mano maggiormente interessata è la sinistra e le dita coinvolte sono tutte, una alla volta in modo del tutto casuale ed imprevedibile (comunque , con maggior frequenza al dito medio. Recentemente lo stesso problema accade alla mano destra più spesso al dito medio, meno al pollice. Mi capita in varie situazione: sempre quando suono la chitarra in pubblico, dopo un po’ di tempo dall’inizio dell’esibizione, ma nelle prove non mi succede mai (preciso che da anni suono quasi tutti i giorni la chitarra elettrica stando in piedi e con la tracolla che passa sulla spalla sx), oppure facendo lavori che richiedono forza nelle dita (specialmente se sono fatti con le braccia alzate). Negli ultimi tempi mi succede anche in situazioni di riposo e di tranquillità, seduto sul divano di casa, facendo gesti del tipo spegnere una sigaretta, stretta tra il pollice ed il medio della mano dx, nel posacenere. Ho fatto l’ elettromiografia che ha escluso la sindrome del tunnel carpale ed eventuali anomalie ai nervi. Ho fatto l’ecografia ad entrambi gli arti superiori ed anche qui non risulta niente, anzi i tendini sono in ottime condizioni e scorrono bene dentro le guaine ed il tono muscolare degli avambracci è molto buono. Non ho riportato fratture agli arti superiori tuttavia sono affetto da ernia cervicale, e da ernia lombare che mi ha procurato una dolorosa sciatalgia alla gamba destra, inoltre ho fatto la radiografia al bacino ed anca senza che si evidenziassero gravi alterazioni. Vorrei sapere quale potrebbe essere la causa del cosiddetti crampi oppure quali esami dovrò effettuare. La ringrazio vivamente dell’interessamento.
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Gentile Francesco,
è estremamente difficile dare una risposta senza poter eseguire un adeguato esame obiettivo.
Le consiglierei oltre che consultare un ortopedico, di eseguire alcuni esami del sangue per stabilire se esiste una infiammazione (indici di flogosi) e un'eventuale reazione reumatoide (fattori reumatoidei). Da quello che descrive poi sembra possa esserci una instabilità dell'articolazione radiocarpica, per cui le consiglierei di eseguire un'esame Rx in proiezione standard e dinanimiche e, in base al risultato, un'eventuale RMN del polso.
Mi faccia sapere
è estremamente difficile dare una risposta senza poter eseguire un adeguato esame obiettivo.
Le consiglierei oltre che consultare un ortopedico, di eseguire alcuni esami del sangue per stabilire se esiste una infiammazione (indici di flogosi) e un'eventuale reazione reumatoide (fattori reumatoidei). Da quello che descrive poi sembra possa esserci una instabilità dell'articolazione radiocarpica, per cui le consiglierei di eseguire un'esame Rx in proiezione standard e dinanimiche e, in base al risultato, un'eventuale RMN del polso.
Mi faccia sapere
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 72.5k visite dal 22/10/2007.
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