Sub lussazione capsula legamentosa dito mignolo dx (bambino di 12 anni)
Buongiorno a tutti,
il 24 giugno 2013 mio figlio di 12 anni cade dalla bicicletta e come risultato andiamo al pronto soccorso con un dito mignolo dx gonfissimo e con evidenti ematomi. La rx non evidenzia rime di frattura. Terapia: pomate, riposo e ghiaccio.
Dopo 1 mese il dito è ancora dolorante e molto gonfio, il medico di famiglia ci rassicura che non ci sono fratture e che ci vuole tempo.
2 settimane fa non riesce ancora a piegare il dito. Dopo 2-3 giorni di ginnastica passiva/attiva piega il dito con forza (anche se ancora a volte a freddo gli fa male), ma il dito non si raddrizza (la seconda falange rimane un po' piegata sempre). Andiamo quindi da un ortopedico che ci dice che, anche se non ci sono fratture, la situazione non è normale e che dobbiamo fargli fare un po' di fisioterapia.
La diagnosi del fisioterapista è: sub lussazione della capsula legamentosa (dovuta alla tipica forchettata dei pallavolisti). I tendini sono tutti ok. Faremo un pò di tecar ma si dovrà tenere il dito così ed un'eventuale operazione chirurgica, pur aiutando l'estetica, ne peggiorerebbe la funzionalità.
Ora io mi chiedo come nel 2013 si possa accettare che il proprio figlio di soli 12 anni si debba tenere un dito storto per tutta la vita per una semplice caduta dalla bici e se è vero che l'attuale chirurgia della mano (capace di ricostruire mani intere ed oltre) non riesca a riportare alla normalità un semplice mignolo.
Cosa posso fare? Che mi consigliate?
Vi ringrazio in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti,
Domenico Barzotti
il 24 giugno 2013 mio figlio di 12 anni cade dalla bicicletta e come risultato andiamo al pronto soccorso con un dito mignolo dx gonfissimo e con evidenti ematomi. La rx non evidenzia rime di frattura. Terapia: pomate, riposo e ghiaccio.
Dopo 1 mese il dito è ancora dolorante e molto gonfio, il medico di famiglia ci rassicura che non ci sono fratture e che ci vuole tempo.
2 settimane fa non riesce ancora a piegare il dito. Dopo 2-3 giorni di ginnastica passiva/attiva piega il dito con forza (anche se ancora a volte a freddo gli fa male), ma il dito non si raddrizza (la seconda falange rimane un po' piegata sempre). Andiamo quindi da un ortopedico che ci dice che, anche se non ci sono fratture, la situazione non è normale e che dobbiamo fargli fare un po' di fisioterapia.
La diagnosi del fisioterapista è: sub lussazione della capsula legamentosa (dovuta alla tipica forchettata dei pallavolisti). I tendini sono tutti ok. Faremo un pò di tecar ma si dovrà tenere il dito così ed un'eventuale operazione chirurgica, pur aiutando l'estetica, ne peggiorerebbe la funzionalità.
Ora io mi chiedo come nel 2013 si possa accettare che il proprio figlio di soli 12 anni si debba tenere un dito storto per tutta la vita per una semplice caduta dalla bici e se è vero che l'attuale chirurgia della mano (capace di ricostruire mani intere ed oltre) non riesca a riportare alla normalità un semplice mignolo.
Cosa posso fare? Che mi consigliate?
Vi ringrazio in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti,
Domenico Barzotti
[#1]
Gentile Signore,
purtroppo i limiti della medicina esistono, non tutto è possibile.
Ciò detto, va fatta una diagnosi certa: mi sembra di capire che il ragazzo è stato visto da tutti tranne che dal chirurgo della mano.
Non è certo il fisioterapista che può fare diagnosi.
Va valutata l'eventuale presenza di lesioni capsulo-legamentose, con eventuale lassità articolare residua, oppure se c'è solo un problema di rigidità articolare.
Buona giornata.
purtroppo i limiti della medicina esistono, non tutto è possibile.
Ciò detto, va fatta una diagnosi certa: mi sembra di capire che il ragazzo è stato visto da tutti tranne che dal chirurgo della mano.
Non è certo il fisioterapista che può fare diagnosi.
Va valutata l'eventuale presenza di lesioni capsulo-legamentose, con eventuale lassità articolare residua, oppure se c'è solo un problema di rigidità articolare.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
La ringrazio molto Dr. Leccese per la risposta così celere.
Ho seguito il suo consiglio ed ho appena prenotato una visita presso il reparto della chirurgia della mano di Ancona. Mi avrebbe fatto piacere far visitare mio figlio da lei, ma viviamo nella provincia di Pesaro e Urbino.
Purtroppo il primo appuntamento utile è il 16 settembre, ritiene che sia troppo tardi (l'incidente avvenne il 24 giugno)?
Un ulteriore dubbio: secondo lei se gli avessero applicato al pronto soccorso una semplice stecca (o splint) almeno per 10 gg. ci troveremmo nella stessa situazione?
Come spesso sottolineate qui bisognerebbe rivolgersi a pronti soccorsi ortopedici. Scoprii in seguito che il dottore che visitò mio figlio al pronto soccorso era un endocrinologo...ma si può?
Ha senso, infine, applicargli ora uno splint la notte?
Quando ero ragazzo avevo sempre le dita con le stecche così dissi al sopraccitato endocrinologo se era il caso di applicarla e lui mi rispose in modo arrogante: "gli creerebbe solo del disagio"...ebbene questo è il risultato...
Le nozioni di letteratura (anche in lingua inglese) che ho trovato in questo campo portano tutte alla conclusione che una immobilizzazione sia pure temporanea, avrebbe giovato al dito di mio figlio; tuttavia sono solo un dottore in economia.
Sono amareggiato e deluso anche di me stesso, perchè credo di non aver fatto abbastanza per mio figlio fidandomi troppo delle strutture sanitarie di base.
La ringrazio di nuovo e mi scuso per lo sfogo.
Cordiali Saluti,
Domenico Barzotti
Ho seguito il suo consiglio ed ho appena prenotato una visita presso il reparto della chirurgia della mano di Ancona. Mi avrebbe fatto piacere far visitare mio figlio da lei, ma viviamo nella provincia di Pesaro e Urbino.
Purtroppo il primo appuntamento utile è il 16 settembre, ritiene che sia troppo tardi (l'incidente avvenne il 24 giugno)?
Un ulteriore dubbio: secondo lei se gli avessero applicato al pronto soccorso una semplice stecca (o splint) almeno per 10 gg. ci troveremmo nella stessa situazione?
Come spesso sottolineate qui bisognerebbe rivolgersi a pronti soccorsi ortopedici. Scoprii in seguito che il dottore che visitò mio figlio al pronto soccorso era un endocrinologo...ma si può?
Ha senso, infine, applicargli ora uno splint la notte?
Quando ero ragazzo avevo sempre le dita con le stecche così dissi al sopraccitato endocrinologo se era il caso di applicarla e lui mi rispose in modo arrogante: "gli creerebbe solo del disagio"...ebbene questo è il risultato...
Le nozioni di letteratura (anche in lingua inglese) che ho trovato in questo campo portano tutte alla conclusione che una immobilizzazione sia pure temporanea, avrebbe giovato al dito di mio figlio; tuttavia sono solo un dottore in economia.
Sono amareggiato e deluso anche di me stesso, perchè credo di non aver fatto abbastanza per mio figlio fidandomi troppo delle strutture sanitarie di base.
La ringrazio di nuovo e mi scuso per lo sfogo.
Cordiali Saluti,
Domenico Barzotti
[#3]
Non si deve amareggiare: tutto sommato non dovrebbero esserci problemi importanti.
Non conosco la situazione esatta, ma se venisse riscontrata una rigidita' articolare della interfalangea prossimale, in flessione oppure in estensione, potrebbe essere il caso di utilizzare una ferula dinamica durante la notte per recuperare il movimento residuo.
Non conosco la situazione esatta, ma se venisse riscontrata una rigidita' articolare della interfalangea prossimale, in flessione oppure in estensione, potrebbe essere il caso di utilizzare una ferula dinamica durante la notte per recuperare il movimento residuo.
[#4]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
la ringrazio ancora molto per il suo sollecito rispondermi.
Potrei già applicargli la ferula dinamica? Non vorrei perdere ulteriore tempo aspettando la visita col chirurgo del 16 settembre, ma non vorrei che, come lei scriveva sopra, il problema fosse "l'eventuale presenza di lesioni capsulo-legamentose, con eventuale lassità articolare residua"; in questo caso la ferula potrebbe essere deleteria?
