Tendine flessore
Salve, + di un anno fa ho subito intervento x rottura flessore profondo e superficiale zona 2 del terzo dito mano dx. Ho avuto 2 interventi il primo nn riuscito bene nn riuscivo a piegare l'ultima falange, nel secondo intervento c è scritto ricostruzione del profondo cn asportazione di mezzo centrimento di tessuto cicatriziale ...praticamente mi disse ke fece un innesto. Ora a distanza di + di un anno non ho un dito ma un gancio capisco ke il movimento del superficiale nn avendolo più nn lo potrò piu fare ma xkè x un banalissimo intervento una rottura di un tendine devo avere un dito ke nn si piega completamente invalidandomi la mano!? sn andato da un nuovo ortopedico ke ha costatato ke si deve ricostruire la puleggia m.f terzo dito mediante t.p.g + ancoretta, ke significa!? e soprattutto xkè ho scoperto ke nn ho la puleggia mediale quando l'infortunio riguardava una zona ben + bassa! e il chirurgo nn mi aveva detto ke me l'aveva tolta!!!...lei ke dice ? ricostruire la puleggia credo sia fondamentale x avere una dito funzionale! me lo prende o dal polso o dalla gamba il pezzo ke gli serve x ricostruire la puleggia...mi aiuti e mi kiarisca le idee grazie
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Gentile Signore,
mi dispiace doverla contraddire, ma un intervento per lesione dei tendini flessori in zona 2 è tuttaltro che "banalissimo", anzi: è uno degli interventi sulla mano a più alto indice di complicanze.
Il Collega vorrebbe ricostruirle una delle puleggie (canali dentro cui scorrono i tendini flessori, che evidentemente risulta danneggiata): mi chiedo come mai non ha posto questa legittima domanda al chirurgo da cui si è fatto visitare ?
Idem per l'ancoretta: è un sistema unito al filo di sutura, che fa presa sul tendine; è una delle varie tecniche utilizzate per la ricostruzione.
Non credo che la puleggia sia stata "tolta" dal primo chirurgo, ma evidentemente ha subìto danni o non è stata adeguatamente ricostruita.
Essa è fondamentale per far funzionare correttamente i tendini ed evitare il cosiddetto effetto di "corda d'arco".
mi dispiace doverla contraddire, ma un intervento per lesione dei tendini flessori in zona 2 è tuttaltro che "banalissimo", anzi: è uno degli interventi sulla mano a più alto indice di complicanze.
Il Collega vorrebbe ricostruirle una delle puleggie (canali dentro cui scorrono i tendini flessori, che evidentemente risulta danneggiata): mi chiedo come mai non ha posto questa legittima domanda al chirurgo da cui si è fatto visitare ?
Idem per l'ancoretta: è un sistema unito al filo di sutura, che fa presa sul tendine; è una delle varie tecniche utilizzate per la ricostruzione.
Non credo che la puleggia sia stata "tolta" dal primo chirurgo, ma evidentemente ha subìto danni o non è stata adeguatamente ricostruita.
Essa è fondamentale per far funzionare correttamente i tendini ed evitare il cosiddetto effetto di "corda d'arco".
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Utente
buongiorno, ho il problema dell'effetto corda d'arco all'altezza della prima falange del medio , prima di farmi operare per ricostruzione di puleggia + ancoretta (con prelevamento di tendine dal braccio mi han detto)...sono andato a kiedere consulto ad un 'altro ke ho pagato fior fior di quattrini x kiedere se me lo facesse lui....mi ha risposto: x ora non se ne parla mettiti un anello poi ne riparliamo fra 6 mesi...cioè secondo lei non è sicuro di quello ke deve fare? xkè aspettare 6 mesi? con tutti i soldi ke si è preso mi ha snobbato e detto "ke avrei dovuto studiare di più" mha....io l'anello me lo son messo e le cose son migliorate molto riesco a kiudere e avere + forza nel dito ma possibile devo portare un anello a vita?...è proprio così difficile questo intervento ke non è mai stato fatto a nessuno? non credo...una domanda tecnica: se mi prelevano il tendine dal braccio x innestarlo nel dito, perderei parte dell'estensione del dito o la recupererei? grazie
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Le pulegge vanno ricostruite: circa i tempi per operare, non saprei dirle per quale motivo il Collega vuole attendere altri 6 mesi.
