Diagnosi adenoma pleomorfo o altro

Mia figlia 18 anni appena compiuti. una matina avverte a scuola gonfiore e dolore in corrispondenza della parotide dx. Sottoposta a ecografia: "L'indagine ha fatto rilevare a livello del terzo medio della ghiandola parotidea destra la presenza di una formazione rotondeggiante (diam.6-7 millimetri circa)a margini regolari,di aspetto ipoecogeno (di tipo solido)il reperto è di incerta interpretazione col solo esame US; in prima ipotesi potrebbe trattarsi di adenoma pleomorfo." - Assume per alcuni giorni semplici anti-infiammatori (Oki) e il gonfiore scompare la "pallina che prima si avvertiva al tatto si riduce di dimensione. Sottoposta a RM massiccio facciale con e senza m.d.c.:"A carico del versante esterno della ghiandola parotidea destra,a livello del terzo medio,si documenta piccola area ovalare di alterata intensità di segnale delle dim. mm.9x5x7xAPxLLxCC. Dopo somministrazione e.v. di m.d.c. la suddetta formazione subisce intenso ed omogeneo potenziamento, e mostra margini ben definiti. Quanto descritto depone in prima ipotesi per adenoma pleomorfo della parotide. Non evidenti elementi linfoghiandolari di dimensione patologica nella regione esaminata. Consultati due chirighi maxillofacciali. Il primo, non convinto della diagnosi ipotizzata dai radiologi vista la storia clinica e da visita essendo poco percettibile la massa, ha consigliato di proseguire con antiinfiammatori e controlare ogni 2 mesi con ecografia (agoaspirato non eseguibile a causa dimensioni ridotte); il secondo, (conferma agoaspiratonon eseguibile, anche lui non pienamente convinto trattasi di adenoma pleomorfo visto l'andamento clinico) ma ritiene necessaria comunque l'asportazione chirurgica. Siccome non trattasi di intervento di poco conto sarei grato di contriibuti/consigli in merito.
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Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.ma Sig.ra,
ambedue i consigli sono accettabili.
Il primo perchè, dato il miglioramento clinico e la riduzione dimensionale, la situazione non si dimostra particolarmente preoccupante ed ulteriori indagini possono essere differite.
Il secondo perchè, nonostante la maggiore "aggressività" diagnostica, permetterebbe di avere maggiori informazioni.
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti