Il fastidio si è trasformato
Buongiorno.
Ad inizi ottobre 2008 ho avuto un infortunio calcistico.
Ho riportato, durante uno scontro di gioco, la lussazione della 1° falange dell'alluce del piede destro con relativa frattura della base distale.
Dopo la ricomposizione della frattura, ho iniziato ad accusare un lieve dolore sul lato sx dell'alluce, all'altezza della punta superiore esterna dell'unghia, dove di solito si formano le unghie incarnite.
A seguito del mio intervento sull'unghia, sicuramente tagliata troppo corta, il fastidio si è trasformato in dolore (a volte da non potermi infilare le scarpe) e da circa due mesi faccio pediluvi con acqua e sale e automedicazioni per tenere il dito disinfettato.
Non c'è mai stato sangue nè pus e i medici consultati hanno dato pareri contrastanti: uno ha parlato di unghia incarnita, l'altro di semplice postumo della botta con ematoma interno, ma ha escluso l'unghia incarnita.
resta il fatto che è come se avessi un aculeo nella carne e che a volte il dolore è insopportabile, anche se non c'è stata mai infezione.
L'unghia sta ancora ricrescendo ed a vista sembra abbastanza normale.
Cosa potrebbe essere ? A chi mi posso rivolgere (dermatologo ? ortopedico ? medico di base ?)
Grazie e saluti.
Ad inizi ottobre 2008 ho avuto un infortunio calcistico.
Ho riportato, durante uno scontro di gioco, la lussazione della 1° falange dell'alluce del piede destro con relativa frattura della base distale.
Dopo la ricomposizione della frattura, ho iniziato ad accusare un lieve dolore sul lato sx dell'alluce, all'altezza della punta superiore esterna dell'unghia, dove di solito si formano le unghie incarnite.
A seguito del mio intervento sull'unghia, sicuramente tagliata troppo corta, il fastidio si è trasformato in dolore (a volte da non potermi infilare le scarpe) e da circa due mesi faccio pediluvi con acqua e sale e automedicazioni per tenere il dito disinfettato.
Non c'è mai stato sangue nè pus e i medici consultati hanno dato pareri contrastanti: uno ha parlato di unghia incarnita, l'altro di semplice postumo della botta con ematoma interno, ma ha escluso l'unghia incarnita.
resta il fatto che è come se avessi un aculeo nella carne e che a volte il dolore è insopportabile, anche se non c'è stata mai infezione.
L'unghia sta ancora ricrescendo ed a vista sembra abbastanza normale.
Cosa potrebbe essere ? A chi mi posso rivolgere (dermatologo ? ortopedico ? medico di base ?)
Grazie e saluti.
[#1]
Se la sensazione di avere "un aculeo nella carne" e' confermata da una visita chirurgica la diagnosi e' proprio quella di unghia incarnita (onicocriptosi). Lo stesso chirurgo che la visitera' le spieghera' senz'altro come mettervi rimedio tramite intervento chirurgico in anestesia locale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta ... quindi mi consiglia di rivolgermi ad un "semplice" chirurgo ? Oppure ad uno specialista diverso ?
In effetti la sensazione è proprio quella descritta, una spina nel dito anche al solo passarci un dito o strofinarci il calzino.
Certi giorni sembra meno insistente, ma poi torna a farsi sentire.
In effetti la sensazione è proprio quella descritta, una spina nel dito anche al solo passarci un dito o strofinarci il calzino.
Certi giorni sembra meno insistente, ma poi torna a farsi sentire.
[#3]
E pensare che la Specializzazione in Chirurgia Generale richiede un piano di studi post laurea superiore a tutte le altre!
Le racconto un aneddoto: un mio amico, che sa bene in cosa sono Specialista, mi prende in giro dicendo che non siamo Chirurghi Generali ma Chirurghi Generici... Naturalmente io gli rispondo che lui (Specialista in Fisiatria) e' invece un fisioterapista... Eh! Eh! Eh!
Scherzi a parte: il Chirurgo e' colui che puo' darle il parere piu' qualificato in materia di onicectomia: nessuno nega che altri siano in grado di effettuare questo tipo di valutazioni (ed eventualmente di intervento), che io stesso facevo quando ancora alla Scuola di Specializzazione ancora non ero nemmeno iscritto! Ma, come le ripeto, un "semplice" Chirurgo e' sicuramente il piu' qualificato per aiutarla.