Il prelievo del tendine non dà alcun deficit di estensione, ma si può (in genere, non sempre) preluvare anche un tendine dal polso sul lato palmare (palmare gracise, se è presente).
Il prelievo del tendine non dà alcun deficit di estensione, ma si può (in genere, non sempre) preluvare anche un tendine dal polso sul lato palmare (palmare gracise, se è presente).
[#6]
Utente
Allora mi aiuti x cortesia!...perchè i chirurghi da cui son andato hanno così paura di fare questa operazione NECESSARIA!?mettendo avati il fatto che è una operazione difficile?? quali rischi si corrono...che dopo la funzionalità del mio dito sia peggiore di quella attuale? non credo proprio... ho bisogno di un chirurgo che mi dia fiducia e certezza ke l'intervento dopo mi annullerà l'effetto arco e migliorerà la chiusura e forza del dito...grazie
[#8]
Utente
Salve, ho la cicatrice (in seguito di intervento di aprile 2012 al flessore 3 dito in zona 2) che stranamente ora mi pizzica o prude...come mai? cosa posso utilizzare per far passare il prurito? ma soprattutto perchè non riacquisto ancora la sensibilità in questa zona operata? grazie per la risposta
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I fastidi di cui parla sembrano collegati a un danno di uno o entrambi i nervi digitali sensitivi.
Bisognerebbe fare un bilancio preciso dell'eventuale danno per poter poi decidere se vale o no la pena un intervento chirurgico che possa migliorare la sensibilità.
Bisognerebbe fare un bilancio preciso dell'eventuale danno per poter poi decidere se vale o no la pena un intervento chirurgico che possa migliorare la sensibilità.
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Utente
la sensibilità è persa solo in zona 2 poi la riacquisto completamente all'estremità...inoltre la zona 2 è molto più gonfia rispetto alla grandezza normale del dito ed ho un forte deficit di flessione il dito lo chiudo completamente solo quando lo accompagno con l'anulare e l'indice..inoltre non avendo più il flessore superficiale ho un funzionamento menomato di tutta la mano e deficit di forza nel dito..inoltre quandochiudo sento il flessore lavorare nella zona 2 e talvolta mi pizzica pure all'interno!...MAI mi sarei aspettato che per un taglio ad un dito avrei subito ripercussioni per tutta la vita..che sfortuna...gente con infortuni molto più gravi recupera meglio di me
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In questo caso, è solo un problema di scarsa innervazione nell'area della cicatrice, che non costituisce un grosso problema, a differenza di una insensibilità del polpastrello.
A oltre 1 anno di distanza dall'intervento, non ci sono più le condizioni perchè quella zona di cute possa recuperare la sua sensibilità.
A oltre 1 anno di distanza dall'intervento, non ci sono più le condizioni perchè quella zona di cute possa recuperare la sua sensibilità.