Il suo silenzio in merito all'utilità o meno della stecca accresce in me la rabbia per la superficialità e pigrizia manifestata dal pronto soccorso verso mio figlio, un bambino. A scuola ed in famiglia mi hanno insegnato che "al fanciullo si deve il massimo rispetto" (Maxima debetur puero reverentia).
Buona giornata,
Domenico
la ringrazio ancora molto per il suo sollecito rispondermi.
Potrei già applicargli la ferula dinamica? Non vorrei perdere ulteriore tempo aspettando la visita col chirurgo del 16 settembre, ma non vorrei che, come lei scriveva sopra, il problema fosse "l'eventuale presenza di lesioni capsulo-legamentose, con eventuale lassità articolare residua"; in questo caso la ferula potrebbe essere deleteria?
Il suo silenzio in merito all'utilità o meno della stecca accresce in me la rabbia per la superficialità e pigrizia manifestata dal pronto soccorso verso mio figlio, un bambino. A scuola ed in famiglia mi hanno insegnato che "al fanciullo si deve il massimo rispetto" (Maxima debetur puero reverentia).
Buona giornata,
Domenico
[#5]
Non si può impostare una terapia senza aver prima fatto una diagnosi.
Provi lei stesso a flettere e ad estendere il dito a livello dell'articolazione incriminata.
Verifichi se passivamente l'articolazione è libera, consentendo facilmente il movimento passivo, oppure se le sembra rigida.
Provi lei stesso a flettere e ad estendere il dito a livello dell'articolazione incriminata.
Verifichi se passivamente l'articolazione è libera, consentendo facilmente il movimento passivo, oppure se le sembra rigida.
[#7]
Quindi, se ho capito bene, riesce ad estenderlo passivamente ma non a fletterlo.
In questo caso, dovrebbe utilizzare, per varie ore al giorno, una ferula per la flessione dinamica del dito.
Così, preparerà la strada alla possibilità di effettuare poi una kinesiterapia passiva, che potrebbe fare anche lei a casa (va fatta almeno tre volte al giorno), ma occorre che uno specialista le insegni come farla.
In questo caso, dovrebbe utilizzare, per varie ore al giorno, una ferula per la flessione dinamica del dito.
Così, preparerà la strada alla possibilità di effettuare poi una kinesiterapia passiva, che potrebbe fare anche lei a casa (va fatta almeno tre volte al giorno), ma occorre che uno specialista le insegni come farla.
[#8]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
forse mi sono espresso male. Il bimbo da solo riesce a piegare/flettere il dito, ma non riesce a raddrizzarlo: la seconda falange rimane sempre un po' curva. Anche passivamente non si riesce a raddrizzarla del tutto (certo non forzo troppo per timore di fare danni, ma la sensazione è che non si possa farlo - premendo io con decisione il suo dito su un piano, la distanza tra la falange incrimanata ed il tavolo è di circa 3mm). Da ignorante quale sono ed in base a qualche ricordo da quanto letto in questo perioso potrei parlare di una dito pseudo-Bouttoniere.
Capisco che sia difficile aiutarmi senza poterlo visitare, ma apprezzo moltissimo il suo interesse e sforzo nel farlo.
Grazie 1000,
un papà, come tanti, che per lavoro non riesce sempre ad occuparsi della famiglia come vorrebbe e potrebbe...
P.S.: amo e conosco molto bene la terra dove esercita la sua professione.
forse mi sono espresso male. Il bimbo da solo riesce a piegare/flettere il dito, ma non riesce a raddrizzarlo: la seconda falange rimane sempre un po' curva. Anche passivamente non si riesce a raddrizzarla del tutto (certo non forzo troppo per timore di fare danni, ma la sensazione è che non si possa farlo - premendo io con decisione il suo dito su un piano, la distanza tra la falange incrimanata ed il tavolo è di circa 3mm). Da ignorante quale sono ed in base a qualche ricordo da quanto letto in questo perioso potrei parlare di una dito pseudo-Bouttoniere.
Capisco che sia difficile aiutarmi senza poterlo visitare, ma apprezzo moltissimo il suo interesse e sforzo nel farlo.
Grazie 1000,
un papà, come tanti, che per lavoro non riesce sempre ad occuparsi della famiglia come vorrebbe e potrebbe...
