Distorsione ifp 3 dito mano sx
Salve, mi chiamo Stefano,
circa 2 mesi fa mi sono procurato una distorsione ifp con interesse del legamento al 3 dito della mano sinistra.
Oggi mi ritrovo con il dito dolorante grosso e particolarmente “storto” nel senso che l estensione del dito non è più totale, mentre quando cerco di piegarlo riesco a fatica a chiuderlo totalmente ,sopportando un gran dolore, solo se lo “accompagno” con l altra mano.
Secondo voi c’ è margine di miglioramento?? Come mi devo comportare??
Grazie.
Stefano
circa 2 mesi fa mi sono procurato una distorsione ifp con interesse del legamento al 3 dito della mano sinistra.
Oggi mi ritrovo con il dito dolorante grosso e particolarmente “storto” nel senso che l estensione del dito non è più totale, mentre quando cerco di piegarlo riesco a fatica a chiuderlo totalmente ,sopportando un gran dolore, solo se lo “accompagno” con l altra mano.
Secondo voi c’ è margine di miglioramento?? Come mi devo comportare??
Grazie.
Stefano
[#1]
Gentile Stefano,
si, ci sono margini per recuperare la flesso-estensione, facendo tre volte al giorno gli esercizi di kinesiterapia attiva e passiva.
Va però valutata l'eventuale presenzac di lassità articolare residua.
Buon pomeriggio.
si, ci sono margini per recuperare la flesso-estensione, facendo tre volte al giorno gli esercizi di kinesiterapia attiva e passiva.
Va però valutata l'eventuale presenzac di lassità articolare residua.
Buon pomeriggio.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Io al momento sto effettuando delle sedute delle sedute di fisioterapiae svolgo giornalmente a casa degli esercizi(apertura e chiusura della mano) in acqua tiepida salata.
Un altra domanda : è normale che dopo più di due mesi il piegamento del dito mi causa ancora parecchio dolore???
Grazie
Buon pomeriggio anche a lei.
Stefano
Un altra domanda : è normale che dopo più di due mesi il piegamento del dito mi causa ancora parecchio dolore???
Grazie
Buon pomeriggio anche a lei.
Stefano
[#3]
Si è normale.
Gli esercizi passivi vanno fatti mantenendo la posizione raggiunta (in flessione o in estensione) per alcuni minuti, per poi proseguire il medesimo movimento di un altro grado e di nuovo mantenendo la nuova posizione raggiunta, e così via.
Cioè un lento ma progressivo stress dell'articolazione, senza lasciare mai la posizione raggiunta, ma anzi incrementandola via via.
Gli esercizi passivi vanno fatti mantenendo la posizione raggiunta (in flessione o in estensione) per alcuni minuti, per poi proseguire il medesimo movimento di un altro grado e di nuovo mantenendo la nuova posizione raggiunta, e così via.
Cioè un lento ma progressivo stress dell'articolazione, senza lasciare mai la posizione raggiunta, ma anzi incrementandola via via.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 18/11/2013.
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