[#14]
Utente
Dottore, volevo chiederle: poichè il mio primo chirurgo nel mio primo intervento un vero e proprio macellaio per non so quale motivo mi apri anche l'anulare (benchè gli dissi che funzionava benissimo e avevo avuto un solo punto di sutura alla base) mi aprì con un bel taglio che va dalla prima alla terza falange!! e mi cucì come un salame ora è rimasta una bella cicatrice doppia...c'è un modo per eliminare e/o ridurre questa cicatrice?!? ... il macellaio non solo mi procurò questa cicatrice inutile quando poi non mi operò bene al terzo dito sul quale avevo avuto il taglio dei flessori in zona 2.!! fui costretto a rioperami 2 mesi dopo perchè la terza falange non si chiudeva, in pratica avevo solo il movimento del superficiale,quando avrei dovuto avere solo il profondo!...secondo lei cosa era successo come si spiegava ciò?..un vero macellaio cui ho avuto la sfortuna di capitare ...e menomale ke il pellegrini a napoli dicono sia il miglior ospedale per la mano!..la prego di rispondere a questi miei due quesiti grazie...tutt'ora mi è rimasto un bel deficit di chiusura del terzo dito...la puleggia media non funziona e quando facio forza il dito si gonfia ahimè..che sfortuna
[#17]
Non posso farle un nome specifico, posso solo indicarle i soci della Società Italiana di Chirurgia della Mano che svolgono la propria attività a Napoli:
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
[#22]
Utente
ma è lui che mi ha rioperato la seconda volta...ora soffro di corda d'arco..insufficiente flessione dolore dopo circa 2 anni..altri chirurghi mi han detto che dovrei ricostruire l puleggia mediale ....son ritornato da lui e lui ha detto che va bene così e non mi ripopera...ma io non mi voglio arrendere
[#23]
[#31]
Utente
Salve prof, poike i mali non vengono mai da soli, ho subito una frattura a fini frammenti in f2 del quinto dito allineata w senza rotazione..dp 15 giorni di stwcca il mio prof.mi leva la stecca ..ora ho il v legato al iv x farlo muovere.cn nuova diagnosi : buona posizione del dito non deviata con callo osseo in buona formazione...secondo lei recupero? Quali sono le complicanze di queste fratture? Grazie
[#33]
Utente
Salve,io ho una cicatrice con rialzo che si estende dalla base del quarto dito fino all'inizio della terza falange...bella in verticale fatta dal mio primo intervento da un medico e non ho capito mai il perchè, fatto sta che oltre ad un danno estetico evidente questa cicatrice PRUDE...dà prurito cronico ...come posso fare per farmelo passare? grazie
[#34]
Oltre a usare le creme idonnee non credo possa fare molto per il fastidio legato a una cicatrice così vecchia.
Se invece essa è retraente (essendo longitudinale invece che a zig-zag), va corretta chirurgicamente con plastiche a Zeta.
Se invece essa è retraente (essendo longitudinale invece che a zig-zag), va corretta chirurgicamente con plastiche a Zeta.
[#35]
Utente
spuò darsi che il prurito sia proprio dovuto al fatto che è la cicatrice è longitudinale ? e poi è brutta rialzata anche esteticamente è inguardabile..il tutto ad un dito sano al 100%!! poichè credo che non posso tenermi un prurito per sempre un rimedio ci deve essere ...posso rivolgermi ad un chirurgo normale, della mano o estestico?
[#37]
Utente
putroppo mi dissero che avrei avuto una vita normale, ed invece...., lasciamo stare la flessione e estensione non completa,lasciamo stare la corda d'arco,lasciamo stare l'indurimento gigantesco che c'è, lasciamo stare che per un dito il funzionamento di tutta la mano è compromessa! , ma come posso avere una vita normale se sento sempre la parte interessata dall'intervento funzinare e funzionare male?? quando suono, quando digito, quando freno, quando mi gratto, quando nuoto, quando cerco di tirare praticamente sempre...di certo aspetto un altro po ma ad una vita normale ci voglio ritornare costi anche andare in usa o da altre parti...avessi avuto i soldi già me la avrebbero aggiustata la mano, ma poichè son stato operato in una struttura pubblica mi devo stare zitto??...questa è l'italia
[#39]
Utente
rottura flessore profondo e superficiale zona 2 :
primo intervento...ricostruzione del profondo, non piego la terza falange tuttavia la estensione era completa e non sentivo aderenze e tutti i fastidi che sento ora nella zona operata, nulla di nulla
secondo intervento dopo 2 mesi: prelievo di mezzo centimetro di tendine dal palmo e innestato nella zona operata; risultato: piego terza falange