P.S.: amo e conosco molto bene la terra dove esercita la sua professione.
[#12]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
sono riuscito a far visitare mio figlio da un chirurgo della mano della mia zona e mi ha diagnosticato una retrazione della placca volare e che una immobilizzazione di 10 gg. avrebbe evitato tutto ciò (complimenti al pronto soccorso).
Siccome l'estensione mancante è del 20% circa, lui non opera. Ci consiglia come lei l'utilizzo di una ferula per l'estensione dinamica ed esercizi di stretching. Probabilmente riusciremo a recuperare qualcosa entro al max 2 mesi (sarebbero il 3° ed il 4°dall'incidente) dato che ha solo 12 anni, ma dopo 6 dall'incidente niente più...
Mi piacerebbe che lei mi dicesse se abbiamo davvero qualche speranza o se il medico ci ha voluto dare, davanti al bimbo, solo un qualcosa a cui appigliarci. Se così fosse non stresserei il ragazzo che comincia a manifestare un certo disagio.
La cosa che ci tiene arrabbiati è, non tanto il problema in sè (più estetico che funzionale), ma il fatto che nel medioevo a mio figlio avremmo messo 2 stecche e non avrebbe questo problema. La medicina va avanti, ma la sanità pubblica indietro (30 anni fa imparai a scrivere anche con la sinistra da quanti mesi tenni le stecche e ho dita perfette).
Il suo collega mi ha detto che la denuncia è inutile, ma farò quanto in mio potere per evitare che possa accadere ad altri bambini. Un endocrinologo non si può improvvisare ortopedico...
Grazie,
Domenico
sono riuscito a far visitare mio figlio da un chirurgo della mano della mia zona e mi ha diagnosticato una retrazione della placca volare e che una immobilizzazione di 10 gg. avrebbe evitato tutto ciò (complimenti al pronto soccorso).
Siccome l'estensione mancante è del 20% circa, lui non opera. Ci consiglia come lei l'utilizzo di una ferula per l'estensione dinamica ed esercizi di stretching. Probabilmente riusciremo a recuperare qualcosa entro al max 2 mesi (sarebbero il 3° ed il 4°dall'incidente) dato che ha solo 12 anni, ma dopo 6 dall'incidente niente più...
Mi piacerebbe che lei mi dicesse se abbiamo davvero qualche speranza o se il medico ci ha voluto dare, davanti al bimbo, solo un qualcosa a cui appigliarci. Se così fosse non stresserei il ragazzo che comincia a manifestare un certo disagio.
La cosa che ci tiene arrabbiati è, non tanto il problema in sè (più estetico che funzionale), ma il fatto che nel medioevo a mio figlio avremmo messo 2 stecche e non avrebbe questo problema. La medicina va avanti, ma la sanità pubblica indietro (30 anni fa imparai a scrivere anche con la sinistra da quanti mesi tenni le stecche e ho dita perfette).
Il suo collega mi ha detto che la denuncia è inutile, ma farò quanto in mio potere per evitare che possa accadere ad altri bambini. Un endocrinologo non si può improvvisare ortopedico...
Grazie,
Domenico
[#13]
Ritengo molto probabile un buon recupero dell'estensione, a patto che il ragazzo usi costantemente la ferula e, non appena possibile, inizi anche la kinesiterapia per guadagnare anche gli ulteriori gradi residui.
Tali pratiche vanno effettuate più volte al giorno, mantenendo per un certo tempo l'estensione raggiunta con le manovre manuali.
Buona giornata.
Tali pratiche vanno effettuate più volte al giorno, mantenendo per un certo tempo l'estensione raggiunta con le manovre manuali.
Buona giornata.
[#14]
Utente
Buongiorno Dr. Leccese,
lei non immagina quanto ci siano di sostegno le sue risposte. Se passasse dalle nostre parti mi piacerebbe raggiungerla per farle visitare mio figlio.
Per uso costante della ferula intende il maggior tempo possibile?
Per quanto riguarda la kinesiterapia, qui conosciamo un centro, ma sappiamo che sono molto aggressivi se gli viene data carta bianca. Quali esercizi dovrebbe fare?
Purtroppo chi ci ha venduto la ferula ci ha detto di rivolgerci ad un dottore per il corretto utilizzo, conosce qualcuno nella nostra provincia di Pesaro e Urbino che può aiutarci?
