Tendine polso mano destra

Gentili Dottori, due anni fa sono stata operata al polso della mano destra per un tendine che mi faceva molto male e mi impediva i movimenti. Dopo l'intervento il dolore non mi è mai passato completamente. Da molti mesi il dolore è notevolmente aumentato, si forma sul polso un gonfiore con liquido e a volte diventa molto duro. Ho fatto radiografie e terapie per cercare di migliorare il problema, ma tutto è stato inutile. La settimana scorsa sono tornata dal chirurgo che mi aveva operata per chiedere cosa potesse essere. Mi ha detto che adesso è l'altro tendine che si è infiammato( io ne ho tre, lui dice)e oltre ad una pomata, al cerotto medicato da mettere alla sera ed al tutore che devo portare di giorno (provvedimento che da tempo faccio), non mi resta altro da fare che un secondo intervento. Vorrei evitare di fare un secondo intervento, però non è facile convivere con questo dolore che ogni giorno peggiora. Mi potete dire se c'è qualche speranza che posso avere per risolvere questo problema? A chi potrei rivolgermi con sicurezza? Vivo sola e ho deversi problemi di salute, dati certamente anche dalla mia non tenera età.
Aiutatemi per favore.
Vi ringrazio molto.
Carla
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 225 18
Egr. Utente,
un intervento chirurgico è sempre traumatico e quando si esegue una tenovaginalectomia (apertura ed asportazione di una guaina tendinea) si possono creare fenomeni di micro-aderenza e micro traumatismi tendinei che possono mantenere un certo grado di infiammazione persistente. In qualche caso l'infiammazione si diffonde a territori tendinei limitrofi per l'utilizzo non corretto della mano nel periodo post-operatorio. Raccomando in questi casi un periodo di riposo della mano per circa 3 settimane con l'utilizzo di un tutore protettivo del polso e delle dita interessate, eseguendo solo movimenti in totale rilassamento, senza carico, con assistenza di un fisioterapista esperto. In genere questo trattamento, insieme ad una leggera terapia antiinfiammatoria anche a base di cortisonici, è in grado di migliorare la sintomatologia. Occorre in pratica interrompere tutti gli stimoli motori che hanno inizialmente creato la tendinite e la tenovaginalite, favorendo la riduzione della flogosi locale.
Il re-intervento deve essere documentato da indagine ecografica e considerato come ultima ratio.

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio infinitamente, il riposo della mano è necessario che lo lo faccia ancora per diminuire il dolore? Facendo infiltrazioni di cortisone potrò risolvere il problema o mi resterà comunque per tutto il resto dei miei giorni. Le infiltrazioni dovrebbe farmele uno specialista della mano?
Grazie ancora.
Carla
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 225 18
Cara sig.ra,
ritengo utile il riposo in questa fase. Eviti di fare sforzi ed attività pesanti. Porti un tutore protettivo per almeno 3 settimane. Il movimento in rilassamento è consentito sotto il controllo del terapista. Le infiltrazioni cortisoniche possono essere una opzione terapeutica ma solo se eseguite da "mani esperte"!
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Dr.ssa Sarah Marchionni Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 133 5
gentile signora se desidera si può presentare presso la divisione di chirurgia della mano della casa di cura S.Ambrogio, dove lavoro, sarò lieta di darle un aiuto.

Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com

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Utente
Utente
Grazie Dott.Busa, certamente seguirò i sui consigli.
Grazie anche alla Gentile Dr.ssa Marchionni, che spero mi possa vedere al più presto.
Carla