Lesione completa del flessore profondo iii dito
Buongiorno,
lo scorso 30 Dicembre ho avuto una lesione da taglio completa del flessore profondo III dito mano dx. L'intervento è stato effettuato 2 ore dopo l'incidente e mi è stata posizionata una stecca di Zimmer in flessione per 4 giorni; dopodichè mi hanno tolto la stecca e posizionato una doccia dorsale con polso in flessione a 20° ed elastico all'unghia per permettere l'estensione attiva.
Col passare dei giorni ho notato che facendo gli esercizi quotidiani di estensione il dito opponeva sempre meno resistenza e permetteva una maggiore estensione. Ieri (sicuramente non avrei dovuto farlo) ho provato con molta cautela a flettere il dito ma l'ultima falange non si muove di un millimetro. C'è il rischio che la sutura non abbia tenuto?
Grazie in anticipo.
lo scorso 30 Dicembre ho avuto una lesione da taglio completa del flessore profondo III dito mano dx. L'intervento è stato effettuato 2 ore dopo l'incidente e mi è stata posizionata una stecca di Zimmer in flessione per 4 giorni; dopodichè mi hanno tolto la stecca e posizionato una doccia dorsale con polso in flessione a 20° ed elastico all'unghia per permettere l'estensione attiva.
Col passare dei giorni ho notato che facendo gli esercizi quotidiani di estensione il dito opponeva sempre meno resistenza e permetteva una maggiore estensione. Ieri (sicuramente non avrei dovuto farlo) ho provato con molta cautela a flettere il dito ma l'ultima falange non si muove di un millimetro. C'è il rischio che la sutura non abbia tenuto?
Grazie in anticipo.
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Gentile Utente,
è utile e necessario che sia seguita da un fisioterapista e che l'andamento del post-operatorio sia monitorato dal chirurgo della mano che ha eseguito l'intervento chirurgico. La riabilitazione dei tendini flessori prevede una mobilizzazione immediata per evitare le aderenze tendinee, nel rispetto delle forze che si esercitano lungo il tendine stesso per non stressare la sutura. Visto il tempo intercorso dall'intervento le ipotesi sono due: o si sono formate delle aderenze o la sutura si è elungata. In entrambi i casi le ribadisco l'importanza di una rivalutazione presso il chirurgo della mano che ha eseguito l'intervento.
Cordialmente,
è utile e necessario che sia seguita da un fisioterapista e che l'andamento del post-operatorio sia monitorato dal chirurgo della mano che ha eseguito l'intervento chirurgico. La riabilitazione dei tendini flessori prevede una mobilizzazione immediata per evitare le aderenze tendinee, nel rispetto delle forze che si esercitano lungo il tendine stesso per non stressare la sutura. Visto il tempo intercorso dall'intervento le ipotesi sono due: o si sono formate delle aderenze o la sutura si è elungata. In entrambi i casi le ribadisco l'importanza di una rivalutazione presso il chirurgo della mano che ha eseguito l'intervento.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta, stamattina ho parlato col chirurgo il quale mi ha suggerito di non farmi venire queste "curiosità" ed evitare di flettere il dito attivamente. In ogni caso mi ha detto di non allarmarmi poichè la sutura che ha praticato (Kessler modificata) è molto solida e inoltre la doccia gessata in flessione impedisce movimenti bruschi o estensioni tali da provocare un cedimento. Lei cosa pensa al riguardo?
la ringrazio per la tempestiva risposta, stamattina ho parlato col chirurgo il quale mi ha suggerito di non farmi venire queste "curiosità" ed evitare di flettere il dito attivamente. In ogni caso mi ha detto di non allarmarmi poichè la sutura che ha praticato (Kessler modificata) è molto solida e inoltre la doccia gessata in flessione impedisce movimenti bruschi o estensioni tali da provocare un cedimento. Lei cosa pensa al riguardo?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 22/01/2015.
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