Operazione laser cisti artrogena polso
Gentili Dottori dello staff,
ho da circa un anno una cisti artrogena al polso destro, moderatamente visibile e piuttosto dolorosa, soprattutto quando eseguo con il polso certi movimenti (per es., angolo retto mano-avambraccio). Qualche mese fa ne ho parlato con un ortopedico che mi ha consigliato di fare prima di tutto un’ecografia al polso, che ho fatto di lì a poco. Cito il referto: «In relazione al quesito clinico non si evidenziano immagini ecografiche occupanti spazio con carattere di patologia ove si eccettui centimetrica “cisti artrogena” del ø di 11 mm. Tegumenti non ispessiti.» Tanto il radiologo quanto, in seguito, l’ortopedico mi hanno suggerito che è possibile far rientrare la cisti mediante operazione con il laser; il che mi ha subito confortato, naturalmente. Sennonché una voce che mi è giunta da un’amica di mia sorella mi ha messo alquanto in allarme: ella presentava il mio stesso problema e ha deciso di farsi fare la suddetta operazione con il laser, ma ora, in seguito a essa, afferma di non possedere più, nella mano il cui polso ha subito l’operazione, la medesima sensibilità.
Desidererei ricevere da parte vostra qualche spiegazione e delucidazione a questo riguardo, anche perché si riesce a trovare poco o nulla in rete di carattere informativo sull'operazione alla cisti artrogena. con il laser. Perché si verifica un simile fenomeno di diminuzione della sensibilità nella mano operata nel modo che abbiamo detto? E, in fin dei conti, voi, in qualità di chirurghi della mano, mi consigliate o mi sconsigliate un simile intervento?
ho da circa un anno una cisti artrogena al polso destro, moderatamente visibile e piuttosto dolorosa, soprattutto quando eseguo con il polso certi movimenti (per es., angolo retto mano-avambraccio). Qualche mese fa ne ho parlato con un ortopedico che mi ha consigliato di fare prima di tutto un’ecografia al polso, che ho fatto di lì a poco. Cito il referto: «In relazione al quesito clinico non si evidenziano immagini ecografiche occupanti spazio con carattere di patologia ove si eccettui centimetrica “cisti artrogena” del ø di 11 mm. Tegumenti non ispessiti.» Tanto il radiologo quanto, in seguito, l’ortopedico mi hanno suggerito che è possibile far rientrare la cisti mediante operazione con il laser; il che mi ha subito confortato, naturalmente. Sennonché una voce che mi è giunta da un’amica di mia sorella mi ha messo alquanto in allarme: ella presentava il mio stesso problema e ha deciso di farsi fare la suddetta operazione con il laser, ma ora, in seguito a essa, afferma di non possedere più, nella mano il cui polso ha subito l’operazione, la medesima sensibilità.
Desidererei ricevere da parte vostra qualche spiegazione e delucidazione a questo riguardo, anche perché si riesce a trovare poco o nulla in rete di carattere informativo sull'operazione alla cisti artrogena. con il laser. Perché si verifica un simile fenomeno di diminuzione della sensibilità nella mano operata nel modo che abbiamo detto? E, in fin dei conti, voi, in qualità di chirurghi della mano, mi consigliate o mi sconsigliate un simile intervento?
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Gentile Signore,
non mi risulta che questo intervento venga fatto con il laser, ma in ogni caso, non è con una o con l'altra tecnica chirurgica che si è certi di risolvere il problema, ma piuttosto dall'esperienza del chirurgo.
Ogni tecnica chirurgica non può dare certezze assolute circa la possibile recidiva dal ganglio artrogeno, ma la maggiore esperienza del chirurgo è certamente una buona garanzia in tal senso.
Circa la diminuzione della sensibilità nella mano operata, probabilmente è stato coinvolto un nervo o una parte di un nervo: dipende dal territorio di ridotta sensibilità.
non mi risulta che questo intervento venga fatto con il laser, ma in ogni caso, non è con una o con l'altra tecnica chirurgica che si è certi di risolvere il problema, ma piuttosto dall'esperienza del chirurgo.
Ogni tecnica chirurgica non può dare certezze assolute circa la possibile recidiva dal ganglio artrogeno, ma la maggiore esperienza del chirurgo è certamente una buona garanzia in tal senso.
Circa la diminuzione della sensibilità nella mano operata, probabilmente è stato coinvolto un nervo o una parte di un nervo: dipende dal territorio di ridotta sensibilità.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
la ringrazio per la sua risposta.
A conti fatti, mi pare che non valga la pena di prendersi il rischio di ritrovarsi con un nervo danneggiato e con una ridotta sensibilità, e che sia preferibile sopportare il ganglio e sperare che rientri o che, quantomeno, non dia più algia nella zona coinvolta.
Eppure credevo che la tecnica con il laser fosse molto più sicura di quella con il bisturi...
la ringrazio per la sua risposta.
A conti fatti, mi pare che non valga la pena di prendersi il rischio di ritrovarsi con un nervo danneggiato e con una ridotta sensibilità, e che sia preferibile sopportare il ganglio e sperare che rientri o che, quantomeno, non dia più algia nella zona coinvolta.
Eppure credevo che la tecnica con il laser fosse molto più sicura di quella con il bisturi...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 23/04/2013.
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