Cordiali saluti
Le racconto un aneddoto: un mio amico, che sa bene in cosa sono Specialista, mi prende in giro dicendo che non siamo Chirurghi Generali ma Chirurghi Generici... Naturalmente io gli rispondo che lui (Specialista in Fisiatria) e' invece un fisioterapista... Eh! Eh! Eh!
Scherzi a parte: il Chirurgo e' colui che puo' darle il parere piu' qualificato in materia di onicectomia: nessuno nega che altri siano in grado di effettuare questo tipo di valutazioni (ed eventualmente di intervento), che io stesso facevo quando ancora alla Scuola di Specializzazione ancora non ero nemmeno iscritto! Ma, come le ripeto, un "semplice" Chirurgo e' sicuramente il piu' qualificato per aiutarla.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Ha perfettamente ragione (ed immaginavo che me lo avrebbe fatto notare), ma in questo caso le virgolette mi vengono in soccorso verbale (e dovrei dire PRONTO !!!) per fugare ogni dubbio circa l'accezioe che ho dato almio "semplice" ... in effetti, non può negarlo, anche il suo collega ha ragione: soprattutto per un paziente la parola "chirurgo" è generica ... chirurgo di cosa ??? Specializzato in che ? Invece gli altri specialisti hanno già nel loro nome la loro specializzazione ... e magari sono "semplici" fisioterapisti !!! (senza nulla togliere al suo collega e a quanti come lui ) ;o)
Tornando a noi, mi rivolgerò ad un chirurgo quanto prima, ma non prima di averle rivolto una ulteriore domanda: a giugno mi sposo (il 21, auguri auguri) ed andrò in viaggio di nozze in Sudafrica a suon di safari ... quali sono i postumi (in termini di tempo e di pena) di un intervento come quello che mi si potrebbe prospettare ? Ce la farò ad essere in piena forma ? Riuscirò a mettermi le strettissime e a punta calzature da sposo ?
Tornando a noi, mi rivolgerò ad un chirurgo quanto prima, ma non prima di averle rivolto una ulteriore domanda: a giugno mi sposo (il 21, auguri auguri) ed andrò in viaggio di nozze in Sudafrica a suon di safari ... quali sono i postumi (in termini di tempo e di pena) di un intervento come quello che mi si potrebbe prospettare ? Ce la farò ad essere in piena forma ? Riuscirò a mettermi le strettissime e a punta calzature da sposo ?
[#5]
Molti anni fa esisteva soltanto la Specializzazione in Chirurgia, che differenziava colui che "operava" da tutti gli altri. E dovunque c'era da tagliare e cucire c'era sempre il Chirurgo, che faceva i parti cesarei cosi' come levava i tumori del polmone. Poi, con l'avvento sempre piu' spinto delle super-specialistiche il Chirurgo vecchio stile e' quasi scomparso: gli e' stata tolta, nei fatti, la Ginecologia, l'Urologia, la Vascolare, la Toracica e via dicendo, e le Scuole di Specializzazione hanno aggiunto (forse con una scelta infelice...) l'aggettivo "Generale" alla parola Chirurgo. In pratica ci e' rimasto l'addome, piu' tutta una serie di altre patologie che non sono state acquisite da altri. Insomma, fintanto che non ci sara' un Chirurgo Unghiologo la competenza del suo caso e' del Chirurgo Generale!
Tornando a lei: credo sia verosimile che da qui a giugno possa rimettersi completamente, ma deve sbrigarsi e prendere una decisione al piu' presto. D'altro canto andare al matrimonio senza aver trattato il problema potrebbe essere anche peggio. Ma questo, ovviamente, puo' dirlo con certezza soltanto il Chirurgo che avra' la possibilita' di valutarla "dal vivo".
Cordiali saluti
Tornando a lei: credo sia verosimile che da qui a giugno possa rimettersi completamente, ma deve sbrigarsi e prendere una decisione al piu' presto. D'altro canto andare al matrimonio senza aver trattato il problema potrebbe essere anche peggio. Ma questo, ovviamente, puo' dirlo con certezza soltanto il Chirurgo che avra' la possibilita' di valutarla "dal vivo".
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 12/03/2009.
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