Qui nessuno sapeva dell'esistenza di questo attrezzo...
Ieri sera dapprima probabilmente gliel'ho stretta troppo (bloccandola dopo le manovre manuali di estensione) e dopo un'ora al bimbo dava fastidio soprattutto nella parte superiore della falange intermedia (oltre che stringergli anche lo spazio tra la 1° e la 2° falange), ma non dovrebbe cercare di allungare la placca volare sotto e quindi fargli male nella parte inferiore della falange?
Aveva poi anche qualche iniziale difficoltà a fletterla.
La regola è per caso quella dello stringere fino a sentire un lieve dolore e poi aumentare di volta in volta sempre più? O invece stringerla al massimo?
Il nostro ragazzino, che era così solare e spensierato, si sta incupendo e noi con lui...il tutto per la superficialità di un endocrinologo.
La ringrazio di nuovo.
Cordiali Saluti,
Domenico
lei non immagina quanto ci siano di sostegno le sue risposte. Se passasse dalle nostre parti mi piacerebbe raggiungerla per farle visitare mio figlio.
Per uso costante della ferula intende il maggior tempo possibile?
Per quanto riguarda la kinesiterapia, qui conosciamo un centro, ma sappiamo che sono molto aggressivi se gli viene data carta bianca. Quali esercizi dovrebbe fare?
Purtroppo chi ci ha venduto la ferula ci ha detto di rivolgerci ad un dottore per il corretto utilizzo, conosce qualcuno nella nostra provincia di Pesaro e Urbino che può aiutarci?
Qui nessuno sapeva dell'esistenza di questo attrezzo...
Ieri sera dapprima probabilmente gliel'ho stretta troppo (bloccandola dopo le manovre manuali di estensione) e dopo un'ora al bimbo dava fastidio soprattutto nella parte superiore della falange intermedia (oltre che stringergli anche lo spazio tra la 1° e la 2° falange), ma non dovrebbe cercare di allungare la placca volare sotto e quindi fargli male nella parte inferiore della falange?
Aveva poi anche qualche iniziale difficoltà a fletterla.
La regola è per caso quella dello stringere fino a sentire un lieve dolore e poi aumentare di volta in volta sempre più? O invece stringerla al massimo?
Il nostro ragazzino, che era così solare e spensierato, si sta incupendo e noi con lui...il tutto per la superficialità di un endocrinologo.
La ringrazio di nuovo.
Cordiali Saluti,
Domenico
[#15]
Non so che tipo di ferula ha acquistato.
Il tipo piu' semplice, che io utilizzo abitualmente, dispone di tre feltrini che sono disposti come ai vertici di un triangolo.
L'apice del triangolo deve corrispondere al dorso dell'articolazione IFP che risulta semiflessa, mentre gli altri due devono cadere sul versante palmare del dito, in una posizione tale da esercitare una forza di estensione graduale ma costante sulla sopracitata articolazione IFP.
Importante e' la misura della ferula, che non deve essere troppo corta o troppo lunga.
Altri tipi di ferule sono meno facilmente gestibili, richiedendo che qualcuno esperto le mostri esattamente come va applicata.
Il tipo piu' semplice, che io utilizzo abitualmente, dispone di tre feltrini che sono disposti come ai vertici di un triangolo.
L'apice del triangolo deve corrispondere al dorso dell'articolazione IFP che risulta semiflessa, mentre gli altri due devono cadere sul versante palmare del dito, in una posizione tale da esercitare una forza di estensione graduale ma costante sulla sopracitata articolazione IFP.
Importante e' la misura della ferula, che non deve essere troppo corta o troppo lunga.
Altri tipi di ferule sono meno facilmente gestibili, richiedendo che qualcuno esperto le mostri esattamente come va applicata.
[#16]
Utente
Gentile Dr. Leccese,
grazie ancora ed ancora.
Purtroppo la ns. ferula è differente da quella da lei descritta e non so se qui posso riportarne l'articolo e la marca (su internet trovai solo questa).
Il bimbo non riesce a tenerla più di 2,5 ore consecutivamente (anche se col passare del tempo la tolleranza sembra aumentare) e nell'arco di 24 ore riusciamo a fargliela portare circa 10 ore. Secondo lei sono sufficienti?
