Chirurgo e dermatologo

Buongiorno, a mia nipote di anni 9 e mezzo a maggio scorso, dopo una visita dermatologica fatta per controllare la dermatite atopica di cui la bimba soffre da un pò di anni a periodi alterni, sono state riscontrate due piccole cisti dermoidi (una dietro l'orecchio destro e una alla base del cranio verso il collo).

Presso l'Ospedale Gaslini di Genova è stata eseguita prima una ecografia (8 maggio 2025) e successivamente una RM (23/5/2025).
Le cisti sono appoggiate alla scatola cranica ma non la erodono, Il neurochirurgo che l'ha visitata ha detto di procedere all'asportazione chirurgica e l'intervento è stato programmato dapprima per il 15 luglio, poi spostato al 21 luglio e ancora spostato al 25 luglio.

Durante il periodo in cui sono state scoperte le cisti (primi di maggio) ad oggi (fine giugno) le dimensioni delle cisti sembrano essersi ridotte al tatto pur essendoci comunque sempre e non causano dolore.

Al Gaslini è stato anche detto che prima dell'operazione verrà effettuata una TAC.

Domande:
- è effettivamente possibile che le dimensioni delle cisti possano ridursi di volume senza aver applicato alcun farmaco e che la riduzione sia dovuta eventualmente al fatto che lo stato infiammatorio della cute causato dalla dermatite sia migliorato?

- l'attesa di circa un mese e mezzo prima dell'intervento chirurgico può essere eccessiva?
nel senso che passando così tanto tempo le cisti, pur sembrando di dimensioni più ridotte rispetto a quando sono state "scoperte" la prima volta durante la visita dermatologia (28 aprile 2025), potrebbero intaccare l'osso sottostante del cranio?

- la TAC secondo voi è un esame necessario avendo già effettuato la RM?

-quanto potrebbe durare l'intervento tenuto conto che le cisti da asportare sono due?

- è possibile l'intervento in anestesia locale o dovrà essere fatto in anestesia generale tenuto conto dell'età della bambina?

Vi sarei grata, oltre che per le vostre risposte ai quesiti sopra formulati, anche per qualsiasi ulteriore informazione che ritenete opportuna su interventi chirurgici per la problematica che vi ho esposto.

Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signora le cisti dermoidi vanno asportate perché tendono a crescere nel tempo. Possono anche infiammarsi e crescere per poi diminuire dimensioni.La RAC è utile prima dell’intervento per avere nozione delle dimensioni reali .Se il paziente è un bambino anestesia locale può creare problemi perché il bambino si spaventa e si può muovere quindi conviene l’anestesia o la sedazione generale.Non dovrebbero intaccare l’osso cranico nel breve tempo. La cisti non può migliorare ma deve essere asportata senza fretta. Cordialmente. Giorgio Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Gentile dott. Gerunda la ringrazio per la sua cortese risposta.
Cordiali saluti.
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Buonasera, l'intervento per l'asportazione della cisti dermoide di mia nipote è stato fissato per venerdì 25 luglio presso l'Ospedale Gaslini di Genova. Il 24 luglio la bambina che ha 9 anni e mezzo dovrà effettuare anche una TAC. Scrivo perché stamattina mia figlia ha trovato dei pidocchi (sigh!) tra i capelli di mia nipote e domani mattina cercherà di contattare il Gaslini per chiedere se, avendo i pidocchi e in prossimità dell'intervento, possa comunque fare un trattamento anti pidocchi e se, ancora più importante, l'intervento si possa comunque fare con questa situazione in testa o se potrebbe essere più opportuno rinviare l'operazione.
Nell'attesa di risposte da parte del Gaslini ho provato comunque a chiedere anche a voi un consulto nella speranza di poter avere una vostra pronta risposta (pur rendendomi conto che non sono l'unica a porre quesiti ma per il fatto che l'operazione si dovrebbe fare tra 4 giorni).
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signora non c’è problema a prendere gli shampoo anti pidocchi, ma bisogna aspettare almeno una settimana per essere sicuri di averli eliminati. Quindi non penso possa essere operata il 25 luglio per il rischio di contagio per le altre oersone. Aspetto la risposta del Gaslini ma cominci subito il trattamento. Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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La ringrazio dott. Gerunda per la sollecita risposta e, come da lei ipotizzato, il Gaslini ha risposto dicendo che occorre rinviare l'intervento per possibile contaminazione di pidocchi durante la degenza.
Proprio stamattina gli operatori del Gaslini hanno richiamato mia figlia per dirle che l'intervento è stato riprogrammato il 16 ottobre p.v. e quindi quasi 3 mesi dopo da oggi........
Con la sua precedente risposta lei mi aveva scritto che le cisti nel breve periodo non dovrebbero intaccare l'osso però, a questo punto, il periodo inizia a risultare piuttosto lungo in quanto dal giorno della RM (23 maggio scorso) alla nuova data fissata per l'operazione (16 ottobre) trascorreranno ben 5 mesi.
Le chiedo pertanto cortesemente ancora un'informazione: secondo lei sarebbe opportuno effettuare (magari verso la fine di agosto) almeno un'ecografia da comparare con quella eseguita alla bambina la prima volta l'8 maggio scorso?
Ho pensato all'ecografia in quanto si tratta di un esame non invasivo e più semplice da eseguire mentre la RM è un esame un pò più complicato anche se è sicuramente un esame più approfondito.
Un saluto e ancora grazie se troverà il tempo per rispondermi.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile Signora queste cisti hanno un decorso lentissimo e quindi può stare sicura che non cambia niente in questo periodo. Per sua tranquillità può far eseguire una ecografia di controllo per verificare che nulla è cambiato. Auguri. Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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La ringrazio dottore per la sua rinnovata cortesia e disponibilità.
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