Mastopatia fibrocistica, come curarla?

Cari dottori,mi chiamo Sara e ho 33 anni compiuti, da circa l'età di 17 anni ho scoperto di avere un fibroadenoma benigno ad un seno, poi la situazione è peggiorata e a 24 anni mi è stata diagnosticata una mastopatia fibrocistica caratterizzata dalla presenza di varie cisti liquide e dense e tessuto mammario fibromatoso.
Ogni anno faccio l'ecografia mammaria di controllo e mai nessuno mi ha dato una cura specifica per migliorare la situazione se non antinffiammatori per bocca o in gel e vitamine.
Adesso al tatto sento che ho un nuovo nodulino che sembra ancorato alla ciste più grande che ho ad un seno e spesso ho dolori a carattere di spasmo che mi si irradiano anche al braccio che non sono forti, ma fastidiosi. Se sforzo il braccio con pesi o attrezzi, o in prossimità del ciclo li sento maggiormente.
Vorrei sapere se le probabilità di sviluppare un tumore al seno sono più alte rispetto alla norma e se mi devo preoccupare di questa situazione in continua evoluzione. Ogni anno che passa la mia angoscia si fa sempre più grande e non riesco molto bene a conviverci.
Mi chiedo inoltre se una possibile gravidanza potrebbe migliorare o peggiorare la situazione anche se con mio marito ci stiamo provando da un anno e mezzo e non accade ancora niente. Premetto che avevo una zia paterna con la stessa patologia che poi si è tramutata in sarcoma mammario con purtroppo esito mortale in giovane età.
Ringraziandovi anticipatamente della vostra risposta saluto cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La mastopatia fibrocistica di per se e' una condizione assolutamente benigna che non determina assolutamente un aumento del rischio di sviluppare un carcinoma mammario, cioe' una neoplasia maligna.
Il dolore ciclico e' caratteristico e puo' essere controllato con i farmaci che le hanno indicato e con altri.
Il fibroadenoma invece, potrebbe essere asportato chirurgicamente ma cio' dipende soprattutto dalle dimensioni, dalla velocita' di crescita e da altri fattori.Se lasciato comunque, non diventa mai maligno.La gravidanza e l' allattamento potrebbero in teoria ridurre i sintomi.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, concordo pienamente con il Collega. Comunque, in veste di medico omeopata, Le suggerirei di impiegare:
* Embryo Rerio D4 I°stadio (GUNA)- 20 gocce mattino e sera lontano dai pasti. Con tale cura, attenderei prima di entrare in gravidanza. Se crede mi riconsulti. Cordiali saluti e Auguri.
Dr. G.Cavallino
www.smige.net
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Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Cara Signora, come molti medici consultati, anch'io concordo con il fatto che si tratta, in tutti i casi di malattie benigne della mammella. La diagnosi di fibroadenoma, suppongo sia stata fatta asportando un nodulo della mammella essendo una diagnosi di tipo istologico. Se così fosse, le consiglio dei controlli periodici senologici e nel caso di aumento considerevole in volume di una formazione, la sua asportazione chirurgica. Una gravidanza potrebbe, sicuramente giovarle, ma non deve essere comunque motivo di preoccupazione ed ansia.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

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Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo generale, Chirurgo toracico 88 2
Gent.ma Sig.ra,
concordo pienamente con i colleghi che mi hanno preceduto. Non consideri la mastopatia fibrocistica una patologia a rischio elevato per carcinoma ma unicamente una patologia benigna che richiede controlli periodici se non altro per la possibilità di intervenire qualora dovesse manifestarsi una lesione solida (fibroadenoma) o a contenuto liquido (cisti)degna di escissione chirurgica.
Cordiali saluti

Dr. Bruno Pasquotti

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Dr. Umberto Torchia Chirurgo generale, Oncologo, Senologo 20 1
Cara Signora concordo pienamente con i consigli dati dai Colleghi.
Stia serena; ma faccia i controlii periodici da uno specialista.
Cordiali saluti e Auguri di Buon Anno.

Dott. Umberto Torchia

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Medico Chirurgo attivo dal 2004 al 2006
Medico Chirurgo
Gent.ma Signora,
concordo con il parere suggerito dai Colleghi.
Cari saluti
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Attivo dal 2004 al 2007
Ex utente
Cari dottori, vi ringrazio molto per avermi tranquillizzato riguardo la mia situazione. Vorrei gentilmente sapere dal dott. Cavallino se esistono cure omeopatiche specifiche, magari a base di granuli o tinture madri, in alternativa a quella che mi ha consigliato, dal momento che stiamo provando con mio marito a concepire un figlio. Sono molto a favore dell'omeopatia perchè credo che arrechi minori effetti collaterali anche se i tempi di risposta sono più dilatati. Grazie ancora a tutti e auguri di Buon Anno!!
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Cara amica, grazie anzitutto per la fiducia accordata... Consiglierei al momento di procedere come segue:
* ASTERIAS RUBENS 7 CH
* BELLIS PERENNIS 7 CH
Assuma 3 granuli per tipo, insieme, sciolti in bocca lontano dai pasti, 3 volte al dì, per almeno un mese. Ci tenga aggiornati. Cordialmente,
Dr. G. Cavallino
www.smige.net