Adenomiomi multipli colecisti: operare o sorvegliare evoluzione?

Salve,
sono un ragazzo di meno di 30 anni, buona salute generale, ad eccezione di Sindrome di Gilbert accertata con esame genetico che mi causa costante bilirubina indiretta alta (a seconda dei momenti con punte di valori bilirubina di 4/ 5). Tutti altri indicaotori epatici e emocromo sempre nella norma.

Da un ecografia ad addome completo svolta in primavera 2023 sono risultati per puro caso multipli millimetrici adenomiomi alla colecisti, i piu' grandi di mm 5 e 6.
Ora ho ripetuto un'ecografia a distanza di circa 8 mesi presso la stessa struttura e con lo stesso operatore (dato che ero stato informato del fatto che cambiando macchinario cambia anche la sensibilità di rilevazione) ed è emerso " colecisti distesa con multiple piccole formazioni polipoidi, presumibilmente adenomiomatose, di dimensioni massime 5 e 6 mm invariate rispetto al precedente esame. " Non mi ha indicato però precisamente quanti ne sono, so solamente che sono multipli.
Preciso che sono totalmente asintomatico, mai avuto coliche o problemi digestivi.

Sono nella piu' totale confusione perché con un primo consulto da un chirurgo con la prima ecografia, senza nemmeno voler fare un controllo ecografico dopo 6 mesi subito voleva operare aspotando colecisti.
Mentre un altro chirurgo sostiene che sono molto piccoli e data l'importanza della colecisti è meglio continuare a monitorare.
Inoltre mi spiegava che non è possibile essere certi al 100% tramite ecografia che si tratti di adenomiomi, ma potrebbero essere anche depositi di colesterina. Mi diceva addirittura che in alcuni casi all'atto operatorio capita di non riscontrare gli adenomiomi di cui si sospettava ma solamente bile spessa.

Quindi vorrei chiedere:
1) se nel mio caso di soggetto asintomatico, con ademomiomi multipli ma sotto 1 cm e con dimensione di quelli maggiori invariate rispetto a 8 mesi fa si deve operare o si può monitorare?

2) Una risonanza magnetica con mezzo di contrasto potrebbe aiutare ad avere una diagnosi piu' certa, cioè se si tratta di adenomiomi o meno?
Sincertamente non vorrei andare incontro ad un operazione e magari non ci sono realmente gli adenomiomi... spero possiamo capire la mia apprensione

Grazie
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Per le dimensioni descritte in un pz asintomatico sarei, secondo le linee guida, in accordo con il secondo chirurgo per il monitoraggio.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dott Sforza, mi ha rassicurato. Dunque il fatto che i polipetti (presumibilmente adenomiomi) sono multipli non è un problema? Se ho ben capito è la dimensione che fa pendere verso l'intervento o meno?

La ringrazio ancora per la sua cortesia e il suo supporto
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Si la dimensione è il parametro più importante.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#4]
Utente
Utente
Salve dottore,
mi scusi le progo un'ultima domanda approfittando della sua cortesia.
In merito alla definizione precisa delle presunte formazioni polipoidi e la corretta stima della dimensione in millimetri, cosa ne pensa della possibilità di svolgere una risonanza magnetica con mezzo di contrasto come accennava uno dei chirurgo consultati?
E' possibile secondo la sua esperienza che anziché di polipi si tratti di depositi di colesterolo oppure di "bile spessa" che si può tentare di sciogliere con acido ursodesossicolico o è impossibile quest'evenienza, data l'ecografia svolta?
Preciso che io ho Sindrome Gilbert diagnosticata con esame genetico con costante rialzo di bilirubina indiretta, non so se può avere un riflesso sulla colecisti

Grazie mille.
[#5]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Si può farla, ma sull’efficacia del farmaco nello scioglierli nel caso di colesterina sarei comunque molto dubbioso.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/