A distanza di 2 anni: flessione limitata, estensione limitata, mancanza del superficiale con compromissione di tutto il funzionamento mano, effetto corda d'arco, sentire come grattare, raschiare avvertire lo scorrimento del tendine e quindi fastidi nella zona interessata dall'operazione praticamente sempre......voglio la terza operazione a distanza di due anni che mi porti ad eliminare questi fastidi a non sentire + il funzionamento del tendine nella zona interessata ad una maggiore flessione e quindi maggior forza nel dito,e poter suonare grattare frenare vivere in maniera normale... la sola mancanza a vita del superficiale è di per sè un handicap già da solo elevato gli altri handicap li voglio eliminare, sono stato sfortunato ma tantissimi con incidenti superiori al mio amputazioni di dita che son stati riattaccate muovono la mano meglio di me
primo intervento...ricostruzione del profondo, non piego la terza falange tuttavia la estensione era completa e non sentivo aderenze e tutti i fastidi che sento ora nella zona operata, nulla di nulla
secondo intervento dopo 2 mesi: prelievo di mezzo centimetro di tendine dal palmo e innestato nella zona operata; risultato: piego terza falange
A distanza di 2 anni: flessione limitata, estensione limitata, mancanza del superficiale con compromissione di tutto il funzionamento mano, effetto corda d'arco, sentire come grattare, raschiare avvertire lo scorrimento del tendine e quindi fastidi nella zona interessata dall'operazione praticamente sempre......voglio la terza operazione a distanza di due anni che mi porti ad eliminare questi fastidi a non sentire + il funzionamento del tendine nella zona interessata ad una maggiore flessione e quindi maggior forza nel dito,e poter suonare grattare frenare vivere in maniera normale... la sola mancanza a vita del superficiale è di per sè un handicap già da solo elevato gli altri handicap li voglio eliminare, sono stato sfortunato ma tantissimi con incidenti superiori al mio amputazioni di dita che son stati riattaccate muovono la mano meglio di me
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Forse lei non tiene conto che la chirurgia dei tendini flessori, soprattutto se la lesione è in zona 2, è estremamente complessa e può dare risultati non soddisfacenti, anzi, talvolta addirittura cattivi.
E' nelle cose e non ci si può fare niente; avviene in tutto il mondo.
E' una cosa che deve accettare.
Se fare o meno un ulteriore intervento, il cui risultato finale non può essere garantito da nessun chirurgo al mondo, è un rischio che solo lei può decidere o meno di correre.
E' nelle cose e non ci si può fare niente; avviene in tutto il mondo.
E' una cosa che deve accettare.
Se fare o meno un ulteriore intervento, il cui risultato finale non può essere garantito da nessun chirurgo al mondo, è un rischio che solo lei può decidere o meno di correre.
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Utente
Salve, una domanda che a distanza nessuno m'ha saputo o voluto rispondere: perchè dopo un primo intervento in cui avevo solo il movimento del superficiale ho dovuto subire un secondo intervento in cui il nuovo chirugo ha dovuto fare un innesto rendendo il tutto estremamente + complicato per la mia vita?..cosa è potuto succedere tra il primo e secondo intervento che non è andato per il verso giusto..grazie
[#43]
Utente
Sono andato peggiorando col tempo.....vedo dita amputate e riattaccate muoverle meglio delle mie!!.....nell'era dove la medicina ha fatto passi da gigante con tendini finti eccecc non mi capacito che abbia mille fastidi per un dito tagliato..ho letto che dopo un intervento di innesto è necessario fare una ricostruzione di puleggia: ciò consentirà di avere + forza, + funzionalità e meno fastidi perchè il tendine scorrerà meglio in + tengo su un dito perfetto (il quarto, aperto senza un motivo!!!) una cicatrice a bassorilievo longitudinale bruttissima da guardare che si può aggiustare...ho pagato l'errore di un macellaio e ora cerco qualcuno bravissimo che mi possa aiutare
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Come le ho già spiegato, la chirurgia del flessori può anche dare pessime sorprese, in qualunque Continente, non solo in Italia.
Non sono in grado di dire se sono stati commessi errori o imprudenze, ma purtroppo un cattivo risultato funzionale è da mettere sempre in bilancio, anche nelle mani più esperte.
Se conviene rioperare o meno lo si può dire solo con un controllo diretto.
Non sono in grado di dire se sono stati commessi errori o imprudenze, ma purtroppo un cattivo risultato funzionale è da mettere sempre in bilancio, anche nelle mani più esperte.
Se conviene rioperare o meno lo si può dire solo con un controllo diretto.
