Chiarimenti in merito ad una osteolisi similcistica sovracentimetrica estesa dal periapice di 46 end
Salve, sono Anna. La scorsa settimana, in seguito a fortissimi dolori alla gengiva inferiore destra, mi sono recata dal dentista per una visita. Premetto che il dolore era in corrispondenza di un dente devitalizzato, il 46, diversi anni fa. A seguito di una radiografia, il dentista evidenzia una presunta cisti mandibolare molto grande a carico del 46. Mi sono recata da un chirurgo maxillo facciale che mi ha prescritto una denta scan, di cui il referto è il seguente:
"L’esame TC dell’arcata superiore-inferiore è stato eseguito con tecnica volumetrica mediante apparecchiatura Cone Beam dedicata, a bassa dose ed alta risoluzione, integrato con riformattazioni 3D, curvilinee panorex, assiali e para-assiali, queste ultime individuate secondo il piano ortogonale alla curva di riferimento della morfologia
dell’arcata e con ingrandimento 1:1.
In relazione al dato anamnestico, osteolisi similcistica sovracentimetrica estesa dal periapice di 46 endotrattato, a quello di 45, in cui aggettano gli apici radicolari degli elementi suddetti tuttavia in assenza di aspetti di tipo rizolitico-riassorbitivo (parassiali dx 11-21). Detta formazione comporta inoltre estremo assottigliamento della
lamina corticale linguale in corrispondenza di 46 nonché coinvolgimento del canale mandibolare destro la cui volta non risulta localmente apprezzabile (panorex e parassiali dx 12-22). Il reperto, di presunta natura flogistica, necessita di verifica e gestione chirurgica anche per accertarne l’esatta natura. L’egresso mentoniero dei canali mandibolari si apprezza a livello delle parassiali sn 11-12; dx 22-25."
Chiedo gentilmente delucidazioni sull'esito dell'esame, dato che sono molto preoccupata per il fatto che, se ho capito bene, il nervo mandibolare è coinvolto e se qualcuno può dirmi quanto è grave la mia situazione, che tipo di inteventi e decorsi post operatori dovrò affrontare.
Grazie per la disponibilitá
"L’esame TC dell’arcata superiore-inferiore è stato eseguito con tecnica volumetrica mediante apparecchiatura Cone Beam dedicata, a bassa dose ed alta risoluzione, integrato con riformattazioni 3D, curvilinee panorex, assiali e para-assiali, queste ultime individuate secondo il piano ortogonale alla curva di riferimento della morfologia
dell’arcata e con ingrandimento 1:1.
In relazione al dato anamnestico, osteolisi similcistica sovracentimetrica estesa dal periapice di 46 endotrattato, a quello di 45, in cui aggettano gli apici radicolari degli elementi suddetti tuttavia in assenza di aspetti di tipo rizolitico-riassorbitivo (parassiali dx 11-21). Detta formazione comporta inoltre estremo assottigliamento della
lamina corticale linguale in corrispondenza di 46 nonché coinvolgimento del canale mandibolare destro la cui volta non risulta localmente apprezzabile (panorex e parassiali dx 12-22). Il reperto, di presunta natura flogistica, necessita di verifica e gestione chirurgica anche per accertarne l’esatta natura. L’egresso mentoniero dei canali mandibolari si apprezza a livello delle parassiali sn 11-12; dx 22-25."
Chiedo gentilmente delucidazioni sull'esito dell'esame, dato che sono molto preoccupata per il fatto che, se ho capito bene, il nervo mandibolare è coinvolto e se qualcuno può dirmi quanto è grave la mia situazione, che tipo di inteventi e decorsi post operatori dovrò affrontare.
Grazie per la disponibilitá
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Difficile commentare una radiografia solo sulla base del referto.
Potrebbe trattarsi di una cisti odontogena denominata cisti radicolare, lesione di natura infiammatoria che si sviluppa partendo dall'apice di un dente infetto.
Secondo alcuni autori alla rimozione dell'infezione curando o estraendo il dente responsabile si avrebbe comunque la guarigione della lesione.
Secondo altri autori se la lesione e' ben strutturata e di grandi dimensioni non e' sufficiente rimuovere l'infezione ma va rimossa chirurgicamente la lesione stessa.
Il referto sembra in effetti parlare di un coinvolgimento del canale mandibolare che contiene il fascio vascolo-nervoso alveolare inferiore.
Ricordandole che la diagnosi di certezza può aversi solo a seguito di esame istologico, andrebbe valutato lo stato dei denti coinvolti nella lesione e la loro possibile recuperabilità;osservata la lesione su radiografia e tac si potrà valutare l'approccio terapeutico più idoneo.
E' necessario senz'altro rivolgersi a professionisti esperti.
Cordiali saluti
Potrebbe trattarsi di una cisti odontogena denominata cisti radicolare, lesione di natura infiammatoria che si sviluppa partendo dall'apice di un dente infetto.
Secondo alcuni autori alla rimozione dell'infezione curando o estraendo il dente responsabile si avrebbe comunque la guarigione della lesione.
Secondo altri autori se la lesione e' ben strutturata e di grandi dimensioni non e' sufficiente rimuovere l'infezione ma va rimossa chirurgicamente la lesione stessa.
Il referto sembra in effetti parlare di un coinvolgimento del canale mandibolare che contiene il fascio vascolo-nervoso alveolare inferiore.
Ricordandole che la diagnosi di certezza può aversi solo a seguito di esame istologico, andrebbe valutato lo stato dei denti coinvolti nella lesione e la loro possibile recuperabilità;osservata la lesione su radiografia e tac si potrà valutare l'approccio terapeutico più idoneo.
E' necessario senz'altro rivolgersi a professionisti esperti.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 21/01/2015.
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