Appena gliela togliamo il dito è esteso, ma è una situazione temporanea dato che dopo 2 ore torna come prima, è normale? Col tempo abbiamo qualche possibilità ?
La falange intermedia è ora leggermente più gonfia ed il dito è più dolorante, forse perché la ferula sta facendo il suo dovere. Per il gonfiore dobbiamo usare del ghiaccio o delle pomate?
Incominciamo ad avere qualche speranza e questo grazie a lei.
Mi faccia sapere se passa da queste parte, mi piacerebbe incontrarla.
grazie ancora ed ancora.
Purtroppo la ns. ferula è differente da quella da lei descritta e non so se qui posso riportarne l'articolo e la marca (su internet trovai solo questa).
Il bimbo non riesce a tenerla più di 2,5 ore consecutivamente (anche se col passare del tempo la tolleranza sembra aumentare) e nell'arco di 24 ore riusciamo a fargliela portare circa 10 ore. Secondo lei sono sufficienti?
Appena gliela togliamo il dito è esteso, ma è una situazione temporanea dato che dopo 2 ore torna come prima, è normale? Col tempo abbiamo qualche possibilità ?
La falange intermedia è ora leggermente più gonfia ed il dito è più dolorante, forse perché la ferula sta facendo il suo dovere. Per il gonfiore dobbiamo usare del ghiaccio o delle pomate?
Incominciamo ad avere qualche speranza e questo grazie a lei.
Mi faccia sapere se passa da queste parte, mi piacerebbe incontrarla.
[#17]
L'importante è che la ferula funzioni: è normale che le prime volte la tollerabilità sia scarsa, ma essa tende ad aumentare mano a mano che la rigidità cede.
Può usare il ghiaccio, se proprio necessario.
No, non passo dalle sue parti, mi dispiace.
Può usare il ghiaccio, se proprio necessario.
No, non passo dalle sue parti, mi dispiace.
[#18]
Utente
Buonasera Dr. Leccese,
le scrivo per rendicontare a distanza di circa un mese, gli sviluppi della sopraccitata faccenda con lo scopo di ringraziarla e l’augurio che possa essere utile anche ad altri.
A mio figlio abbiamo applicato la ferula per l’estensione dinamica del dito circa 10-12 ore al giorno per i primi 35 gg. ed ora siamo scesi a circa 8-9 ore. Ha eseguito degli esercizi con elastici e di rafforzamento 1-2 volte al giorno.
Risultato: l’estensione del suo dito è passata da un -20% ad un -3% (mancata estensione). A dire il vero abbiamo raggiunto la perfetta estensione che però mantiene solo per 6-7 ore dopo che gli togliamo la ferula. Comunque quando appoggia il dito su un piano riesce premendolo ad estenderlo sempre tutto (o anche se lo preme da solo).
Continueremo ad applicargli la ferula per altri 2 mesi con la speranza di recuperare tutto in modo permanente, anche se i risultati già ci soddisfano.
La seconda falange è ancora molto più grossa rispetto a quella del mignolo sano, ma l’estetica per ora non ci interessa.
Grazie di nuovo. Un abbraccio
le scrivo per rendicontare a distanza di circa un mese, gli sviluppi della sopraccitata faccenda con lo scopo di ringraziarla e l’augurio che possa essere utile anche ad altri.
A mio figlio abbiamo applicato la ferula per l’estensione dinamica del dito circa 10-12 ore al giorno per i primi 35 gg. ed ora siamo scesi a circa 8-9 ore. Ha eseguito degli esercizi con elastici e di rafforzamento 1-2 volte al giorno.
Risultato: l’estensione del suo dito è passata da un -20% ad un -3% (mancata estensione). A dire il vero abbiamo raggiunto la perfetta estensione che però mantiene solo per 6-7 ore dopo che gli togliamo la ferula. Comunque quando appoggia il dito su un piano riesce premendolo ad estenderlo sempre tutto (o anche se lo preme da solo).
Continueremo ad applicargli la ferula per altri 2 mesi con la speranza di recuperare tutto in modo permanente, anche se i risultati già ci soddisfano.
La seconda falange è ancora molto più grossa rispetto a quella del mignolo sano, ma l’estetica per ora non ci interessa.
Grazie di nuovo. Un abbraccio
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 24k visite dal 19/08/2013.
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