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Utente
spiacevoli sorprese quali?, se tecnicamente ci sono aderenze si fa la tenolisi, c'è la corda d'arco insufficienza di funzionamento scarsa forza ecc si fa la ricostruzione puleggia, manca un tendine? si mette quello finto....altrimenti tutte ste cose che esistono a fare? la mano dx è fondamentale devo suonare il pianoforte senza sentire fastidi idem guidare il motorino, idem grattarmi ecceccecc...il dito non è che me lo hanno amputato e riattaccato ...mi dissero che era un intervento che mi avrebbe fatto avere una vita normale...mi avessero detto ipotesi peggiori mi sarei rivolto dal migliore chirurgo al mondo..un luminare di modena ha detto che può aiutarmi ...mi prende il tendine dal braccio e mi ricostruisce la puleggia...così come penso io tecnicamente il tendine scorre meglio e non avverto + fastidi (o ne avverto di minori) già la mancanza del superficiale è un gravissimo handicap che nessuno mi aveva prospettato,...avere una mano funzionale per un banale incidente è fondamentale per trovare lavoro eccecc...o mi devono dare la pesione di invalidità?
[#48]
Utente
no, è più facile che vengano anche i chirurghi cinesi qui..considerando la preparazione deficitaria di quelli italiani, che invece di far guarire fanno danni procurati e sono molti macellai e malfattori che chi come me ha avuto la sfortuna di incontrare, che screditano tutta la categoria e lei se li difende ;)
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Io non difendo la categoria: dico solo che le complicanze degli interventi chirurgici in generale e dei tendini flessori in particolari sono tutt'altro che infrequenti e si verificano anche in Cina, che lei ci creda oppure no.
Non entro nel merito del suo caso specifico, nè tantomeno posso esprimere un giudizio sui Colleghi che hanno eseguito l'intervento, sia perchè non mi è consentito, sia percgè non ho tutti gli elementi per giudicare.
Posso però dirle che, pur capendo il suo stato d'animo e la sua frustrazione, deve accettare anche l'insuccesso, perchè qualsiasi intervento chirurgico può darlo, anche se ben eseguito.
Insuccesso non significa, quindi, necessariamente, che l'intervento è stato mal eseguito.
In ogni caso, lei non è autorizzato a definire "macellai" o "malfattori" i medici, perchè in questo caso si assume le sue responsabilità e passa automaticamente dalla parte del torto.
Non entro nel merito del suo caso specifico, nè tantomeno posso esprimere un giudizio sui Colleghi che hanno eseguito l'intervento, sia perchè non mi è consentito, sia percgè non ho tutti gli elementi per giudicare.
Posso però dirle che, pur capendo il suo stato d'animo e la sua frustrazione, deve accettare anche l'insuccesso, perchè qualsiasi intervento chirurgico può darlo, anche se ben eseguito.
Insuccesso non significa, quindi, necessariamente, che l'intervento è stato mal eseguito.
In ogni caso, lei non è autorizzato a definire "macellai" o "malfattori" i medici, perchè in questo caso si assume le sue responsabilità e passa automaticamente dalla parte del torto.
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Utente
il mio chirurgo si definì macellaio dopo avermi operato, d'altronde uno che apre un dito perfettamente sano lasciandomi una cicatrice con bassorilievo e quindi danno procurato, e operandomi male il terzo dito quello lesionato intendo costringendomi ad un nuovo e più difficile intervento di innesto con conseguente: deficit flessorio, estensorio, aderenze, mancanza di forza, deficit puleggia etcetcetc,, come lo vuol definire? benefattore?,...uno che dice che al posto del pianoforte mi avrebbe fatto suonare il flauto durante l'intervento ridendo col personale paramedico..lo definisce umano o macellaio?...poichè il dito nonn lo'ho perso vuol dire che dovrò subire cmq leggo dai manuali dopo un intervento di innesto necessariamente un intervento di ricostruzione pyuleggia con tendiine preso dal braccio e tenolisi per levare le aderenze...ci sarà un chirurgo in Italia capace di fare ciò? lo sto cercando
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Ce ne sono molti, ma non possiamo farle dei nomi in particolare:
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
Questo consulto ha ricevuto 51 risposte e 11.8k visite dal 01/06/2013.
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